Alla vigilia del match con il Vicenza il tecnico del Catania, Beppe Sannino, aveva parlato di due partite decisive per il futuro della squadra.

Dopo la brutta sconfitta di La Spezia il Catania si trovava di fronte a un bivio: non vincere avrebbe significato sprofondare in un pericoloso baratro dal quale sarebbe diventato difficile venirne fuori.

Per fortuna il Catania ha vinto, ma Sannino nel dopopartita ha sottolineato l’importanza di dare un seguito alla vittoria: “Un’aspirina abbassa la febbre, ma se non si guarisce del tutto la febbre ritorna.”

Lo stesso tecnico napoletano, a precisa domanda, ha ampiamente riconosciuto l’importanza di aver recuperato un elemento cardine come Rinaudo. Non solo Rinaudo, aggiungiamo noi che aver potuto schierare un elemento di grande esperienza come Ciro Capuano ha dato maggior sicurezza a tutta la squadra.

Squalificato Gyomber, per la gara contro i biancorossi Sannino ha optato per un 4-4-2 confermando l’ex vicentino Frison in porta, con Anania che non è andato nemmeno in panchina, schierando come centrali Capuano e Sauro, con Peruzzi e Monzon a presidiare delle due fasce.

A centrocampo si è rivisto finalmente Rinaudo e con lui il confermato Escalante e Martinho.

In avanti Rosina, più arretrato del solito in funzione del 4-4-2 con Calaiò e, a sorpresa, Çani, al quale è stata abbonata una giornata di squalifica.

Il Vicenza si è presentato con il catanese Fabio Sciacca in campo, uno dei migliori e con l’ex Federico Moretti in panchina.

A dirigere l’incontro Pezzuto di Lecce, probabilmente il migliore dei dieci arbitri che si sono imbattuti col Catania.

Si parte con il Vicenza subito pericoloso con una conclusione dalla lunga distanza di Cocco, respinta in tuffo da Frison.

Poi la partita col passare dei minuti diventa sempre più scadente, le uniche occasioni pericolose sono degli ospiti e il pubblico comincia a spazientirsi.

Ma nei minuti di recupero del primo tempo cambia qualcosa: il primo tiro in porta dei rossazzurri è pericolosissimo, si tratta di una punizione dal limite ben calciata da Calaiò, sulla quale l’ex foggiano Bremec compie una prodezza salvando in angolo.

La ripresa, in pratica, si apre con la rete del Catania: punizione per i rossazzurri che Rosina mette in mezzo per Calaiò, il quale ci crede ed effettua una bella rovesciata che diventa un assist perfetto per Çani, appostato a un metro dalla linea, l’albanese, non può sbagliare e sigla la sua prima rete con la maglia del Catania.

Il vantaggio mette le ali ai rossazzurri: Monzon e Martinho si trasformano e tutta la squadra ne trae beneficio.

Al 53 il raddoppio appare cosa fatta: rapido contropiede del tandem Rosina Martinho con quest’ultimo che al momento di calciare viene strattonato dentro l’area da Sbrissa che viene espulso.

Dal dischetto Rosina tira male e consente a Bremec la parata.

Ma stavolta  i rossazzurri, in superiorità numerica, gestiscono bene il vantaggio e sfiorano con Monzon e Martinho più volte il raddoppio.

All’ 81’ Rosina salta tre uomini come birilli e appena dentro area viene ingenuamente strattonato da Figliomeni.

Calaiò dal dischetto spiazza Bremec e allontana, almeno per quest’incontro tutti i cattivi pensieri.

Il  finale è scoppiettante: al minuto 89’ Martinho conclude in rete una bella azione, inutile il tentativo dei difensori vicentini di ricacciare la palla fuori dalla fatidica linea e al 92′ una bella girata di testa di Garcia Tena batte Frison.

Ma la vittoria ormai è in cassaforte, adesso sotto con l’Entella, fresca vincitrice sulla capolista Frosinone.

CATANIA-VICENZA 3-1

MARCATORI: 47′ Çani, 82′ Calaiò su rigore, 88′ Martinho, 92′ Garcia Tena

CATANIA (4-4-2): 1 Frison; 2 Peruzzi, 15 Sauro, 24 Capuano, 18 Monzon; 10 Rosina, 8 Escalante (dall’ 85′ Jankovic), 21 Rinaudo, 6 Martinho; 17 Çani (dal 76′ Marcelinho), 10 Calaiò. A disposizione: 12 Ficara, 37 Di Maio, 28 Parisi, 33 Ramos, 20 Chrapek, 13 Garufi, 11 Leto. All. Sannino

VICENZA (3-5-2): 1 Bremec, 23 Gentili, 32 Figliomeni, 14 Garcia Tena, 27 Laverone, 18 Sciacca (dal 52′ Sbrissa), 21 Di Gennaro, 8 Cinelli, 31 Sampirisi, 19 Cocco (dal 78′ Spiridonović), 18 Ragusa (dal 29′ Varela). A disposizione: 33 Truant, 22 Vigorito, 6 Alhassan, 7 Brighenti, 26 Camisa, 16 Gerbaudo, 4 Moretti, 10 Giacomelli. All.Lopez

ARBITRO: Pezzuto di Lecce

AMMONITI: Çani, Cinelli

ESPULSI: 54′ Sbrissa

RECUPERO: 2′

SPETTATORI: 12.505, incasso: 12.607 euro

Catania, 25 ottobre 2014

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

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