Massiminiana: una buona gara ma i ragazzi di Mister Mimmo Patti restano con un pugno di mosche in mano; a vincere è la cinica Ardor Sales
Vogliamo fare i cronisti neutrali ? Vince meritatamente l’Ardor Sales che godeva dei favori del pronostico.
Vogliamo fare i cronisti di parte ? La Massiminiana sciupa la gotta occasione di portare via i tre punti e di impreziosire la propria stagione con una vittoria di prestigio.
Proviamo a fre entrambe cercando di fare in modo che il lettore sappia ben leggere fra le righe. Giusto per non urtare la suscettibilità di nessuno.
Comincia la gara e Mister Mimmo Patti decide di partire senza punte di ruolo confidando nella freschezza atletica e la velocità di capitan Giacomo Puglisi ed Alessio Piuma. Ed in effetti i fatti gli davano ragione perché le migliori occasioni sono tutte dei ragazzi della Massiminiana con azioni ficcanti che mettevano in apprensione la retroguardia giallorossa dell’Ardor Sales ( in maglia nera con riporti giallorossi nell’occasione ). Proprio in una di questa la caparbietà di Giacomo Puglisi lo portava a conquistare un pallone sull’out di destra, passarlo ad Alessio Piuma che scaricava dietro per l’accorrente Matteo Condorelli che indovinava l’angolino vincente. Esultanza giustificata e palla al centro. Comincia la reazione dei locali seppur timida e continua la Massiminiana ad essere realmente pericolosa e pertanto annotiamo l’occasionassima di capitan Giacomo Puglisi che, dopo aver eluso il controllo dei diretto avversario che da ultimo uomo lo colpisce al fianco con un calcione al fianco ( poteva starci anche l’espulsione ???), si invola verso la porta avversaria si presenta a tu per tu con il portiere avversario Cirino che però rimane all’impiedi e non si fa superare dall’abile pallonetto del due a zero; si continua su questa falsa riga e un lancio perfetto trova sempre capitan Giacomo Puglisi che si infila fra difensore e portiere ma il controllo volante del pallone non è dei migliori e sciupa la ghiotta occasione. Ma man mano il baricentro della partita si sposta verso l’area di rigore della Massiminiana con i locali che riescono ad andare avanti grazie anche alle tante punizioni fischiate a loro favore. A far buona guardia c’è sempre Danilo Genovese che da sempre tanta tranquillità al reparto ma principalmente regala una parata d’istinto di piede su uscita sull’out di sinistra e poi compie un vero miracolo levando dall’incrocio dei pali una bellissima conclusione a giro del mediano locale. Applausi a scena aperta da parte di tutta la panchina. Tanta confusione in campo a ridosso dell’area della Massiminiana che cade solo sul finire del tempo allorché l’arbitro non segnala un clamoroso fuorigioco di un giocatore locale cui resta solo controllare la palla e passarla ad un compagno piazzato al centro dell’area. Protestare non serve a niente se non a rimediare ammonizioni. Si va al secondo tempo e si riprende alla stessa maniera del primo ma la Massiminiana si allontana di parecchio dall’area avversaria non riuscendo più a imbastire quelle manovre e quei lanci che avevano caratterizzato la prima parte del primo tempo. Ma la Massiminiana è in partita e quindi assolutamente tranquilla. Continua il gioco spezzettato fatto di punizioni e falli laterali. A metà secondo tempo tocca proprio alla Massiminiana, nella persona di capitan Giacomo Puglisi, sprecare il colpo del verosimile KO con il forte giocatore che perde l’attimo propizio per scaricare a rete tutto solo e che quindi si vede ribattere il tiro da Cirino, portiere dei locali.Nella panchina di casa si gridava al miracolo e al portiere che aveva ” savvatu a pattita”. Gol sbagliato gol subito: regola del calcio , si sa !!! Ma non nella maniera per come si è determinata la rete dei locali con Matteo Condorelli che, un po’ sulle gambe in quella fase di gioco, cincischia con il pallone, perde tempo , se lo vede soffiare lasciando praterie ai cinici avanti locali che conoscono campo e che sfruttano le caratteristiche dello stesso per trafiggere gli avversari; Danilo Genovese si oppone alla prima conclusione angolata ma poi nulla può sull’accorrente Marco Amendolia che realizza con un tapin vincente. Partita in salita e mister Mimmo Patti infuriato per aver il giocatore disatteso le consegne. Un giusto calcio di rigore porta i locali in doppio vantaggio e sul tre ad uno crolla la Massiminiana che si sfilaccia e che continua a subire con il solo Danilo Genovese a parare il possibile meritando i galloni di migliore in campo. I locali dell’Ardor Sales chiudono la contesa con il quarto gol che è una vera e propria perla di Garozzo, vera spina nel fianco per la Massiminiana, il quale si invola in diagonale dal centro verso sinistra e lascia partire un tiro di rara bellezza che si insacca all’angolino alto opposto. Applausi per il gesto e la realizzazione.
In casa Massiminiana si registra pertanto una sconfitta che brucia solo per il fatto che l’esito poteva essere ben altro. Avevamo consegnato i galloni di migliore in campo a Danilo Genovese fra i ragazzi ospiti ma non dico un’eresia se i galloni di migliore in campo fra i locali andassero a Cirino, portiere dei locali, che con le sue parate nei momenti topici della gara ha tenuto a galla i suoi.
Per il resto alla fine , partita ampiamente meritata dai locali con gli ospiti che non hanno per nulla demeritato.
Era anche la partita dei tanti ex in casa Massiminiana: a cominciare da Manlio Grimaldi che proprio con la maglia dei locali aveva conquistato la prima storica promozione in seconda categoria, per passare al mister Mimmo Patti che per anni ha vestito la casacca giallorossa dell’Ardor ( in compagnia anche del sottoscritto ) e poi al sottoscritto che proprio con la qualificata scuola calcio dell’Ardor sales ha cominciato la propria carriera e che nel finale si è abbracciato con i compagni di allora ( Ardizzone nell’occasione e con tanta barba in più)
Catania, 9 marzo 2014
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( Fonte foto Manlio Grimaldi Sport Enjoy Project magazine )
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