Il futuro del Catania è il ritorno al passato

“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù” cantava tutta allegra Mary Poppins nel suo celebre ritornello. È bastato aver ritrovato lo zuccherino di Francesco Lodi per mandare giù l’amaro boccone di una classifica deficitaria e per vedere subito un altro Catania.

Personalmente non avevo nessun minimo dubbio sull’ esito finale della gara e, mettendoci la faccia, avevo scritto che un risultato differente della vittoria del Catania, con almeno due reti di scarto, mi avrebbe sorpreso e non poco.

Il Catania non ha tradito le aspettative e ha saputo cogliere la grande  occasione che le circostanze gli hanno presentato: affrontare il già di per sé debole Bologna privo di Diamanti, l’unico suo calciatore in grado di fare la differenza.

Il solo appunto che mi sento di muovere alla squadra, ma si tratta di un appunto che alla fine del campionato potrebbe risultare marginale, è stato quello di aver sciupato sia per sfortuna (con Rolin, Lodi e Barrientos) che per precipitazione (Bergessio) almeno due clamorose palle gol le quali, se concretizzate, avrebbero rispecchiato meglio l’andamento della gara e dato alla fine una vittoria ben più larga.

Ecco, una vittoria per 4-0 ci avrebbe anche messi al sicuro nella classifica avulsa per un eventuale arrivo a pari punti con il Bologna.

Alla fine speriamo che non ce ne sia bisogno.

Il futuro del Catania altro non è che il ritorno al passato.

Non è che la vittoria contro il Bologna abbia all’improvviso risolti tutti i problemi, la classifica rimane ancora allarmante, ma il Catania odierno ha dimostrato che quella scomoda posizione attualmente occupata mal si adatta a una squadra che lo scorso torneo  ha ottenuto un brillante ottavo posto.

Non c’è più Gomez, è vero, ma è ritornato Ciccio Lodi con le sue micidiali punizioni ci sono sempre Barrientos, Spolli, Bergessio, Izco e c’è un Plasil in più.

Insomma con il ritorno di Lodi, recuperati tutti i suoi calciatori infortunati (compresi Almiron e Bellusci) il Catania ha tutte le carte in regola per ritornare quello del passato e togliersi in fretta dai guai.

Secondo il mio parere, con la presenza di Lodi in campo contro il Bologna si è visto un grande Barrientos, ma oltre Lodi e Barrientos tutta la squadra ha disputato una gara ben al di là della sufficienza, mi sono molto piaciute molto le prestazioni di Plasil, di Spolli, di Bergessio, di Izco e di Rolin. Forse il solo Castro poteva dare qualcosina in più.

Frison non è stato mai impegnato seriamente, ma le poche volte che è stato chiamato in causa ha sempre dato l’impressione di essere attento e sicuro.

Vincere aiuta a vincere, è una questione di convinzione, di autostima. Non ci resta che augurarci che la vittoria contro possa essere l’inizio di una lunga serie di risultati utili.

Catania, 6 gennaio 2014

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )