Vai una domenica sera a teatro, sai di vedere una commedia comica e finisci per commuoverti. Ed allora Carmelo Caccamo e la sua compagnia, Compagnia Teatrale Carmelo Longo, hanno fatto centro sul pubblico interpretando, tutti indistintamente con Giancarlo  Kory in particolare, magistralmente ” A Tila si isa ancora”, commedia in tre atti scritta da Salvo Mangano, di professione puparo.

“Nel decennale della prima messa in scena” il messaggio dell’autore Salvo Mangano è sempre più attuale: non fare mai scomparire l’opera dei pupi anzi tutto ciò deve servire da monito per continuare a coltivarla.

Nella commedia presentata sembrava ci fosse una commedia dentro un’altra commedia, pupi ed attori. Si passava dai combattimenti tra pupi a scene teatrali dove si intrecciavano storie d’amore con in scena Carmelo Caccamo ad interpretare un semplicione Alfio, innamorato dell’arte del pupo. La scena, unica durante tutti e tre gli atti, vedeva la presenza in bella mostra dei pupi dell’Associazione “Il Paladino” così come i tanti disegni a firma Salvo Mangano, capace anche di portare in scena la celebrazione del Natale con i suoi pupi. Ed eccoci pronti ad imparare la storia, la cultura e l’arte di costruire i pupi, usando stoffe, legno, rame, ferro e quella di “pittare”, cioè di pitturare i cartelloni che venivano usati per annunciare gli spettacoli. Ci sono i “manianti”, coloro che manovrano i pupi e i ” parraturi “, coloro che fanno parlare i pupi.

Interessante la storia, caratteristica la scenografia, bravissimi gli attori, sorprendente la presenza in scena, per la prima volta, del piccolo Riccardo Caccamo,ma indimenticabile la forte emozione trasmessa al pubblico presente in sala, scaturita dall’ allontanamento prima ed il perdono dopo del padre verso la propria figlia…vecchi pregiudizi di un tempo, ma attuali,purtroppo,ancora ai giorni nostri.

…a volte, il teatro ancor più che il cinema, ci può regalare qualcosa di inaspettato,facendoci immedesimare in uno dei tanti personaggi della commedia, fino a ritrovarci, magari, qualche lacrima di commozione che viene giù senza che tu te ne accorga e che tu lo voglia.

Ed è proprio qui la bravura degli attori…

Catania, 27 novembre 2013

Laura Vicari
per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )