Signori questa è l’Italia……… di Tino La Vecchia
“Con questa squadra non supereremo nemmeno la prima fase”.
Sono di quei pronostici che non vorresti mai indovinare, ma l’avevo detto e l’avevo scritto.
Dopo la bella vittoria contro l’Inghilterra mi ero illuso, pensavo di essermi sbagliato, ma la sconcertante prestazione contro il Costarica mi aveva fatto capire che fra Italia e Inghilterra non aveva vinto la più forte, ma la meno scarsa.
L’Uruguay ci ha mandato a casa, meritatamente.
Eliminati, senza attenuanti perché signori miei questa è l’Italia.
Al di là delle scelte sbagliate di Prandelli, l’Italia è questa e nell’immediato non ha un futuro da squadra di vertice.
Mi chiedo: ma come si fa a portare n Nazionale De Sciglio e Abate dopo il disastroso campionato disputato quest’anno con il Milan? Sempre presente “lo scarpone” Chiellini, e Criscito? E Ranocchia? Nemmeno convocati. Mah!
L’ultimo campionato ha consacrato come attaccanti, oltre Immobile e Cerci, Toni, Giuseppe Rossi e Destro, ebbene Cerci ha disputato una manciata di minuti e gli ultimi tre non sono stati nemmeno convocati a vantaggio di un impresentabile Balotelli, che contro l’Uruguay è stato una vistosa zavorra e, giustamente, sostituito dopo un primo tempo osceno.
Sicuramente qualche giornale scriverà « l’Uruguay beffa l’Italia», io personalmente non vedo nessuna beffa dal momento che i sudamericani, prima del colpo di testa decisivo di Godin, hanno avuto tre palle gol clamorose e l’Italia, così come contro il Costarica, non ha mai tirato in porta.
L’unica debole e insignificante attenuante aver giocato in dieci per oltre mezz’ora per l’espulsione di Marchisio per gioco falloso: intervento che avrebbe potuto e forse dovuto essere sanzionato solo con il cartellino giallo.
Sarebbe cambiato poco e poco sarebbe cambiato anche con un miserabile pareggio perché, con il caldo, l’umidità e le gambe molli degli azzurri, la Columbia ci avrebbe poi fatto a fette.
Fino a quando nel nostro campionato ci saranno in rosa venti stranieri per squadra la Nazionale non avrà un futuro.
Come si fa a costruire una squadra forte se i giovani non giocano mai e per ricoprire alcuni ruoli si deve ricorrere a due oriundi come Motta e Paletta?
Gli unici tre giovani di prospettiva Verratti, Immobile e Insigne.
Ebbene due anni fa giocavano tutti e tre in serie B nel Pescara dei miracoli diretti da uno dei pochi allenatori in Italia che ha il coraggio di lanciare i giovani e di valorizzarli.
Non pensiamoci più e concentriamoci sul nostro Catania nella speranza che ritorni subito nella massima serie.
A proposito di Mondiali: il mio pronostico? Azzardo e dico che, Brasile permettendo, li vincerà la Germania perché ha forza fisica la giusta miscela di giocatori giovani e giocatori esperti.
( in allegato alcune foto d’archivio di giocatori che hanno rappresentato l’Italia nei Mondiali in Brasile 2014 e che noi abbiamo avuto l’opportunità di incontrare al Massimino di Catania)
Catania, 26 giugno 2014
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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