Il Catania tocca definitivamente il fondo, travolto al “Massimino” da un Napoli cinico
Stadio “Angelo Massimino” di Catania
mercoledì 26 marzo 2014 – ore 20,45
undicesima giornata di ritorno – Serie A 2013-2014
CATANIA – NAPOLI
2 – 4
Note: Ultimo turno infrasettimanale dell’attuale campionato di serie A. Al “Massimino” va in scena il derby delle Due Sicilie tra un Catania le cui speranze salvezza sono appese ad un filo ed un Napoli reduce dall’eliminazione in Europa League e dalla sconfitta interna contro la Fiorentina che ha ridimensionato le velleità partenopee di aggancio al secondo posto. I rossazzurri devono fare a meno dello squalificato Bergessio mentre nel Napoli mancano Berhami e Mertens mentre Higuain parte dalla panchina. Temperatura freddina e terreno di gioco in discrete condizioni. Poco meno di 15.000 spettatori con buona rappresentanza napoletana nel settore “ospiti” a sancire il gemellaggio con la tifoseria rossazzurra.
FORMAZIONI
CATANIA (3-5-2) – Andujar, Bellusci, Legrottaglie, Gyomber, Peruzzi, Izco (k), Lodi, Rinaudo, Monzon, Barrientos, Keko.
A disposizione: Ficara, Alvarez, Capuano, Biraghi, Plasil, Boateng, Fedato, Leto, Petkovic.
Allenatore: Rolando Maran.
NAPOLI (4-2-3-1) – Reina, Henrique, Fernandez, Britos, Reveillere, Dzemaili, Jorginho, Callejon, Hamsik (k), Insigne, Zapata.
A disposizione: Doblas, Colombo, Albiol, Radosevic, Inler, Bariti, Pandev, Higuain.
Allenatore: Rafa Benitez.
Arbitro: Davide Massa di Imperia.
collaboratori di linea: Fabio Pietro Galloni (Lodi) e Riccardo Bianchi (Lucca).
quarto uomo: Marco Barbirati (Ferrara).
arbitri di porta: Paolo Silvio Mazzoleni (Bergamo) e Gianpaolo Calvarese (Teramo).
Reti: 15 p.t. Zapata (N); 24 p.t. Callejon (N); 36 p.t. Henrique (N); 42 p.t. Zapata (N); 6 s.t. Monzon (C); 29 s.t. Gyomber (C).
ammoniti: Keko (C).
espulsi: //
indisponibili: Spolli, Frison, Castro, Almiron, Rolin (CT); Rafael, Zuniga, Maggio, Berhami, Mertens (N).
diffidati: Rinaudo, Peruzzi, Legrottaglie, Biraghi, Castro (C); Pandev, Dzemaili, Maggio, Mertens (N).
squalificati: Bergessio (C).
primo tempo (0-4)
1 Andujar respinge affannosamente di piede una conclusione di Insigne;
4 staffilata di Dzemaili su punizione: Andujar respinge a pugni uniti;
11 episodio chiave: sul lancio di Lodi, Reina anticipa fallosamente fuori area Barrientos: l’arbitro dovrebbe espellere Reina per fallo da ultimo uomo ma…sorvola; il pallone scivola sulla destra ma Keko non ne approfitta!
15 Napoli in vantaggio: azione di Callejon sulla destra e cross per il liberissimo Zapata che insacca: 0-1!
20 dopo un rimpallo, Monzon tarda a battere a rete da ottima posizione e poi viene chiuso!
21 Catania vicinissimo al pari: bellissima serpentina di Keko e tiro a botta sicura che supera Reina ma s’infrange contro la traversa!
22 Insigne spreca una buona occasione;
23 Keko segna ma…era in fuorigioco: ammonito!
24 raddoppio del Napoli: Calejon approfitta di un’errata uscita di Andujar, che si scontra con Legrottaglie, e segna a porta vuota: 0-2!
