Il Catania consente al Perugia di far festa. Ore decisive per Pellegrino
Il Catania non riesce ad invertire la rotta e finisce in fondo alla classifica.
A far festa è il Perugia, che dall’avvio a oggi centra la terza vittoria consecutiva, evento molto raro per i campionati di serie B.
In pochi si aspettavano la seconda sconfitta consecutiva del Catania, invece quel mal di trasferta, che ha determinato lo scorso anno la retrocessione, non è stato ancora debellato e Pellegrino, se resterà ancora sulla panchina dei rossazzurri, avrà il suo bel da fare per sconfiggerlo.
Dopo due tentativi andati a vuoto, i rossazzurri (oggi in maglia blu) sono costretti a rimandare ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.
Il Catania visto a Perugia appare una squadra malata, bisogna individuare subito quali sono le cause e iniziare subito la giusta terapia.
Il problema è se continuare ad affidare le cure allo stesso specialista, che in ogni caso conosce bene il paziente, o affidarsi a un altro specialista, nella speranza che sia un luminare.
Attenzione, però, potrebbe anche essere un banale raffreddore stagionale, guaribile in poche giornate di campionato.
In questo momento la realtà delle cose ci dice che dopo tre giornate di campionato ci si aspettava il Catania in testa alla classifica, invece la squadra ha racimolato solo un punto nella gara di esordio casalinga ed è all’ultimo posto in classifica.
Comunque, se contro la Virtus Lanciano e contro la Pro Vercelli il Catania aveva sciupato dei punti facili per eccesso di presunzione e per scarsa concentrazione a Perugia è uscito sconfitto dal campo perché ha tenuto un atteggiamento troppo timoroso e remissivo.
La sola squadra che ha giocato per vincere è stata il Perugia e, alla fine ha vinto meritando.
Dopo questa seconda battuta d’arresto consecutiva la Società potrebbe prendere qualche decisione drastica e licenziare Pellegrino, in queste ore sta circolando con insistenza il nome di Sannino come nuovo tecnico.
Al Renato Curi, rispetto alla gara contro la Pro Vercelli, Pellegrino ha recuperato Calaiò, rientrato dopo la squalifica e i nazionali Gyomber e Chrapek, ma ha dovuto fare a meno di Sauro, squalificato.
In difesa Capuano è stato preferito a Monzon, a centrocampo Calello ha preso il posto dell’infortunato Rinaudo e in avanti Leto ha vinto il ballottaggio con Castro. In porta Frison, pur non essendo al meglio della condizione fisica, viene preferito ad Anania che si accomoda in panchina.
Il tecnico umbro Camplone, sulle ali dell’entusiasmo, ha confermato l’undici che ha espugnato Bari.
Arbitro dell’incontro il signor Maurizio Mariani della sezione di Aprilia.
Dopo soli 40 secondi il Perugia va vicino al gol quando una punizione tagliata di Taddei viene respinta a pugni uniti da Frison, ancora una volta non lateralmente, ma verso il limite dell’area, dove è appostato Comotto che, da buona posizione, calcia fuori, conferma di avere i piedi ruvidi.
Il Catania si limita al compitino e il Perugia che, pur facendo registrare un predominio territoriale, non si rende mai pericoloso.
Al 26’ si fa notare Leto solo perché commette fallo su Comotto e viene ammonito. Al 32 viene ammonito anche Capuano e in chiusura di tempo sarà la volta di Calello.
il Perugia si rende pericoloso solo con due tiri dalla distanza di Verre.
In avvio ripresa Anania prende il posto dell’acciaccato Frison.
Il Catania non tira mai in porta, ma al 49’ una grossa svista del segnalinee lo priva di una rete quasi certa, quando Martinho viene fermato solo davanti a Provedel per un fuorigioco che non c’è.
Al 50’Leto, inconcludente la sua gara, viene sostituito da Castro, che alla fine non farà meglio.
Al 62’ una bella azione manovrata del Catania si conclude con un tiro di Chrapek alto sulla traversa.
Un minuto dopo Taddei fa partire un micidiale bolide da fuori area che Anania è bravo a smanacciare e a deviare sul palo.
Al 26’ Capuano viene colpito sul braccio in maniera del tutto fortuita da un rimpallo: Marini, che si è messo in mostra per una direzione di gara davvero casalinga, concede al Perugia un inesistente calcio di rigore.
Dal dischetto Taddei accenna una serie di finte, si ferma prima di tirare ma Anania, che in serie A indossando la maglia del Livorno ha parato un rigore allo specialista Di Natale, non ci casca si tuffa sulla sua destra e compie una prodezza salvando il pareggio.
Purtroppo, scampato pericolo non sveglia il Catania che al 79’, sull’unica incertezza difensiva della coppia Spolli – Gyomber viene punto: Falcinelli di testa riesce a saltare in mezzo ai due centrali difensivi indirizzando verso Anania un micidiale pallone che sbatte contro il palo e si spegne in rete.
Poco dopo Martinho manda alto di testa, su cross di Peruzzi, l’unica vera occasione per arrivare al pareggio.
I cinque minuti di recupero concessi da Mariani si dissolvono nel nulla, visto che ne andranno via la metà per consentire a Rosina di battere una punizione che non sortisce nessun effetto.
Perdere a Perugia ci può anche stare, stavolta il Catania non ha peccato di scarsa concentrazione, ma bisogno subito invertire la rotta.
L’unica nota positiva della gara è stata la prestazione di Anania, potrebbe essere lui il nuovo titolare della porta del Catania.
PERUGIA-CATANIA 1-0
MARCATORI: 78′ Falcinelli
PERUGIA (3-5-2): 22 Provedel, 6 Goldaniga, 29 Giacomazzi, 25 Comotto, 18 Del Prete, 7 Verre (da 85′ Nicco), 10 Taddei, 17 Fazzi (dal 76′ Fossati), 15 Crescenzi, 9 Falcinelli, 26 Rabusic (dal 67′ Parigini). A disposizione: 1 Koprivec, 33 Vinicius, 2 Flores, 3 Lo Porto, 14 Lignani, 13 Rossi. All. Camplone
CATANIA (4-2-3-1): 1 Frison (dal 46′ Anania); 2 Peruzzi, 23 Gyomber, 5 Spolli, 24 Capuano; 20 Chrapek, 16 Calello (dal 86′ Çani); 11 Leto (dal 50′ Castro), 10 Rosina, 6 Martinho, 9 Calaiò. A disposizione: 28 Parisi, 18 Monzon, 8 Escalante, 13 Garufi, 27 Jankovic, 7 Marcelinho. All. Pellegrino
ARBITRO: Mariani di Roma
AMMONITI: Leto, Capuano, Calello e Anania (Catania) Giacomazzi, Verre e Comotto (Perugia)
ESPULSI: 91′ Comotto
Catania, 14 settembre 2014
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini repubblica.it )
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