Il lungo matrimonio fra Galliani e il Milan, matrimonio durato ben 27 anni, volge al termine; l’amministratore delegato si fa da parte, pare, in maniera irremovibile già dopo la prossima gara contro l’Ajax in programma il prossimo 11 dicembre 2013. E pensare che il numero due della società rossonera lascia non già per dissapori con il suo amico di una vita intera Berlusconi ma per chiari dissapori con la nuova dirigenza con a capo la Barbara Berlusconi.

Le sue motivazioni ? “ok al cambio generazionale ma non così, ma con più eleganza”. E parla di  grave danno alla sua immagine. “Ho ricevuto un grave danno alla mia reputazione e io non ci sto più a farmi rosolare a fuoco lento”.

Non si capisce come si possa mai mettere in discussione l’operato di questo grande uomo di sport, capace di relazionarsi con tutti i più grandi club europei così come capace di concludere grandi operazioni di mercato nell’interesse della società rossonera. E  già si comincia a parlare di Paolo Maldini pronto ad entrare in società quale responsabile dell’area tecnica.

Sembra incredibile ma in entrambe le sponde calcistiche meneghine purtroppo nel breve volgere di pochi giorni due grossi dirigenti salutano Milano, dopo Massimo Moratti si aggiunge appunto Adriano Galliani,dirigenti che hanno fatto la storia del calcio italiano.