Gli scatti di Mario Cacciola nei giorni della festa di S. Agata
Sant’Aituzza riti e tradizioni
La festa di Sant’Agata è da sempre vissuta dai catanesi come uno dei momenti più attesi dell’anno, che anno dopo anno anima le strade e i quartieri di Catania con colori ,sapori, folklore, fede, e tradizione.
Oltre ai luoghi storici che ricordano le tracce terrene di Sant’Agata patrona della città, ci sono luoghi che nel cuore dei catanesi, nel corso della festa sono dedicati alla Santa.
Santa Maria della Mercede
Davanti la chiesa di Santa Maria della Mercede in via Caronda la notte del 5 febbraio, quando il fercolo nel suo giro interno arriva a toccare l’antico Borgo, si svolge ogni anno un rito suggestivo e toccante. Qui arrivano prima che il fiume della processione giunge a questo punto, la carovana dei devoti con i pesanti ceri portati a spalla per adempiere a un voto. Qui i ceri si posano vicini, vicini mentre i devoti siedono in cerchio attorno a questo fuoco sacro.
A turno, raccontano la grazia particolare che hanno ricevuto dalla loro Santa e come l’intervento della Patrona li abbia salvati.
Chiesa di San Benedetto
Un silenzio magico e misterioso si fa, quando è ormai giorno fatto, la mattina del 6 febbraio in via Crociferi Sant’Agata giunge all’altezza della chiesa delle suore di San Benedetto. Da dietro la cancellata della chiesa le suore intonano “ Stans Beata Agatha “, una preghiera latina espressa sotto forma di canto gregoriano che è il ringraziamento che Sant’Agata rivolse al Signore in carcere, dopo essere stata martirizzata, per averle dato la forza di sopportare i supplizi che le aveva inflitto Quinziano.
Le candelore
Le candelore della festa di Sant’Agata undici in tutto, rappresentano un omaggio che i devoti appartenenti a diverse categorie hanno fatto alla Santa Patrona della città. Esse percorrono in lungo e largo la città sostenute dai portatori che si piegano in avanti schiacciati dall’enorme peso delle immagini e delle decorazioni.
A cannalora di Sant’Agata è la più piccola di tutte dal peso di 300kg, mentre quella dei panettieri pesa 1300kg ed è la più pesante, per questo è chiamata “ la mamma “.
La candelora dei Panettieri in stile liberty è trasportata dato il suo peso da dodici persone invece che da otto.
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