“Libri ad alta voce, Letture della novella verista. Verga, Capuana, De Roberto”
Comunicato stampa
L’iniziativa è promossa dalla Biblioteca Regionale Universitaria, Fondazione Verga e Teatro Stabile di Catania
Nuovo incontro di “Libri ad alta voce, Letture della novella verista. Verga, Capuana, De Roberto“
Al centro del terzo appuntamento il racconto “Tortura” di Luigi Capuana
Lunedì 17 marzo, ore 17, Salone di lettura della BibliotecaRegionale
CATANIA – Dopo il grande successo di critica e pubblico riscosso dai primi due appuntamenti, il ciclo “Libri ad alta voce, Lettura della novella verista. Verga, Capuana, De Roberto” prosegue con un nuovo incontro dedicato questa volta alla novella “Tortura” di Luigi Capuana.
La terza lettura scenica della rassegna - curata dal Direttore della Biblioteca Regionale Universitaria di Catania Maria Grazia Patané, in collaborazione con la Fondazione Verga e il Teatro Stabile di Catania – avrà luogo lunedì 17 marzo alle ore 17 all’interno del salone di lettura della Biblioteca Regionale in Piazza Università. Ingresso libero.
Il racconto “Tortura”, contenuto nella raccolta “Le appassionate”, è una delle prove narrative più interessanti di Capuana, nell’ambito di quelli che lui stesso definiva “casi di coscienza dolorosi o tragici”. La protagonista è Teresa, una donna che la violenza sessuale subita dal cognato conduce poco a poco all’instabilità psichica. Lo scrittore dà voce, con essa, al tormento interiore di una creatura sola e subalterna, assediata da sensi di colpa per qualcosa di cui non può sentirsi responsabile.
Da anatomista del cuore, al pari del sodale Federico De Roberto che negli stessi anni licenziava i racconti di analisi psicologica contenuti in “L’Albero della Scienza”, lo scrittore di Mineo si preoccupava non tanto di giungere alla diagnosi clinica di casi morbosi gravi, quanto piuttosto di illuminare quel groviglio di affetti, tensioni, pulsioni istintuali che, variamente combinati, sono presenti in ogni uomo e ne condizionano il comportamento, in un equilibrio facile a spezzarsi.
Mentre gli antichi greci erano soliti riunirsi per ascoltare la parola viva contenuta nei libri, ormai da diversi secoli la pratica della lettura individuale è diventata una prassi comune che scardina totalmente il rapporto atavico esistente tra chi legge e chi ascolta. Ristabilire la condivisione e la compartecipazione innescata dalla lettura pubblica è proprio l’obiettivo per cui nasce “Libri ad alta voce”: un ciclo di incontri dedicato alla riscoperta di un rapporto comunicativo più autentico fra la scrittura e i suoi destinatari.
Le voci dei giovani attori dello Stabile etneo, chiamate a guidare il pubblico in questo viaggio fatto di parole e suoni, diventano quindi la cassa di risonanza dei testi scelti per rianimare una tradizione ormai andata perduta: una selezione bibliografica che punta ad ampliare la conoscenza dei grandi autori veristi, facendo leva anche su opere meno note rispetto ai successi letterari comunemente studiati sui banchi di scuola.
Ad introdurre e commentare la novella protagonista di questo terzo appuntamento sarà il Prof. Rosario Castelli, docente di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. Le pagine del racconto saranno recitate da Luca Iacono e Lucia Portale, guidati dal regista Ezio Donato, mentre l’accompagnamento musicale dal vivo è affidato a Claudia Aiello al pianoforte, Linda Vinciullo al flauto e al soprano Margherita Aiello.
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