Serve una vittoria preziosa contro un Bologna senza Diamanti
( Isabelle Marie Grimaldi assieme a Gianni Morandi ,super tifoso del Bologna, e Alberto Frison , estremo difensore della porta del Catania )
Serve una vittoria preziosa contro un Bologna senza Diamanti
L’occasione è di quelle ghiotte che non si possono lasciare scappare. Il Bologna, rinfrancato dalla vittoria contro il Genoa, si presenta al Massimino senza il calciatore di maggior talento, quell’Alessandro Diamanti, detto Alino, che da solo vale quasi quanto mezza squadra. A favore del trequartista rossoblù e della Nazionale parlano le cifre: 7 reti, delle quali 4 su rigore lo scorso campionato, già 4 reti (2 su rigore) quest’anno. Al di là delle reti realizzate, un quantitativo enorme di passaggi, assist e giocate geniali. Diamanti, attualmente, con i suoi 141 falli subiti è il calciatore di serie A più tartassato dagli avversari.
Invece, dovrebbe essere in campo l’altro punto di forza del Bologna, il greco Kone, 6 reti lo scorso anno, alcune delle quali davvero stupende, come quella realizzata al Napoli, e già 4 reti (molto belle) nell’attuale torneo. Kone, al contrario di Diamanti, con i suoi 91 falli commessi risulta al momento il calciatore più falloso del torneo.
Diamanti e Kone, il Bologna sulla carta non ha altri punti di forza, qualche buon giocatore come Natali, Krhin e Garics, quest’ultimo squalificato al pari di Diamanti, e nulla più.
Pioli, con la modestissima rosa che si ritrova a disposizione sta facendo i miracoli. L’anno scorso, oltre a Diamanti e a Kone, a toglierlo dai guai ci ha pensato Gilardino con le sue 13 reti, supportato da Gabbiadini autore di 6 reti.
Persi Gilardino, andato al Genoa e già autore di 7 reti e Gabbiadini, finito alla Sampdoria, dove ha segnato 4 reti, e perso il difensore Portanova, non avendoli sostituiti in maniera adeguata, il Bologna si ritrova molto più debole rispetto alla passata stagione e rischia davvero la retrocessione.
Il Catania ha i suoi problemi è vero, ma senza Diamanti sarà un Bologna depotenziato e sulla carta non dovrebbe esserci partita.
L’avversario principale del Catania potrebbe essere lo stesso Catania con le sue paure, alimentate da una classifica che non rispecchia i reali valori della squadra, con le sue incertezze che scaturiscono da un periodo in cui la fortuna si è dimenticata dei colori rossazzurri e si sta riprendendo con gli interessi ciò che ci ha regalato lo scorso campionato. Se il Catania riuscirà a giocare con serenità per il Bologna non ci sarà scampo: troppo netto il divario tecnico fra le due squadre.
Personalmente metto da parte la classifica attuale e ritengo che contro un Bologna senza Diamanti non esista per il Catania nessun altro risultato differente della vittoria.
Io mi aspetto la vittoria, anche con più di una rete di scarto, un risultato diverso mi sorprenderebbe e non poco.
Io ci credo, occorre che tutta la squadra ci creda e il verdetto del campo non potrà essere che solo uno: il Bologna tornerà a casa ripensando a quanto è prezioso il suo Diamanti.
Catania, 3 gennaio 2014
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
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