CATANIA : addio sogni di gloria con il pareggio casalingo (0-0) con il CAGLIARI
Stadio “A. Massimino” di Catania
domenica 7 aprile 2013 – ore 15,00 CATANIA – CAGLIARI (12^ giornata di ritorno – Serie A 2012-2013 )
0 – 0
Note: Pomeriggio piovoso al “Massimino”. Terreno in buone condizioni; pubblico stimabile intorno alle 13.000 unità. A metà primo tempo, i tifosi assiepati in Curva Nord espongono uno striscione ed applaudono a lungo per ricordare il compianto Enzo Berti, ex calciatore rossazzurro, prematuramente scomparso nei giorni scorsi.
CATANIA: (4-2-3-1) Andujar, Alvarez, Bellusci, Spolli, Marchese, Biagianti (dal 36° s.t. Salifu) , Izco (k), Keko (dal 36° s.t. Ricchiuti), Castro (dal 25° s.t. Doukara), Gomez, Bergessio.
A disposizione : Frison, Messina, Potenza, Rolin, Legrottaglie, Augustyn, Capuano, Salifu, Ricchiuti, Doukara, Cani, Petkovic.
Allenatore: Rolando Maran.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi, Pisano (dal 31° p.t. Cabrera), Rossettini, Astori, Avelar, Dessena, Conti (k), Nainggolan, Ibarbo (dall’11° s.t. Ekdal), Pinilla, Sau (dal 31° s.t. Thiago Ribeiro). A disposizione : Anedda, Ariaudo, Ekdal, Casarini, Cabrera, Nenè, Thiago Ribeiro.
Allenatore: Ivo Pulga.
Arbitro: Paolo Valeri di Roma 2.
Assistenti: Roberto Iannello (Novi Ligure) e Walter Giachero (Pinerolo).
IV Uomo: Michele Giordano (Caltanissetta).
Arbitri di porta: Leonardo Baracani (Firenze) e Luigi Nasca (Bari).
Ammoniti: Cabrera, Nainggolan, Dessena, Pinilla, Ekdal ( CA );
Squalificati : Barrientos ( CT ); Cossu, Murru ( CA ).
Diffidati: Alvarez, Spolli, Marchese, Rolin (CT); Conti, Nainggolan, Pisano, Sau ( CA ).
Indisponibili : Almiron, Lodi, Sciacca, Terracciano ( CT ).
cronaca 1° tempo (0-0 )
7° punizione di Bergessio: alta;
8° ripartenza di Sau, Ibarbo viene contrato al limite dell’area e poi Naionggolan tira alto;
10° Astori chiude in scivolata su Keko lanciato a rete;
18° Pinilla serve in profondità Sau che non arriva in tempo in scivolata;
22° su un lungo spiovente, Bergessio riesce a toccare di testa prima di Agazzi ma poi il portiere evita il gol deviando in corner!
23° colpo di testa di Castro: fuori;
31° nel Cagliari, Pisano infortunato è costretto a lasciare il posto a Cabrera;
36° gran tiro dalla distanza di Izco: Agazzi devia in tuffo;
40° azione di Ibarbo che serve Cabrera al limite dell’area: tiro immediato e palla che sorvola di poco la traversa;
46° Izco ci prova al volo su respinta da calcio d’angolo: fuori;
49° gran tiro di Marchese con Agazzi che para in due tempi;
cronaca 2° tempo (0-0)
6° sulla respinta della difesa cagliaritana, Biagianti ci prova dalla distanza: pallone deviato in angolo;
11° nel Cagliari, Ekdal sostituisce Ibarbo;
15° sul cross dalla bandierina, Rossettini colpisce di testa da ottima posizione ma il pallone viene deviato in angolo da un difensore etneo;
16° Keko, servito in profondità, non tira prontamente come avrebbe potuto e l’azione sfuma;
19° sull’errato disimpegno del Catania, parte il contropiede del Cagliari concluso da un tiro alto di Cabrera;
20° sulla corta respinta della difesa ospite, ci prova Alvarez mandando il pallone in…Curva!
22° Bellusci spedisce in rete con un gran tiro ma l’azione era già stata fermata dall’arbitro per precedente fuorigioco rossazzurro!
25° nel Catania, Doukara prende il posto di Castro;
31° nel Cagliari, Thiago Ribeiro sostituisce Sau;
33° un tiro dalla distanza di Marchese viene smorzato da un difensore ospite e Agazzi para senza eccessive difficoltà;
35° azione personale di Pinilla che poi spreca una ghiotta opportunità calciando a lato;
36° nel Catania, Ricchiuti e Salifu prendono il posto rispettivamente di Keko e Biagianti;
41° cross radente di Gomez: il pallone supera Agazzi ma un difensore devia in corner;
43° Doukara si guadagna un’interessante punizione dal limite: Bergessio tira sulla barriera!
46° Marchese salva il risultato recuperando alla disperata su Thiago Ribeiro che aveva superato anche Andujar;
47° Spolli di testa manca il bersaglio.
Finisce inevitabilmente a reti inviolate.
commento
Il Catania dice addio ai sogni di gloria al termine di una tra le più brutte partite giocate quest’anno dalla formazione rossazzurra. Stavolta le assenze hanno pesato, eccome, nell’economia del gioco della squadra di Maran che ha dovuto fare a meno contestualmente dello squalificato Barrientos e degli infortunati Almiron e Lodi. Soprattutto la mancanza di quest’ultimo è risultata pressocchè determinante se si pensa che il Catania ha usufruito di almeno tre calci di punizione dal limite che non hanno sortito effetto. Troppo statica la formazione etnea che, raramente e con il solo Gomez, ha cercato di ravvivare un match abbastanza avaro di emozioni. E nel finale, è stato il Cagliari ad avere le migliori chance per portare a casa l’intera posta in palio ma Thiago Ribeiro è stato battuto sullo scatto da Marchese che ha evitato la beffa con Andujar ormai superato. Sin troppo evanescente Castro e piuttosto imballato Biagianti, con Maran che ha forse cercato di smuovere i suoi un po’ tardi, considerato che Salifu, Doukara e Ricchiuti hanno vivacizzato la manovra nei minuti finali in cui sono stati gettati nella mischia.
Nel primo tempo, buona opportunità per Bergessio che di testa anticipa Agazzi ma poi si vede deviare il pallone in corner dallo stesso portiere ospite.
Poi Izco da una parte e Cabrera dall’altra ci provano dalla distanza senza, però, inquadrare lo specchio della porta.
Nel secondo tempo, non cambia l’inerzia della partita. Il Catania ci mette il cuore ma il Cagliari mantiene un’organizzazione di gioco perfetta, concedendo pochissimi spazi all’intraprendenza di unGomez che sembra predicare nel deserto. Al 22° Bellusci raccoglie una corta respinta della difesa cagliaritana e spedisce in rete ma l’azione era già stata fermata dall’arbitro per la segnalazione di un precedente fuorigioco da parte di un compagno. Emozioni nel finale con l’opportunità non sfruttata da Thiago Ribeiro ed il perentorio stacco di testa di Spolli che, raccogliendo un cross dalla bandierina, non riesce ad inquadrare lo specchi della porta, strozzando in gola il grido dei tifosi e smorzando, forse definitivamente, i sogni europei del Catania.
Francesco La Rosa
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