Il Catania dà cinque calci alla crisi: pokerissimo alla malcapitata Entella.
Turno infrasettimanale propizio per il Catania che centra in pieno l’auspicato bottino dei sei punti nelle due gare interne consecutive.
Alla prima “aspirina” presa contro il Vicenza, così come l’aveva definita Sannino, ha fatto seguito una vittoria scoppiettante, non solo nel risultato ma anche nel gioco apparso, per la prima volta in questo torneo, davvero convincente.
Il recupero di Rinaudo è stato determinante e i risultati si sono visti anche stasera, buone, oltre quella del sorprendente Escalante, anche le prove di Monzon, Peruzzi e Martinho, i primi due apparsi davvero trasformati rispetto alle copie sbiadite di qualche partita fa.
Battere la Virtus Entella non era così facile, i liguri dopo un inizio difficile, venivano da tre vittorie nelle ultime quattro gare ed erano galvanizzati dal successo di sabato scorso contro la capolista Frosinone.
Qualcosa è cambiata dal punto di vista della condizione mentale, è come se qualcosa si fosse sbloccata nella mente dei rossazzurri, apparsi consapevoli dei loro mezzi. Bravo Sannino e bravi tutti i calciatori, anche se sarà necessario far risultato prima ad Avellino e poi battere in casa il Varese per continuare a recuperare il tanto terreno perduto ad inizio torneo.
Il tecnico rossazzurro rispetto alla gara vinta contro i veneti ha confermato il modulo 4-4-2. Difesa immutata con Frison in porta, Peruzzi e Monzon sugli esterni, Sauro e Capuano coppia centrale. A centrocampo confermati Escalante, Rinaudo e Martinho, c’è stato l’inserimento di Jankovic, buona anche la sua prova, che ha comportato almeno in teoria lo spostamento in avanti di Rosina a supporto di Calaiò, in realtà i più delle volte Rosina ha giocato in posizione piuttosto arretrata.
Fra lo schieramento degli ospiti spiccavano i nomi dell’esperto portiere Pelizzoli, con un buon passato in serie A, del bomber di razza Marco Sansovini e dell’Under 21 Battocchio: hanno deluso tutti.
Meno ha deluso l’ex della Ternana Gianluca Litteri, catanese purosangue, ormai ventiseienne, costretto ad emigrare per ritagliarsi un piccolo spazio calcistico.
Incontro affidato al signor Fabbri di Ravenna che alla fine ha ben diretto.
L’inizio è caratterizzato da una fase di studio, al termine della quale il Catania va vicino al gol con Martinho il cui tiro è respinto Pelizzoli. Gli ospiti non stanno certo a guardare e si presentano in area catanese con Sansovini che smista verso Costa Ferreira il quale si aggiusta forse la palla con un braccio prima di scaricare sull’esterno della rete.
Al 20′ Escalante sale in cattedra: prima impegna con un bolide dalla distanza Pelizzoli che si rifugia in angolo, poi sul corner battuto da Rosina gira di testa in rete. I liguri reagiscono e sessanta secondi dopo vanno a un soffio dal pareggio: Sansovini tenta di scavalcare Frison con un pallonetto da posizione difficile ma il portiere etneo compie una prodezza e ricaccia fuori il pallone che per pochi centimetri non scavalca la linea porta.
L’Entella ci prova ancora, ma su va al riposo col Catania in vantaggio e con i liguri tutt’altro che rassegnati.
La ripresa si apre con il Catania che dà subito l’impressione di mettere al sicuro la preziosa vittoria, infatti al 51′ i rossazzurri trovano il raddoppio con Rinaudo, bravo a calciare dal limite e battere Pelizzoli con un potente destro. Esce Rosina per un problema muscolare e gli subentra Marcelinho.
I rossazzurri insistono e vanno vicini alla terza rete, ma all’improvviso, al minuto 77 accade che l’Entella riapre l’incontro con il nuovo entrato Lanini, il quale sugli sviluppi di un corner battuto da Costa Ferreira, approfitta dell’unica indecisione di Frison per colpire di testa e centrare l’angolino.
Il Catania ha un attimo di smarrimento, ma dura solo un attimo.
Sauro centra di testa il 3-1 su corner battuto da Marcelinho.
Il Catania, ormai libero mentalmente, dilaga: A due minuti dalla fine Martinho dalla sinistra appoggia fuori area per Rinaudo, la terrificante botta da fuori area del centrocampista rossazzurro colpisce la spalla dello stesso Martinho e si insacca nella porta difesa da Pelizzoli, per la quarta rete stagionale dell’ex veronese.
Nel secondo dei tre minuti di recupero c’è gloria anche per Marcelinho che ribadisce in rete un potente tiro del caparbio Calaiò scagliato da fuori area.
La gara si chiude con gli applausi convinti dei tifosi del Massimino.
CATANIA-VIRTUS ENTELLA 5-1
MARCATORI: 22′ Escalante, 55′ Rinaudo, 73′ Lanini, 80′ Sauro, 87′ Martinho, 92′ Marcelinho
CATANIA (4-4-2) : 1 Frison; 2 Peruzzi, 15 Sauro, 24 Capuano, 18 Monzon; 27 Jankovic (dal 67′ Calello), 8 Escalante (dal 91′ Chrapek), 21 Rinaudo, 6 Martinho; 9 Calaiò, 10 Rosina (dal 50′ Marcelinho). A disposizione: 12 Ficara, 37 Di Maio, 28 Parisi, 33 Ramos,13 Garufi, 17 Çani. All. Sannino
VIRTUS ENTELLA (4-4-2): 22 Pelizzoli; 2 Iacoponi, 16 Cesar, 5 Russo, 24 Belli; 17 Costa Ferreira, 23 Botta, 6 Di Tacchio, 32 Battocchio (dal 56′ Mazzarani); 18 Litteri (dal 72′ Lanini), 9 Sansovini (dall’ 85′ Malele). A disposizione: 1 Paroni, 12 Van der Want, 15 Zigrossi, 30 Lewandowski, Stefanelli, 28 Gerli,14 Latour. All. Prina
ARBITRO: Fabbri di Ravenna
AMMONITI: Capuano ed Escalante (Catania) Costa Ferreira e Cesar (Entella)
Catania, 28 ottobre 2014
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini poverissimo.com )
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