Oggi, 22 novembre 2013, a distanza di ben 50 anni, viene facile ricordare quel 22 novembre 1963 quella famosa staccionata di legno sopra una piccola collinetta, la finestra al sesto piano di un vecchio deposito di libri scolastici dello stato del Texas ed infine quel sotterraneo di una stazione di polizia dove avvenne un delitto avvolto nel mistero.

Cinquant’anni dopo gli echi degli spari ancora risuonano in quella piazza, la Delaey Square, e la scena del delitto ancora ci colpisce ed emozione esattamente come tanti anni fa e forse, come sembra, tutto non è andato così come è stato raccontato.

Il Presidente sarà stato ammazzato dall’assassino che avrebbe sparato dalla finestra del deposito di libri? sarà stato ammazzato dall’assassino che avrebbe sparato dal ‘grassy knoll’, da quella staccionata sul declivio erboso che si affaccia sulla piazza Delaney sulla destra del percorso del corteo presidenziale? O forse gli assassini erano due o più e pertanto si può parlare di complotto ? Non certo l’azione di un pazzo isolato.

E come mai, quello che sarebbe stato il cecchino dal sesto piano del deposito di libri, il giorno dopo nel sotterraneo della centrale dellaDallas Police, venne ammazzato da un mafioso che, grazie alle sue “tresche” e introduzioni nella polizia locale, riuscì ad entrare da una porta laterale e freddò il presunto assassino del Presidente con un colpo di revolver, facendolo tacere per sempre, presenti televisioni locali.

Misteri!!! Molto più grandi di noi.

Di fatto ricordiamo, anche tramite i contributi fotografici, quell’assassinio del trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti, avvenuto alle 12:30 ora locale John Fitzgerald Kennedy si trovava con la moglie Jacqueline  a bordo della limousine presidenziale nella piazza Delaey.

Catania, 22 novembre 2013

Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte immagini google immagini alla voce John Fitzgerald Kennedy )