Tutto comincia grazie ad un video, mandato in onda dalla regia di Sesta Ora, che ci mostra lo scrittore ANDREA CAMILLERI che ci parla del fumo e del suo rapporto con la sigaretta e subito a seguire il nostro FIORELLO che più volte ha imitato nei suoi spettacoli proprio il CAMILLERI, scherzandoci a più riprese sempre sul fumo accentuando quella voce roca dello scrittore per poi finire sui tanti libri scritti che all’inizio non sono gialli ma che lo diventano dopo ( sempre a causa delle cortine di fumo che avvolgono lo scrittore appunto).

Introdotto quindi l’argomento, ecco che vengono presentati i due ospiti dei questa puntata del martedì 30 aprile 2013 : ALDO MESSINEO e FABIO COSTANZO, legati assieme dal far parte del cast fisso della fiction televisiva “IL COMMISSARIO MONTALBANO”, in onda su RAI1 giusto in questo periodo della programmazione della prima rete nazionale.

Prima di parlare dei loro ruoli all’interno della fiction, sottolineiamo come “IL COMMISSARIO MONTALBANO” continua a raccogliere consensi e continua a macinare ascolti record; giusto uno degli episodi che la RAI1 sta mandando in onda in queste settimane, “IL GIOCO DEGLI SPECCHI” ha sfiorato i dieci milioni di spettatori e con i suoi 9.948.000 telespettatori ha superato lo storico record ( 9.892.000 ) che l’episodio “GLI ARANCINI DI MONTALBANO” deteneva.

IL COMMISSARIO MONTALBANO è una serie televisiva italiana prodotta dal 1999 ed appunto trasmessa dalla RAI1. La serie è tratta dai romanzi di ANDREA CAMILLERI e racconta le vicende di SALVO MONTALBANO, commissario di polizia nell’immaginaria cittadina siciliana di Vigata, sulla costa siciliana ( e che nella realtà corrisponde al paese di Porto Empedocle ). Bei paesaggi , sole , mare  e bellissime riprese sull’alba e sui bellissimi tramonti siciliani; a rendere belli i singoli episodi  i pochi inseguimenti, le poche sparatorie così come poco spargimento di sangue; Forse regna, in tutte le scene, quella pace che ognuno di noi ricerca : abitare in riva al mare vicino al faro, farsi una nuotatina mattutina, mangiare pesce fresco; bellissimala spiaggia di Marinella e di Vigata, che come detto hanno nomi di fantasia ma che sono i veri paesaggi che la terra siciliana esprime ( e proprio su questo il nostro ospite FABIO COSTANZO  ci racconta dicendo che molti suoi conoscenti così come colleghi attori addirittura pensavano che fossero scene e paesaggi creati all’uopo, tutto vero invece !!!)

I racconti de “IL COMMISSARIO MONTALBANO” sono caratterizzati dall’uso di un italiano fortemente contaminarto da elementi di lingua siciliana; il nome MONTALBANO venne scelto da CAMILLERI in omaggio allo scrittore spagnolo MANUEL VASQUEZ MONTALBAN , ideatore di un altro famoso detective, PEPE CARVALHO.

E passiamo quindi a descrivere i personaggi che ruotano attorno alla figura del COMMISSARIO MONTALBANO , così arriviamo ai nostri due ospiti.

MONTALBANO risulta essere nato a Catania il 6 settembre 1950, laureato in Giurisprudenza, inizia la sua carriera in polizia verso i trent’anni prima vicecommissario in un paesino di montagna e poi in questa cittadina sul mare, Vigata, come detto nome di fantasia corrispondente nella realtà a Porto Empedocle.

Il COMMISSARIO MONTALBANO  affitta una villetta sul mare dove vive da solo abitualmente salvo quando viene a trovarlo la sua fidanzata LIVIA BURLANDO ( interpretata da KATHARINA BOHM PRIMA , poi LINA PERNED  ).

La casa di Marinella sarebe invivibile, dato l’abituale disordine che caratterizza MONTALBANO, se non ci fosse l’aiuto della cameriera ADELINA CIRRINCIO’ ( interpretata da MIRELLA PETRALIA ) , scorbutica ma , nonostante abbia due figli delinquenti ( uno di questi è PASQUALE il nostro ospite odeirno FABIO COSTANZO) arrestati a più riprese proprio dal commissario, fedele donna di servizio.

ADELINA è una bravissima cuoca e lascia sempre qualche piatto siciliano nel frigorifero o nel forno per il commissario, che abitualmente pranza al ristorante , ben servito dall’oste ( ma lui ama definirsi correttamente “trattore” ) Enzo ( il nostro ospite ALDO MESSINEO ), con abbondanti piatti di pesce, il suo cibo preferito. può anche capitare che talvolta il COMMISSARIO MONTALBANO di ritorno a casa non trovi nulla di preparato ed ecco accontentarsi di olive nere ( passuluna ), tanto amate anche da LAURA VICARI,  e caciocavallo.

DOMENICO AUGELLO ( interpretato da CESARE BOCCI), detto MIMI’, grande amico di MONTALBANO, è il vice commissario di Polizia, è conosciuto per le sue numerose conquiste femminili;

GIUSEPPE FAZIO ( interpretato da PEPPINO MAZZOTTA ) è uno dei principali collaboratori di MONTALBANO, patisce il complesso dell’anagrafe ossia tende a specificare tutti i dati anagrafici di un indagato, anche quelli inutuli;

AGATINO CATARELLA ( interpretato da ANGELO RUSSO ) è il centralinista del commissariato , personaggio dalle limitate capacità intellettive, fortemente caratterizzato per il suo linguaggio contorto e stralunato, storpia i nomi degli interlocutori, spesso tocca a lui avvisare il commissario del delitto di turno o precipitandosi nel suo ufficio a valanga con il suo “Scusassi dottori, ma la mano mi scappò” oppure telefonandogli a casa con notevoli sforzi di interpretazione; valente esperto di informatica e giochini al computer;

DOTTOR PASQUANO è il medico legale incaricato delle varie autopsie; viene tartassato dal commissario da tantissime domande inerenti il cadavere di turno ed è solito mandarlo a quel paese con un bel “ non mi scassassi i cabasisi”.

