Occasione perduta !!!

Si , in casa Massiminiana si parla di occasione perduta. E ciò non per il risultato quanto per la possibilità per Marco Saporita e compagni di rispettare ciò che ci si era ripromesso negli spogliatoi , fare una sgambata per tenere caldi i motori e dare a tutti i giocatori la possibilità di confrontarsi pur sempre con un avversario che lo stesso Mister Riccardo Urzì avrebbe voluto battere ( non fosse altro per la datata amicizia con molti componenti ). Ed allora se la guardiamo con quest’ottica ecco che parliamo di fallimento. Gli avversari , tutt’altro che modesti, vecchi lupi frammisti ad ottimi giovani, hanno fatto la loro parte, anzi hanno fatto meglio specialmente quando c’era da muoversi in disimpegno, imbastendo delle buone trame da gioco, facendo viaggiare la palla mantenendo un buon assetto tattico ; riuscivano a colpire subito in avvio, subire il ritorno dei giallorossi della Massiminiana, raddoppiare in contropiede e poi vedersi raggiunti; in avvio di ripresa si ritrovavano in vantaggio per poi concludere in parità ( 3 – 3 il risultato finale come detto ), restando in campo per tutti i 70 minuti previsti, senza effettuare un cambio. Quindi onore alla rappresentativa del Leo Soccer.

E la Massiminiana ? e perché si parla di occasione perduta ? Cosa non è andato ?

L’unica scusa da accampare sarebbe un campo da gioco in sintetico e molto piccolo nelle dimensioni, ed allora ? Se non si possono mettere in pratica tutti i dettami tattici del mister,provati e riprovati in allenamento, allora una squadra di calcio si deve adattare a ciò′ che trova, avrebbe dovuto cominciare a tenere palla bassa, a cercare scambi più rapidi invece di mantenere palla rallentando in taluni frangenti paurosamente il gioco senza imprimere velocità ( l’unico scambio veloce è stato in occasione del gol del primo pareggio  2-2  messo a segno da Fabio Avanzato che chiudeva in positivo un’azione iniziata da Pragashan, scambio immediato con Salvo Cannavò, invito in profondità sulla fascia destra per Alessio Piuma che superato il diretto avversario metteva correttamente dietro per l’accorrente Fabio che insaccava alla destra del portiere con un preciso diagonale). Per il resto una sequela di inutili lanci alle punte , un continuo intestardirsi in dribbling tutti regolarmente persi e comunque senza costrutto, una lentezza di manovra in alcuni interpreti, una imbarazzante gestione della fase difensiva, tentativi mal riusciti di tunnel ai danni di avversari che immediatamente rendevano( riusciti) “pan per focaccia”, qualche rimbrotto fra compagni ( ma chiamiamola per l’ultima volta “trance agonistica”, una ricerca assoluta dell’azione personale e di conclusioni a rete alla ricerca di una vittoria che non serviva a niente . Certo a tutto ciò non sono giovate le continue sostituzioni effettuate dal mister ma crediamo che il mister ha fatto bene a nascondere specialmente ai propri giocatori le carte mettendo sempre in campo una formazione ibrida che non desse a nessuno l’idea che partendo nella formazione iniziale ci si potesse sentire titolari e a chi subentrava dopo essere la riserva predestinata. Forse anche questo ai più è sfuggito. A qualche mugugno di fine gara la dirigenza e lo staff tecnico farà bene a non dargli peso, ma non a farlo passare inosservato perché se è vero che in  questa occasione tutti seppur a sprazzi hanno giocato da domenica prossima si farà sul serio, ci saranno 18 convocati, quindi in 10 si andrà in tribuna, 11 saranno i titolari di partenza e ben 7 dei 18 quindi andranno in panchina. Ma è solo la prima di campionato con immaginiamo i 10 della tribuna pronti a fare carte false per convincere, calcisticamente, di voler essere la domenica dopo fra i convocati se non fra i titolari.

Noi della dirigenza non diamo un volto a chi sarà in campo ma vogliamo vedere sempre 11 leoni in maglia giallorossa pronti a sputare l’anima e portare a casa i successi che ci auguriamo.

A tutta la squadra, staff dirigenziale e tecnico compreso, il nostro in bocca al lupo!!!

Catania, 19 ottobre 2014

Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )