Anno nuovo Catania nuovo

In una delle Operette morali più significative, Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere, Giacomo Leopardi, interpretando i sentimenti di entrambi, fa dire al passante rivolto al venditore: “Credete che sarà felice quest’anno nuovo? Al che il venditore d’almanacchi risponde senza esitazioni: “Oh illustrissimo, sì, certo”. Alla fine del dialogo si scopre che, avendone la possibilità, secondo il pensiero di Leopardi, nessuno di noi vorrebbe fare la stessa identica vita, considerata da tutti deludente, e che la speranza è sempre racchiusa nel futuro.

Personalmente non ricordo che ci sia stato mai qualcuno che, sollevando il calice, scandendo lentamente i secondi, allo scoccare della fatidica mezzanotte, salutando col rituale brindisi l’ingresso del nuovo anno, abbia detto “Io sono felice e mi accontenterei di fare la stessa vita”.                 Tutti, proprio tutti, ricchi o poveri, soddisfatti o delusi ad invocare un domani migliore.

Un po’ dipende dalla tradizione, un po’ perché gli esseri umani sono tendenzialmente incontentabili e qualunque sia la loro condizione sperano sempre in un futuro migliore.

L’anno vecchio ci sta ormai salutando e con l’ingresso del nuovo anno si spera in un futuro decisamente migliore per nostro amato Catania.                 In verità il passaggio dall’anno vecchio all’anno nuovo altro non è che una semplice convenzione stipulata dagli uomini, ma serve per poter dire “Si cambia pagina”.

Col nuovo anno si apre in termini calcistici il cosiddetto mercato di gennaio e tante squadre tenteranno di porre riparo agli errori commessi durante il mercato estivo e di far svoltare in positivo la stagione.

Il Catania a un errore ha già rimediato con il ritorno in rossazzurro di Ciccio Lodi, al quale manca solo la formalità imposta dall’apertura ufficiale del calciomercato. Il solo Francesco Lodi, se tutto andrà come sperato, sarà in grado di garantirci quelle quattro cinque reti su punizione che potrebbero fruttarci i necessari punti per arrivare all’agognata salvezza.

Oltre le reti di Lodi potrebbero esserci quelle di un altro attaccante da affiancare a Bergessio, a me personalmente il laziale Sergio Floccari andrebbe benone: ha classe, esperienza da vendere e fiuto della rete.               Bisognerebbe sistemare definitivamente la situazione del portiere, poi cedere qualche comprimario e non toccare più niente, ma fare in modo da far rendere come si deve calciatori di indubbie qualità come Tachtsidis Castro e Leto. In particolare il primo ha soltanto ventidue anni, appena due anni fa ha disputato un campionato strepitoso nel Verona ed è stato premiato come miglior centrocampista superando Verratti del Pescara. Tachtsidis ha anche giocato in Europa League,  è nazionale greco, ma il suo reale valore ancora non si è visto. Lo scorso anno a Roma è emerso soltanto a sprazzi (dove, comunque la sua media finale stipulata dai maggiori quotidiani sportivi è stata superiore a quella di De Rossi), quest’anno a Catania ha disputato solo due partite al di sopra della sufficienza.

Si sa noi tifosi catanesi siamo troppo umorali e passionali, alla ricerca del capro espiatorio quando le cose vanno come dovrebbero andare.                    Per me l’attuale situazione in classifica del Catania non dipende da Tachtsidis, almeno non dal solo Tachtsidis e io lo terrei.

Comunque, con l’anno nuovo speriamo che possa esserci un Catania nuovo, simile a quello che ci ha fatto tanto sognare. Ecco io di quello mi accontenterei e mi basterebbe raggiungere anche la semplice e tanto disprezzata da molti “salvezza”.

A tutti un mare di auguri.

Catania, 31 dicembre 2013

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine