Tra le manifestazioni che celebrano la Pasqua , quella che si svolge a San Biagio Platani e’ sicuramente una delle piu’ antiche , originali e scenografiche di tutta la Sicilia . La manifestazione e’ una gara appassionante tra due confraternite che si cimentano nella realizzazione di grandiosi archi e di tipiche sculture di pane . Grazie alle straordinarie decorazioni realizzate con telai ed intrecci di canne , ornate da singolari sculture di pane edi arance , San Biagio Platani si trasforma in un salotto molto suggestivo ed accogliente per tutta la Settimana Santa , soprattutto la sera , quando le luci illuminano tutto il corso principale del paese addobbato dai sontuosi archi a dalle superbe decorazioni : un’atmosfera da non perdere .
E’ a questa tradizione che si deve la nascita delle due confraternite , Madunnara e Signurara che rinnovano ogni anno questa manifestazione .
La preparazione degli archi inizia alcuni mesi prima della Pasqua e termina la notte del sabato , quando ognuna delle confraternite allestisce una delle due parti del corso , con archi ed addobbi e forme di pane ricche di significati simbolici .
L’imponente struttura che ne risulta simboleggia la navata di una grande chiesa . Nella parte centrale , dopo aver percorso le vie del paese in due distinte processioni si incontreranno le statue di Gesu’ e Maria , rinnovando in questo modo la gioia della Resurezzione in uno scenario dal sapore agreste che celebra le ricchezze di questo angolo di territorio siciliano . Il significato degli Archi e’ legato al trionfo di Cristo sulla morte e quindi alla Sua Resurrezione.

Una tradizione risalente a ben tre secoli fa , celebrata in un angolo remoto e suggestivo della provincia di Agrigento , San Biagio Platani , poco piu’ che un villaggio nel cuore dei Monti Sicani  San Biagio Platani e’ un tipico paese dell’entroterra siciliano , annidato fra le colline della provincia di agrigento ( dista circa 40 km dal capoluogo ) . La sua storia a inizio con la fondazione nel 1635 , gli unici edifici di rilievo sono le due chiese settecentesche di san Biagio ( La Madrice ) e del Carmine .