Il “trapper” Manlio………….
Mentre si trovava a Mosca in occasione della 4.a edizione di Art Football Mosca 2014, torneo mondiale di calcio per artisti, cui ha avuto la fortuna di partecipare con la Nazionale Italiana Artisti TV , hacercato, trovato ed acquistato il copricapo di pelliccia con lunga coda che erano soliti portare i trapper, i famosissimi cacciatori ed esploratori che percorrevano le montagne del Nord America, specialmente le Montagne Rocciose nella seconda metà del XVIII secolo, svolgendo attività di caccia ad animali selvatici ponendo delle trappole (animal trapping) per catturarli. La principale attività di sostentamento dei trapper era la cattura di tassi, opossum o castori mediante trappole, per non rovinarne le pregiate pellicce, che vendevano al ritorno nelle città, durante il periodo invernale. Vestivano abitualmente indumenti confezionati con pelli . Indossavano un copricapo in pelliccia ornato con la lunga coda dell’animale catturato. In Italia i trapper hanno avuto una particolare diffusione negli anni sessanta grazie al fumetto Il Grande Blek che narra le avventure – a sfondo patriottico – di questi cacciatori presenti sulle montagne. Ed allora come non innamorarsi di questo copricapo ? Stessa iniziativa per Luca Napoli, il compagno di stanza in questo lungo ritiro moscovita, e poi perché non portarne uno quale regalo a Laura. Il freddo del prossimo inverno sembra fare un po’ meno paura.
Catania, 19 giugno 2014
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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