Dura lex, sed lex ………….. di Tino La Vecchia
Dura lex, sed lex
La legge è dura ma è la legge, quindi va rispettata, soprattutto quando è uguale per tutti.
Tutto ha inizio col fallimento del Siena, che a causa di questo non ha potuto iscriversi al campionato.
La Lega di serie B, probabilmente come prima tappa di avvicinamento a una serie cadetta a 20 squadre, aveva deciso il blocco dei ripescaggi e stilato i calendari per un campionato a 21 squadre.
Il Novara, quart’ultimo e retrocesso ai play out contro il Varese, non si è rassegnato e ha fatto ricorso creando alla Lega la “rogna estiva”.
L’Alta Corte del Coni ha dato ragione alla società piemontese, (com’era logico che fosse dal momento che le leggi non si scrivono sul momento) imponendo un ritorno a 22 squadre.
La sentenza della Corte, però, ha lasciato la porta aperta all’ambiguità tipicamente italiana, dando facoltà alla stessa Lega di decidere quale squadra riammettere come ventiduesima.
A questo punto, il primo nuovo Consiglio federale, riunitosi a Roma il 18 di agosto, tanto per aumentare le inevitabile polemiche, ha stabilito all’unanimità che per l’integrazione del campionato di Serie B da 21 a 22 squadre bisognerà riaprire i termini per le domande, le quali dovranno essere presentate entro le ore 13.00 dell 25 agosto.
Ma, cosa ancor più importante, ha stabilito soprattutto, che i criteri per la scelta della ventiduesima squadra saranno quelli fissati dal comunicato ufficiale numero 171/A, che rendono di fatto impossibile la riammissione di squadre che nelle stagioni 2012-13 e 2013-14 abbiano subìto sanzioni per illecito sportivo.
È il caso proprio di quei “rompiscatole” del Novara che avevano osato presentare ricorso al Collegio di garanzia del Coni.
Dura lex, sed lex, così il Novara paga per un presunto piccolo illecito commesso da un suo tesserato (Bertani), ma è la dura lex, perché Bertani è stato punito e squalificato per il cosiddetto calcio scommesse.
La stessa squalifica, per lo stesso motivo, però, non ha impedito ad Antonio Conte di diventare l’acclamato e strapagato condottiero della Nazionale italiana.
A scanso di equivoci, Conte è un signor allenatore, merita ampiamente il posto che occupa, egli stesso, alimentando il repertorio comico di Crozza ha definito “agghiacciante” la squalifica che gli è stata inferta, e preferisco non soffermarmi a valutare se è stato giusto o ingiusto squalificarlo.
Il dato di fatto, però, è uno: anche Conte è stato punito dalla Giustizia Sportiva per lo stesso motivo che porta adesso la Lega ad escludere il Novara dalla serie B, quindi, se esiste un codice etico, questo deve valere per tutti, altrimenti si corre il rischio di adottare l’iniquo sistema dei due pesi e delle due misure.
Con i criteri stabiliti dalla Lega non saranno ripescati né il Novara, né il Lecce e nemmeno la Reggina e, visto che il Padova è fallito, con molta probabilità a disputare la serie B come 22 squadra sarà la Juve Stabia di Castellamare di Stabia, simpaticissima squadra, capace di chiudere lo scorso torneo all’ultimo posto con appena 19 punti, 25 in meno del Novara sconfitto ai play out, a meno che la Lega non voglia ripescare in serie B il Matera, che così passerebbe dall’Interregionale alla B senza mai disputare e vincere il campionato di Lega Prof.
Impossibile? E chi lo dice? Anche la Fiorentina (coinvolta in illeciti sportivi) nella stagione 2003-2204 è stata ripescata dalla C2 alla B senza mai disputare la C1.
Dura lex, sed lex. La legge è dura ma è la legge, quindi va accettata e rispettata, soprattutto se è uguale per tutti.
Catania, 25 agosto 2014
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini alla voce ponzaracconta.it )
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