L’ultimissimo esile filo di speranza.

Si lamentava Ballardini, allenatore del Bologna, dello scarso impegno messo dalla Roma a Catania, cosa dovrebbero dire adesso le squadre in lotta per la retrocessione della Fiorentina che per tutto il primo tempo si è fata strapazzare dal Sassuolo finendo sotto per 3-0?

Che il presidente del Sassuolo Squinzi voleva salvarsi lo sapevano anche i sassi della strada vecchia di Trezza (numerosi secondo Verga), che il Bologna e il Catania hanno fatto, invece, molto poco per salvarsi lo sanno anche i bambini.

Ormai retrocesso il Livorno, al quale non basterebbero nemmeno due quasi impossibili vittorie contro Fiorentina e Parma, ormai quasi salvo il Sassuolo, al quale dovrebbe bastare per la salvezza  appena un pareggio nella gara casalinga contro il Genoa, restano da scoprire le due squadre fra Chievo, Bologna e Catania, a meno di clamorose sorprese, che faranno compagnia al Livorno in serie B.

Chiaramente il maggior indiziato è il Catania al quale, se il Cagliari dovesse farla sporca, come la Fiorentina, e regalare la vittoria al Chievo Verona, non basterebbe nemmeno vincere a Bologna e in casa contro l’Atalanta.

Una contemporanea vittoria del Chievo a Cagliari e del Catania a Bologna chiuderebbe la lotta per la salvezza con una giornata di anticipo emettendo le sentenze definitive.

Io sono pronto a scommettere qualunque cosa che non sarà così.

E non sarà così perché la logica esclude che vincendo il Chievo possa perdere il Bologna, per il semplice motivo che vincendo il Chievo il Catania con la vittoria non potrebbe più salvarsi, il Bologna sì.

Dopo la vittoria del Sassuolo a Firenze ipotizzare che gli emiliani possano perdere in casa contro il Genoa diventa pura follia.

Ammesso che la squadra e la società ci credano e lo vogliano davvero, la salvezza del Catania è appesa a un ultimissimo esile filo di speranza che domenica potrebbe definitivamente spezzarsi.

La vittoria del Sassuolo a Firenze ha fatto scendere le percentuali di salvezza del Catania al 3%.

Affinché questa speranza rimanga viva domenica si dovrebbero verificare cinque contemporanee e difficilissime combinazioni:

  1. Il Catania ( due soli pareggi in 18 gare esterne) dovrebbe vincere a Bologna.
  2. Il Chievo Verona dovrebbe perdere a Cagliari.
  3. Se Il Chievo pareggia a Cagliari l’inter non deve battere la Lazio nel confronto interno casalingo.
  4. Il Torino dovrebbe battere il Parma nel confronto interno casalingo.
  5. Il Milan dovrebbe vincere fuori casa a Bergamo contro l’Atalanta.

Chiaramente se non si avvera il primo punto gli altri punti non ci interessano più.

Domanda all’apparenza difficile: il Catania può vincere a Bologna?

Risposta per me facile: il Bologna, venduto Diamanti, ha il peggior organico della serie A.

Se veramente lo vuole il Catania può tranquillamente vincere a Bologna, ma deve giocare davvero per vincere.

La Roma è vero, aveva la testa altrove, ma il Catania visto contro la Roma dovrebbe far un sol boccone del Bologna.

A parte Frison che continua a mostrare limiti tecnici vistosi, per esempio non è in grado di far un rinvio decente con i piedi, per la prima volta in tutto il campionato Monzon ha fatto vedere che in serie A può giocarci davvero, Leto ha dimostrato ancora una volta che se fosse entrato in forma fisica prima avrebbe potuto fare molto di più, Peruzzi è un elemento davvero valido, Izco, Barrientos, Bergessio, Plasil e Lodi non sono gli ultimi arrivati.

Insomma per la rosa che ha la classifica del Catania è davvero assurda.

Ripetere la stessa solfa della società che ha quasi voluto la retrocessione diventa stucchevole e persino monotono.

Aspettiamo fino a domenica, serenamente preparati alla retrocessione, chissà se miracolosamente questo filo di speranza non rimanga integro.

Catania, 7 maggio 2014

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )