COMUNICATO STAMPA

È il premio che porta fortuna, è una festa di famiglia, è una sfilata di eccellenze che ogni anno riconosce  l’impegno, la professionalità e il talento dei siciliani.

Un’edizione questa XXI che più delle altre ha parlato di sociale, con attenzione e sensibilità verso il mondo delle disabilità.

Il primo a salire sul palcoscenico del Teatro ABC durante la serata condotta da Flaminia Belfiore, l’imprenditore agricolo Emanuele Feltri, premiato per il coraggio dimostrato nell’opporsi alla criminalità organizzata, lui che ha subito minacce e ritorsioni ma non ha mai abbandonato la sua terra. Parla Feltri di un sottobosco sconosciuto di pizzo delle campagne, e denuncia, senza paura, la mafia che blocca l’imprenditoria agricola sana, il suo sogno, come quello di molti altri suoi coetanei che nel turismo agricolo vogliono investire. Spazio alla musica con Mario Venuti: a precederlo un videoclip realizzato per il suo cinquantesimo compleanno, quando in streaming ha omaggiato i suoi fan con un medley dei suoi maggiori successi, arricchito dai nuovi pezzi del suo più recente lavoro “L’ultimo romantico”. Racconta degli esordi Venuti, delle tournee pianoforte e voce, e del nuovo progetto in uscita nel 2014 che regalerà un album di brani inediti dei Denovo composti nel 1983 e mai incisi.

Una bella lezione di vita arriva poi dall’energia di Roberta Macrì, vice presidente dell’Associazione contro tutte le mafie “Paolo Vive”: sale sul palco in carrozzina, ma poi inizia a danzare col suo compagno Simone Vasquez, e nessuno in sala ricorda più la sua disabilità. È un esempio Roberta di grinta e positività, lei che lotta da quando un incidente le ha tolto l’uso delle gambe per i diritti dei diversamente abili. Una targa al merito per lei, impegnata nella campagna contro le barriere architettoniche.

Per il giornalismo, il premio intitolato a Tony Barlesi, è andato quest’anno a Michela Giuffrida, direttore del Tg di Antenna Sicilia, per l’impegno professionale e l’impronta innovativa impressa ai Tg da lei diretti. Tra i volti più noti della televisione siciliana, giornalista multitasking che spazia dalla carta stampata alla tv al web, la Giuffrida racconta sul palco la sua carriera, divisa tra informazione regionale e collaborazioni nazionali.

È il momento di Claudio Gioè, attore palermitano diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Silvio D’Amico e allievo di Luca Ronconi, interprete nel film di Pif La mafia uccide solo d’estate, che da gennaio sarà di nuovo protagonista della fiction in onda su Canale 5 Il tredicesimo apostolo. Per lui il premio al talento e alla capacità di attraversare svariate umanità, con sensibilità e vigore.

Tra gli ospiti più attesi della serata Davide Vannoni, Premio Speciale Amenano d’Argento, presidente di Stamina Foundation, personaggio controverso, osannato da chi è affetto da malattie neurodegenerative, che in lui e nelle staminali vede una speranza di sopravvivenza, osteggiato invece dal Ministero della Salute che definisce poco sicuro il suo metodo per la salute dei pazienti. In sala presenti tanti ragazzi disabili che sostengono la sua ricerca: “Questo premio lo dedico a loro – ha detto – alla piccola Smeralda e a tutti coloro che combattono per una vita migliore”.

E l’ultima statuetta è andata all’uomo del momento, Luca Parmitano, l’astronauta siciliano primo italiano ad aver camminato nello spazio, a bordo della Stazione Aerospaziale Internazionale che per sei mesi lo ha lasciato in orbita. È la sua prima apparizione pubblica non istituzionale in Italia; arriva con la tuta dell’Esa Astro Luca, come fosse appena sceso dallo spazio, ma spiega con ironia di non andare solitamente in giro vestito in quel mondo, lo fa per l’occasione, per rendersi riconoscibile, sennò sarebbe “un pelato col pizzetto qualsiasi”. Umile e simpatico Parmitano, premiato anche per la sua sorprendente vocazione di comunicatore, spiega di non essere migliore dei colleghi che l’hanno preceduto quattro anni prima, ma di aver avuto la fortuna poter utilizzare per la prima volta i social nello spazio, dove spera di tornare al più presto.

Non sono mancati durante la kermesse, affidata alla direzione artistica della Tolmeo Spettacoli, anche momenti di danza, musica e cabaret, con le esibizioni dell’associazione culturale Arsis di Eleonora Modica, i brani di Dach, e la comicità di Carlo Kaneba in coppia con la cantante Giovanna D’Angi, e del duo Adri e Richi. Sul palco anche il presidente onorario dell’Amenano Daniele Lo Porto e l’organizzatrice Patrizia Maugeri, che emozionata e con accanto i nipotini Salvo e Miriam, ha ricordato il papà Salvatore, ideatore del Premio.

Info: Simona Pulvirenti, Responsabile Ufficio Stampa – Tel. 347 7347181