Nel corso della puntata si è chiacchierato a braccio, in piena spontaneità coi due ospiti , alla ricerca di aneddoti e quant’altro circa la loro partecipazione nel cast de IL COMMISSARIO MONTALBANO  e nel contempo sono stati mandati in onda alcuni spezzoni che riprendevano sia ENZO alle prese con la sua trattoria sia PASQUALE , intento a dare qualche dritta al COMMISSARIO MONTALBANO.

E’ stato bello ritornare indietro nel tempo al momento de “GLI ARANCINI DI MONTALBANO” , esordio per il nostro FABIO COSTANZO che ci ha voluto ricordare il momento del suo casting, lui che era stato scartato in prima battuta per poi essere richiamato quando il regista ebbe a rivedere la registrazione del suo provino.

ENZO il “trattore” invece in diretta televisiva ci ha riproposto il suo dialogo con il COMMISSARIO MONTALBANO in occasione dell’ultima puntata “UNA VOCE DI NOTTE”, mandata in onda dalla RAI1 il lunedì 29 aprile 2013; accorgendosi, il nostro ENZO, dell’insolita inappetenza del commissario, dice allo stesso “ i pinseri sunnu i peggiori nemici da panza, e cu rispettu parrannu anche della minchia”.

MARIO CACCIOLA ci ricorda, attraverso i suoi scatti fotografici, lo stato di abbandono in cui versa uno dei beni acquistati dal Comune di Catania ed ahimè abbandonati, in stato di degrado, oggi residenza di senzatetto: il palazzo del Bernini, ad un passo dalla centralissima Piazza Michelangelo e quindi dal Viale Vittorio Veneto.

Palazzo Bernini

Le foto sono relative al palazzo Bernini così chiamato perchè trovasi lungo la via Gian Lorenzo Bernini.

Acquistato nel 1999 dal sindaco Bianco a un prezzo oggi equivalente a tre milioni e mezzo di euro. Doveva ospitare gli uffici tecnici del comune, consentendo di risparmiare sugli affitti. Dato che tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il male è andato tutto a rotoli.

Palazzo degli Elefanti ha continuato a pagare il mutuo e al contempo a sborsare cifre esorbitanti per i canoni d’affitto con ulteriore spreco di soldi pubblici. Sogni e speranze dei catanesi nel corso degli anni sono andati nel dimenticatoio.

Palazzo Bernini lasciato in stato di abbandono è divenuto un ricovero di “ clochard “, i locali interni e gli infissi sono stati tutti distrutti. Nonostante il perimetro dell’edificio sia stato recintato con tubi innoccenti per scongiurare danni ai passanti e gli ingressi murati per evitare intromissioni dei senza tetto a spese del cittadino rimane sempre una struttura fatiscente. Peccato, una proprietà del comune non si dovrebbe finire lasciare questo stato.

La gente del quartiere ha ragione di aver paura di camminare lungo il marciapiede sia per i l pericolo di crolli che per i cattivi odori che arrivano dalle aiuole invasi di spazzatura e di escrementi di gatti.

Al danno economico si è giunta anche la beffa, perchè risulta impossibile vendere questo immenso scheletro di cemento.

L’amministrazione comunale in questa via non si è curata di migliorare la situazione del palazzo, ma neanche  di curare lo spazio frontale  pieno di erbacce. Basta poco per recuperare l’area verde, i cittadini del quartiere che hanno sempre dimostrato un grande senso di civiltà ,chiedono che una parte dello spazio sia  protetto per poter  passeggiare i cani.

Uno spazio protetto di dimensioni giuste e non come quello fatto di recente in piazza Abramo Lincoln che a stento può essere usufruito da due cani di piccola di taglia.

Quante potrebbero essere le possibilità di reale e concreto utilizzo………….. volendo fare !!!

La puntata si chiude alla grande e dato che abbiamo avuto la fortuna, onore e piacere di avere con noi in studio ospite FABIO COSTANZO che, come detto nella fiction interpreta PASQUALE il figlio di ADELINA, famosa per i suoi arancini, ecco che magicamente in diretta televisiva arrivano GLI ARANCINI DI MONTALBANO, il famoso “pacchiteddu” preparato per noi dello studio direttamente dalla stessa ADELINA e portati dallo stesso PASQUALE ( ma dietro c’è la longa mano di ENZO, nonchè ALDO MESSINEO).

Ecco che MANLIO GRIMALDI fa dell’informalità il suo cavallo di battaglia e mentre continua a condurre comincia a mangiare il suo arancino , seguito a ruota dagli ospiti.

Ma un ultimo dubbio ci assale : gli arancini vanno mangiati ad iniziare dalla punta oppure dalla base ? PASQUALE dice e comincia a mangiare dalla base, gli altri tutti a dire la propria ma resta il fatto che non ne è rimasto neanche uno.

Regia – cameramen e giornalisti vari : tutti presenti.

Si ringraziano sempre LAURA VICARI per l’immagine del conduttore – STORESYSTEM di Corso Italia 228 a Catania per gli abiti BONAVITA per il conduttore e la CALLAGHAN per le scarpe del conduttore.