Comunicato stampa

Venerdì 12 settembre 2014, ore 21, nella Corte di Palazzo Platamone dedicata all’attrice catanese

TERZO “MEMORIAL DAY MARIELLA LO GIUDICE”, PROMOSSO DAL TEATRO STABILE E DAL COMUNE

Solidarietà per Fon.Ca.Ne.Sa con Germano Mazzocchetti e il suo ensemble e le coreografie di Silvana Lo Giudice

CATANIA – Mariella la rossa. Mariella che ha recitato fino all’ultimo e fino all’ultimo ha creduto nella vita, ha lottato contro le tenebre, lasciando la scia del suo ricordo luminoso. Con Mariella Lo Giudice se ne andava nel 2011 un’attrice prestigiosa sul piccolo e grande schermo, ma soprattutto in scena, figura amatissima dal pubblico siciliano, allevata e cresciuta nell’alveo del Teatro Stabile di Catania, ma applaudita con uguale entusiasmo sui palcoscenici di tutta Italia.

Perciò lo Stabile intende ricordarla per il terzo anno consecutivo nella splendida Corte barocca di Palazzo Platamone a lei intitolata, dove il 12 settembre alle 21 si celebrerà il “Memorial Day Mariella Lo Giudice”, promosso ancora una volta in collaborazione con il Comune di Catania. Il teatro e la città rendono così omaggio all’artista nel suo giorno onomastico con una spettacolo a scopo di solidarietà a favore della benemerita fondazione Fon.Ca.Ne.Sa, da oltre venticinque anni attiva nell’ambito della ricerca scientifica e dell’attività socio assistenziale. Prestigiosi protagonisti saranno il compositore Germano Mazzocchetti e la coreografa Silvana Lo Giudice, sorella di Mariella. La serata sarà condotta dal giornalista Salvo La Rosa, volto assai noto e amato della televisione, amico personale della famiglia Lo Giudice. Sarà possibile acquistare i biglietti (euro 10 cadauno) presso il botteghino del Teatro Verga (info www.teatrostabilecatania.it), mentre la sera stessa dell’evento la vendita avverrà alla Corte “Mariella Lo Giudice”. Il Memorial Day si avvarrà del supporto dell’Hotel Sheraton di Catania, di Attilio Cappellani – strumenti musicali e Isea Viaggi.

Evidente è il senso di aggregazione che ispira il ricordo di Mariella. “Di lei ci mancano il talento e il sorriso – sottolinea Giuseppe Dipasquale, direttore del TSC – ed ancora di più la sua fermezza, l’impegno civile in nome della cultura, dei diritti delle donne, degli emarginati, dei più deboli. Perché Mariella non era solo un’artista, ma una protagonista tout court della vita culturale e sociale siciliana”.

La serata sarà dunque aperta da una coreografia firmata da Silvana Lo Giudice, da titolo “Il vento scrive”, che sarà eseguita dalla Compagnia Città Teatro Danza e dall’Associazione Accademica TMB. La creazione rievoca elementi naturali come appunto il vento e il mare, metafore delle contingenze che spesso “spingono” il cammino dell’esistenza umana e ne condizionano il percorso al di là della volontà e del pensiero dell’individuo.

Seguirà l’esibizione di un compositore pluripremiato come Germano Mazzocchetti, tra i più affermati del panorama internazionale, particolarmente impegnato nelle musiche di scena di importanti produzioni di prosa. Grande amico di Mariella, Mazzocchetti interverrà con il suo Ensemble, nato nel 2003 e composto da solisti che hanno svariate esperienze musicali, dalla classica al jazz alla world music.

La formazione ha visto alternarsi nel corso degli anni diversi musicisti, per stabilizzarsi in quella attuale. Ogni interprete che è transitato, anche se per poco, nel gruppo, ha contribuito in modo sostanziale alla definizione dello stile e del suono dell’Ensemble. Le composizioni dello stesso Mazzocchetti sono quindi orientate verso un linguaggio che faccia convivere le diverse anime dei musicisti: atmosfere colte e assoli improvvisati, nenie popolaresche e momenti più scopertamente ritmici appoggiano su una base che si ispira alla musica popolare mediterranea, nelle sue molteplici sfaccettature. Il risultato è una musica caratterizzata da uno spiccato sincretismo linguistico, che bene si allinea ad alcune tra le più interessanti esperienze della musica d’oggi. L’Ensemble Germano Mazzocchetti vede il leader alla fisarmonica, Francesco Marini ai sassofoni e al clarinetto, Paola Emanuele alla viola, Marco Acquarelli alla chitarra, Jacopo Ferrazza al contrabbasso, Emanuele Smimmo alla batteria, Sergio Quarta alle percussioni.

L’azione di solidarietà che caratterizza il Memorial Day Mariella Lo Giudice si rivolge quest’anno alla Fondazione Catanese per lo studio e la cura delle Malattie Neoplastiche del Sangue (FON.CA.NE.SA. onlus), costituita a Catania il 21 maggio 1986, per volere dei genitori di Santella Massimino, una ragazza di vent’anni morta di leucemia, la quale, dopo l’esperienza personale di doversi curare fuori dalla propria città con grandi disagi logistici, ma soprattutto emotivi: rimanere lontana dai propri affetti, che in molti casi riescono ad avere un’efficacia pari alla terapia. Santella lasciò una volontà: dare a Catania la possibilità di curare tutte le forme di leucemia, per evitare i cosiddetti “viaggi della speranza”. Pertanto, i suoi genitori costituirono questa Fondazione a supporto dell’Istituto di Ematologia dell’Università di Catania–Ospedale Ferrarotto.

Fin dalla sua nascita la Fon.Ca.Ne.Sa. ha avuto il compito istituzionale di favorire la ricerca scientifica, compito onorato supportando finanziariamente ricerche svolte presso i laboratori dell’Istituto d’Ematologia e destinando parte dei suoi fondi a borse di studio estere delle quali hanno potuto usufruire giovani ematologi, alcuni dei quali divenuti figure di punta nel settore. Per premiare gli studi e la dedizione verso la disciplina onco-ematologica, dal 1996la Fon.Ca.Ne.Sa. ha istituito un premio speciale denominato Premio di Laurea “Santella Massimino”. La Fondazione, nell’ambito del sostegno alla ricerca, organizza periodicamente congressi, meeting, tavole rotonde di carattere scientifico ed inoltre si impegna nell’organizzazione di corsi ECM per la formazione e lo sviluppo delle competenze medico-scientifiche.

La Fon.Ca.Ne.Sa. non è solo sostegno alla ricerca scientifica e dal 1999 ha iniziato un’attività socio-assistenziale, istituendo le due case d’accoglienza “Casa Santella”, ubicate in un palazzo di fronte all’Ospedale Ferrarotto in via Citelli n. 21. Dal 1999 ad oggi sono state offerte nelle case d’accoglienza oltre 32.000 ospitalità, tra malati e prossimi parenti, provenienti da tutte le province siciliane ed anche dai paesi esteri. A tal proposito, a seguito del trasferimento dell’Unità di Ematologia dell’Ospedale Ferrarotto presso A.O.U. Policlinico – Vittorio Emanuele, entro quest’anno la Fondazione avvierà i lavori per la costruzione della nuova casa di accoglienza “Casa Santella” all’interno dell’azienda ospedaliera.

Caterina Rita Andò
responsabile Ufficio Stampa
Teatro Stabile di Catania
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