GIANCARLO TIRELLI : dalla ”Reggia” Caserta in quel di Catania
Giancarlo Tirelli : casertano ma senza campanilismo con Napoli ; finisce in Sicilia per …. scelta personale . A chi lo pensa tifoso accesissimo al san Paolo rimane deluso , lui e’ un tifoso romanista e d quelli d.o.c. ! Calca i campi di calcio gia’ dall’eta’ di 7 anni sempre dalle parti di casa . Con la U.S. VAIRANO (CE) gioca nella promozione campana ma il trasferimento in Sicilia lo vede vestire la maglia della SAN PIO X° e della D’ANNUNZIO . I buoni rapporti intrecciati al tempo della SAN PIO X° e la conoscenza con il Mister ALFIO COCIVERA lo convince a firmare per la LIOTRU . Quando gli chiediamo di sbilanciarsi sull’attuale campionato lo vede di livello non alto pur riconoscendo nell’ultima avversaria in campionato (SPORTING PRIOLO) una squadra forte ed organizzata tanto da vederla quale favorita alla vittoria finale. Difensore centrale , si definisce ” picchiatore ” corretto , mettendo appunto la correttezza alla base dello sport. Qualche perplessita’ e’ in lui piu’ che legittima quando pensa di iniziare un’avventura sportiva con ALFIO COCIVERA pensando scaramanticamente agli infortuni che lo perseguitano ( nell’esperienza SAN PIO X° frattura piatto tibiale del ginocchio destro e quest’anno frattura del radio ) A quel punto parte spontaneo il ” Terque – quaterque , coglionis tactis , omnia mala fugata sunt” ( tre volte e quattro volte toccati i coglioni , tutte le cose cattive sono allontanate ).
Dice dei compagni :
GIANLUCA URSINO : si sente ancora un ragazzino nonostante le sue 36 primavere ;
ANGELO D’URSO : dati i suoi problemi perenni alla schiena , vedo in lui una simpatica vecchietta cagionevole ( e se non fosse per Manlio che lo aggiusta …… )
Da buon campano ci aspettiamo una persona superstiziosa , lui dice di non esserlo ma se incontra un gatto nero che gli attraversa la strada magari non costa nulla aspettare che qualcuno passi prima di lui , e poi perche’ passare sotto una scala aperta , ma lui continua a dire di non essere superstizioso .
Non c’e’ ” caffe’ senza pecca ” e in lui una piccola pecca l’abbiamo trovata : non ne sa nulla del caffe’ sospeso , tanto famoso a Napoli , quel caffe’ offerto all’umanita’ e quando gli chiediamo a chi vorrebbe ”pagarlo in sospeso” ci risponde candidamente a chi dovesse averne bisogno.
Ora lo aspettiamo in campo , a parole sembra troppo buono ma chissa’ che egoisticamente non lo preferiamo ”picchiatore” !!!
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