26 Barrientos, da buona posizione, lascia partire una conclusione che scheggia la traversa!
29 Monzon si allunga il pallone favorendo l’uscita di Reina;
31 diagonale di Callejon che esce di poco;
38 Britos anticipa Peruzzi ad un passo dalla porta napoletana: angolo;
39 tris del Napoli: Henrique, da posizione laterale, “buca” ancora l’incommentabile Andujar: 0-3!
42 Zapata segna comodamente il quarto gol degli ospiti: 0-4!
secondo tempo (2-4)
1 nel Catania, Petkovic e Plasil sostituiscono Legrottaglie e Rinaudo;
3 tiro senza pretese di Barrientos;
5 Keko si presenta solo davanti a Reina che, però, lo chiude in angolo;
6 tiro al volo di Plasil, Reina non trattiene e Monzon segna il gol della bandiera: 1-4!
11 tiro di Insigne, alto;
12 Reina para in due tempi la conclusione di Plasil;
13 tiro dal limite di Monzon, deviato da un difensore;
14 nel Napoli, Albiol sostituisce Henrique;
16 Keko tira alto,
20 nel Napoli, Radosevic prende il posto di Hamsik;
27 Bellusci respinge con il corpo un tiro ravvicinato di Callejon;
29 secondo gol del Catania: Gyomber schiaccia di testa in rete il cross dalla bandierina calciato da Barrientos: 2-4!
33 nel Napoli, l’infortunato Zapata lascia il posto ad Higuain;
36 nel Catania, Fedato sostituisce Peruzzi;
39 tiro senza pretese di Fedato;
42 gran tiro di Lodi che Reina alza in angolo;
Finisce 2-4.
Commento
Il Catania tocca definitivamente il fondo, travolto al “Massimino” da un Napoli cinico quanto puntuale nell’affondare i colpi nell’imbarazzante retroguardia rossazzurra. La formazione di Benitez mette in cassaforte il risultato già nei primi 45 minuti, annichilendo senza strafare lo speranzoso pubblico rossazzurro. Episodio chiave dopo 11 minuti quando il portiere ospite, Reina, travolge Barrientos fuori area ma l’arbitro applica inspiegabilmente la norma del vantaggio e non espelle, come avrebbe dovuto, l’estremo difensore partenopeo per fallo da ultimo uomo. Passano pochi minuti ed il Napoli sblocca il punteggio con il giovane Zapata che spinge il pallone in rete a porta vuota dopo una bella iniziativa di Callejon sulla destra. Il Catania reagisce subito ma la sfortuna e’ alleata dei più deboli e la conclusione di Keko s’infrange contro la traversa a portiere battuto. Al 24 Andujar conferma tutti i suoi limiti, smanacciando alla viva il parroco un pallone innocuo e consegnando di fatto il pallone del raddoppio all’incredulo Callejon che blinda il risultato per il Napoli. Ma il festival degli orrori non è ancora andato in archivio perché, prima della fine del tempo, c’è spazio per l’eurogol di Henrique e la doppietta personale di Zapata che, sin qui, non aveva ancora gioito per una marcatura personale in serie A. Partita, dunque, già finita a metà del suo percorso. Nella ripresa, Maran si affida alle sostituzioni possibili puntando su un rigurgito d’orgoglio dei suoi ma il Catania riesce solo a salvare parzialmente la faccia segnando due gol con Monzon, che riprende una corta respinta di Reina, e con il volenteroso Gyomber che schiaccia in rete di testa un cross proveniente dalla bandierina. Ma non basta per evitare una sconfitta che azzera quasi del tutto le speranze di evitare la retrocessione in serie B. Anche se la matematica non condanna ancora il Catania, sarà meglio guardare in faccia la realtà e -chissà- programmare la prossima stagione. Immancabile, come e’ comprensibile, la contestazione finale di una tifoseria rossazzurra sino ad ora sin troppo paziente.
Catania, 27 marzo 2014
Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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