Il Catania perde a Frosinone ed interrompe la mini serie positiva
Il Catania interrompe la miniserie positiva
Solo quel pirotecnico pareggio beffa contro il Lanciano nella prima di campionato, seguito da due sconfitte esterne, che sono costate la panchina a Maurizio Pellegrino, avevano allarmato e non poco i sostenitori rossazzurri.
Ma da quando c’è Sannino il Catania, pur non facendo sfracelli, aveva imbroccato la strada giusta e non aveva più perso.
Il brodino all’esordio in panchina di Sannino, contro lo scorbutico Modena del gran catenacciaro Novellino e il pareggio beffa subito nei secondi di recupero a Crotone sono serviti, eccome.
Ma dopo aver conseguito, con fatica e paura, la prima vittoria casalinga contro il forte Pescara, il Catania è tornato dal Matusa di Frosinone con un’altra sconfitta esterna che non gli consente di continuare la serie positiva.
Il Catania, pur rimaneggiato, si è presentato a Frosinone col chiaro intento di portare a casa un risultato positivo, ma ha dovuto fare i conti con la sfortuna e non ci è riuscito.
L’abbiamo ribadito più volte in serie B conta far sempre punti
Il Frosinone con i suoi 9 punti e suo il quinto posto era squadra da prendere con le pinze, il Catania ha ormai acquisito la giusta mentalità e, nonostante la sconfitta non ha demeritato.
Ma Sannino dopo la prima vittoria stagionale contro il forte Pescara aveva prontamente precisato che il Catania ha ancora mille problemi.
Purtroppo il Catania non si è ancora messo alle spalle il periodo buio e ancora non è in grado di competere per l’alta classifica, ci vorrà tempo e tanta, tanta pazienza.
Contro il Frosinone ancora una volta la sfortuna ha girato le spalle contro i rossazzurri ed è arrivata la terza sconfitta esterna su tre incontri disputati contro squadre neopromosse.
Non ci resta che aspettare che passi questo periodo nero.
Il Frosinone sul suo campo non perde da oltre un anno e dimostra subito di essere una squadra tosta, infatti al 1’ Soddimo si rende insidioso sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Il Catania reagisce subito con Martinho al 5’, purtroppo il suo sinistro è alto. All’11’ rossazzurri pericolosi con bel tiro di Leto, parato in tuffo da Zappino.
Intanto Peruzzi si fa ammonire, alle fine, espulsione di Çani a parte, le ammonizioni saranno ben otto, quattro per parte.
22′ il Catania vicino al vantaggio: punizione battuta da Rosina e pericoloso colpo di testa di Calaiò con la palla che finisce fuori di un soffio.
25′ Ammonito Castro per un inutile fallo di mano.
Il Frosinone pareggia il conto delle occasioni al 31’ con Paganini che in tuffo di testa mette a lato da azione di calcio d’angolo.
Si capisce che le due squadre si temono e lo 0-0, alla fine del primo tempo, è il logico sviluppo.
Ancora una volta il Catania mantiene dopo il primo tempo l’imbattibilità, ma ancora una volta (la gara contro il Pescara aveva fatto pensare a un’inversione di tendenza) alla fine sarà costretto a masticare amaro.
Nella ripresa le due squadre si presentano in campo con gli stessi schieramenti di partenza.
Il Frosinone cerca di rendersi aggressivo ma il Catania ribatte colpo su colpo e si rende pericoloso in contropiede.
Ma la sfortuna gira le spalle ai rossazzurri: Capuano accusa un problema muscolare ed è costretto a chiedere il cambio, gli subentra Chrapek, con Martinho che arretra in copertura.
Sannino opera la seconda sostituzione, non l’avesse mai fatto: entra l’inutile e dannoso Çani al posto di Leto.
Si fa male anche Spolli e al suo posto entra il giovane Garufi, il Catania perde molto in difesa, ma si ha l’impressione che lo 0-0 lo porterà a casa. n
Purtroppo è solo un’impressione: Çani, disastrosa la sua presenza in campo, compie un gesto “folle” (meriterebbe una multa salata) e si fa espellere per un’ inutile gomitata rifilata al frusinate Gori sotto gli occhi dell’arbitro.
Vista, l’inutilità dell’albanese in campo, poteva non cambiar nulla, ma il Frosinone capisce che può vincere e si butta tutto in avanti.
Anania è molto attento, ma nulla può al 36’quando Paganini fa centro di testa su bel cross, proprio nella zona dove mancava l’infortunato Spolli.
Il Catania ripiomba all’Inferno, raggiunto dal forte Pescara che ha rifilato 4 reti alla Virtus Entella spedendola da sola all’ultimo posto.
Sannino è l’uomo giusto per far uscire fuori la squadra da questo incubo ma ci vorrà ancora del tempo.
Non ci resta che sperare che per la squadra, la società e i tifosi, questa sia l’ultima giornata in cui si soffre come cani.
FROSINONE-CATANIA 1-0
MARCATORI: 81′ Paganini
FROSINONE (4-4-2): 1 Zappino, 2 Zanon (dal 77′ Carlini), 4 Russo, 6 Blanchard, 3 Crivello, 17 Paganini, 8 Gucher, 5 Gori (dal 77′ Gessa), 10 Soddimo, 9 D. Ciofani, 18 Dionisi (dal 83′ Altobelli). A disposizione: 22 Pigliacelli, 11 Curiale, 13 Ciofani M., 21 Bertoncini, 23 Schiavi, 26 Masucci. All. Stellone.
CATANIA (4-3-3): 26 Anania, 2 Peruzzi, 3 Spolli (dal 72′ Garufi), 15 Sauro, 24 Capuano (dal 60′ Chrapek), 6 Martinho, 16 Calello, 10 Rosina, 11 Leto (dal 68′ Çani), 19 Castro, 9 Calaiò. A disposizione: 12 Ficara, 28 Parisi, 29 Aveni, 30 Di Grazia, 7 Marcelinho. All. Sannino.
ARBITRO: Chiffi di Padova
AMMONITI: Peruzzi, Castro, Martinho e Calello (Catania) Ciofani, Zanon, Gucher, Paganini e Altobelli (Frosinone) ESPULSI: 73′ Çani
Catania, 4 ottobre 2014
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
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