Nella classifica delle città più vivibili d’Italia il Trentino la fa da padrone con le sue due città Trento e Bolzano

prime fra le città più vivibili d’Italia. L’indagine, annuale classifica, è condotta dal Sole 24 Ore e vede al seguire le città di Bologna, Belluno e Siena.

Si giunge a questo risultato grazie all’indagine che prende in considerazione 36 parametri differenti raggruppati in sei macro-aree: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi ambiente e salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero.

E se tra le prime cinque si trovano le città sopracitate, completare la Top Ten ci sono, dal sesto posto in poi, Ravenna, Firenze, Macerata, Aosta e, al decimo posto, Milano, prima città italiana per quanto riguarda il tenore di vita dei suoi abitanti.

TRENTO, LA CAPITALE DEGLI AFFARI – In questa suddivisione,  Trento eccelle per le opportunità di business che offre grazie alla presenza di start up innovative e grazie anche all’elevata occupazione femminile, non disdegnando il tempo libero dei suoi abitanti.

E il Sud? Rimane piuttosto relegato in fondo alla classifica con  Napoli  che si posiziona al 107° e ultimo posto.  In generale sono le città del Sud a occupare i piani bassi della classifica: come l’anno scorso, agli ultimi venti posti della graduatoria troviamo le province siciliane, pugliesi, calabresi e campane.

Quanto alle maggiori aree metropolitane, Milano e Roma guadagnano posizioni (sono rispettivamente decima e ventesima), insieme a Bologna (quest’anno terza) e Firenze (settima). Torino perde posizioni e scivola al 52° posto. Milano è la prima città italiana per benessere seguita da Trieste, è proprio la città friulana a brillare nell’area dei servizi.

Piacenza si aggiudica nuovamente la tappa degli indicatori demografici, che arriva in top ten con le colleghe emiliane Parma e Bologna. Oristano si conferma la città più alta in graduatoria per quanto riguarda la sicurezza, grazie al tasso di microcriminalità più basso in assoluto e ad una bassa incidenza di denunce di furti in casa, estorsioni e truffe, mentre Pescara e Torino occupano le ultime 2 posizioni. Siena domina la graduatoria del tempo libero per la presenza di volontari, librerie e cinema, seguita dalle altre grandi città a vocazione turistica, mentre la maglia nera va a Isernia.
E la nostra Catania?

La troviamo al 101.mo posto perdendo ben 11 posizioni rispetto alla classifica della passata stagione e dietro riesce a mettersi solo le città di Vibo Valentia-Caserta-Taranto-Reggio Calabria-Palermo e il fanalino di coda Napoli.

Eppure sembrerebbe partire in vantaggio, geograficamente-paesaggisticamente- climaticamente-culinariamente ………. eppoi…………. SESTULTIMI !!!!! E si va a rotoli e sempre peggio considerando il -11 rispetto al più recente passato, con i vari amministratori, alternantesi, incapaci di farla emergere. Come l’uomo può rovinare le potenzialità. Poi magari, leggendo quest’articolo, qualche politicante dirà ………… “il tempo di arrivare in Consiglio Comunale , farò una interpellanza e magari chiederò ai miei concittadini qualche suggerimento sul da farsi”.

catania, 3 dicembre 2013

Laura Vicari per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini alla voce Trento-Bolzano-Bologna-Napoli , Catania )