Il campionato di calcio 2013-2014 si avvia a compiere l’ultimo terzo del suo cammino. Mancano alla fine tredici partite e al di là dell’assegnazione dello scudetto, ormai conquistato dalla Juventus, e del meritato posto Champions della Roma, può accadere ancora di tutto.

Per il titolo è tutto già deciso da un pezzo, anche perché, non me ne vogliano i tifosi bianconeri, ogni qual volta i rivali della Juventus si avvicinano ci pensano gli arbitri ad allontanarli.

La Juventus è indubbiamente la squadra più forte, ma come è accaduto due anni fa, come l’anno scorso, anche quest’anno è partita col bonus di 6-7 punti determinati dai soliti errori arbitrali.

Se qualcuno non è d’accordo mi spieghi il perché Vidal, già ammonito, non è stato espulso dal pessimo Rizzoli, dopo aver commesso due falli consecutivi da sacrosanto giallo, e perché non è stato fischiato il sacrosanto rigore su El Kaddouri.

Meglio lasciare stare.

A proposito di arbitri, Bergonzi, dopo aver letteralmente inventato il calcio di rigore per il Livorno nella partita del Massimino, da arbitro addizionale, ha colto senza esitazioni il rigore a favore del Chievo fischiato da Orsato.

Visto i trascorsi non fortunati del Catania con questo arbitro, sarebbe meglio per un po’ di tempo non averlo più davanti, perché per un solo punto si rischia di compromettere l’intero campionato.

Comunque, se il Catania ha perso contro il Chievo non è solo colpa degli arbitri e della sfortuna, ci sono precisi limiti.

Rispetto alla scorsa stagione qualcosa non ha funzionato e questo qualcosa è stato ingigantito dall’ assenza di Gomez e di Lodi, nella prima parte della stagione. Troppi infortuni. il Catania ha subito una serie incredibile di infortuni nei momenti cruciali della stagione che ne hanno pesantemente determinato il rendimento: Spolli, Plasil (quando era in piena forma), Bergessio ( quando stava lentamente ritrovando la forma), Barrientos, Leto ( che non ha mai reso come poteva), Almiron e adesso Castro.

Si tratta di una stagione particolarmente sfortunata.

Nonostante ciò il Catania è a due soli punti dalla salvezza che scompaiono del tutto se si considera che Bologna e Livorno dovranno giocare una gara in più in trasferta rispetto ai rossazzurri.

Ho fissato in dopo Sassuolo – Catania il momento decisivo per saperne di più, ma da tempo una data mi frulla freneticamente nel cervello: 32^ giornata di campionato, 13^ di ritorno. In quella giornata di campionato saranno in programma Inter – Bologna;  Juventus – Livorno; mentre il Catania ospiterà il Torino. Se tutto procederà come credo e spero, dopo quella giornata di gare, il Catania sarà fuori dalle ultime tre posizioni.

Per intanto guadiamo in faccia la realtà: in questo momento lottano in quattro per evitare i due posti che condanneranno alla retrocessione.

Teoricamente, a quattro punti dalla salvezza, in lotta c’è anche il Sassuolo e non è escluso che possa agganciare le altre contendenti.

Attualmente il Sassuolo ha fatto registrare dieci sconfitte nelle ultime undici gare disputate. Cacciato Di Francesco, hanno affidato la squadra al buon Alberto Malesani… il quale ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità, ovvero quattro sconfitte in quattro partite in panchina.

Certo prima o poi qualche punto Malesani lo farà, visto che gioca contro le squadre più forti per limitare i danni e con le pari grado per il pareggio, ma allo stato attuale il Sassuolo, pur in possesso di un buon organico, è quasi spacciato. Restano in lotta Chievo Verona, Bologna, Livorno e Catania ed è un bel rebus. Qualitativamente il Catania è più forte delle squadre rivali, na ad essere messo meglio in classifica è il Chievo Verona, mentre ( non inganni l’attuale punto di svantaggio dei rossazzurri sui labronici) a star peggio è il Livorno.

Ammesso che il Catania riesca a mandar giù il Livorno, resterebbero, a giocarsi la salvezza con il Catania, il Bologna e il Chievo Verona, con un Bologna-Catania in programma alla penultima di campionato!

L’unica soluzione sarebbe, “abbandonare subito la compagnia malvagia e ria”.

Riuscirà il Catania ad uscire dall’inferno?

A dicembre ho scritto che, per sperare nella salvezza, dopo Sassuolo – Catania i punti da conquistare nel girone di ritorno avrebbero dovuto essere almeno 11.

Al momento ne sono arrivati 6, ne servono almeno altri 5 e nelle prossime tre gare ci sono da disputare Genoa – Catania; Catania – Cagliari; e, appunto, Sassuolo – Catania.

Non ci resta che aspettare.

Catania, 2 marzo 2014

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )