Il Catania non sa più vincere…….. di Tino La Vecchia
Il cambio di panchina, almeno per ora, non ha prodotto gli effetti sperati.
Il Catania dopo quattro partite non riesce ancora a vincere ed esce dal Massimino seppellito dai fischi.
Eppure la squadra rossazzurra, pur non brillando, la vittoria poteva ottenerla e l’avrebbe anche meritata, ma il pessimo direttore di gara Di Paolo non ha visto, o ha fatto finta di non vedere (che sarebbe ancor più grave) n chiusura di primo tempo su un nettissimo fallo di Acosty su Calaiò.
E forse per il Catania poteva esserci anche un altro calcio di rigore a favore.
Si rimane perplessi di fronte a certi arbitraggi e non si capisce come si possa subire un rigore contro, inventato come quello di Perugia, e poi non aver concesso a favore un rigore solare come quello odierno.
Evidentemente gli arbitri che dirigono il Catania vogliono dimostrare di non aver nessun timore reverenziale al cospetto della squadra più forte ( almeno sulla carta) e più blasonata.
Comunque, arbitro a parte, Il Catania non è piaciuto.
La squadra rossazzurra per lunghi tratti è apparsa quasi senza idee: lenta la manovra, rare le verticalizzazioni e i cambi di ritmo.
Unica scusante il feroce caldo umido che ha imballato le due squadre.
Nonostante tutto, per quasi tutta la gara in campo si è visto solo il Catania, il Modena fuori casa ha confermato di essere ben poca cosa.
Troppo timorosa e rinunciataria la squadra di Novellino .
In Sala Stampa l’allenatore dei gialloblù si è difeso dicendo che l’unico obiettivo è raggiungere presto la salvezza, che un punto a Catania non lo conquisteranno tutti. Speriamo abbia ragione, per adesso sia la Virtus lanciano che il Modena hanno lasciato il Massimino imbattute.
Così rinunciatario com’è stato il Modena in chiusura di gara per poco non “scippava” l’intera posta quando un tiro fuori area di Acosty ha pizzicato la parte alta della traversa di Anania.
Questo ci fa ben capire che la prestazione del Catania ha lasciato tutti scontenti, non Sannino che dei suoi ha ammirato l’impegno e lo spirito di collaborazione.
Per il nuovo corso Sannino si è affidato a un tridente potenziato con Calaiò supportato da Leto e Castro e con Martinho e Rosina con compiti più offensivi che difensivi,
Alla fine il Catania fra primo e secondo tempo ha tirato sette volte in porta ma mai con una pericolosità tale da mettere in difficoltà l’ottimo Pinsoglio
Comunque, alla fine in serie B è importante muovere la classifica, visto che a una squadra blasonata come il Bologna è andata peggio, battuta in casa dal Crotone.
Un altro aspetto positivo è che dopo 18 gare, con la porta bucata, finalmente, Il Catania non ha subito gol.
Sappiamo che è poca cosa, sappiamo tutti che così ancora non va.
CATANIA-MODENA 0-0
CATANIA (4-3-3): 26 Anania; 2 Peruzzi, 23 Gyomber, 3 Spolli, 18 Monzon; 10 Rosina, 20 Chrapek (dal 57′ Capuano), 6 Martinho; 11 Leto (dal 53′ Marcelinho), 9 Calaiò, 19 Castro (dal 82′ Çani). A disposizione: 12 Ficara, 15 Sauro, 28 Parisi, 8 Escalante, 27 Jankovic,13 Garufi, 17 Çani. All. Sannino
MODENA (4-4-2): 12 Pinsoglio; 13 Gozzi, 6 Marzorati, 14 Cionek, 27 Manfrin (dal 70′ Rubin); 7 Acosty (dal 83′ Beltrame), 20 Salifu, 3 Schiavone, 8 Nizzetto; 32 Granoche, 10 Luppi (dal 46′ Nardini). A disposizione: 1 Manfredini, 2 Calapai, 5 Osuji, 24 Marsura, 11 Gatto. All. Novellino
ARBITRO: Di Paolo (Avezzano)
AMMONITI: Gozzi, Manfrin, Cionek, Salifu, Acosty, Signori ( Modena) Martinho e Rosina (Catania)
ESPULSI: 76′ Sannino (tecnico Catania), Novellino (tecnico Modena) per essere usciti dall’area tecnica.
RECUPERO: 0′, 4′
SPETTATORI: 10.270 abbonati, 3.197 paganti
Catania, 21 settembre 2014
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
Facebook comments:
Lascia un Commento
Occorre aver fatto il login per inviare un commento