MASSIMINIANA CALCIO 1958 – CITTA’ di NICOLOSI : 1 – 1
Un tempo per uno e pari e patta fra MASSIMINIANA CALCIO 1958 e CITTA’ di NICOLOSI. Una occasione sprecata dalla MASSIMINIANA di Mister Riccardo Urzì per tornare alla vittoria e allungare un tantino in classifica, in questa convulsa fase iniziale del campionato di Terza Categoria girone B Provinciale di Catania.
Finalmente possiamo assistere ad una Massiminiana a trazione anteriore ( a nostro avviso la migliore formula per sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori adeguandole alla categoria) che schiera un ariete al centro dell’attacco supportato da due ali veloci e con gli inserimenti dei centrocampisti e le “folate” offensive dei velocissimi terzini di fascia il Città di Nicolosi viene surclassato sul ritmo e cominciano a fioccare le occasioni in considerazione anche del “piede caldo ” del talentuoso Salvo Cannavò . A farsi sotto sono tutti gli effettivi ed ecco che già al 3° minuto di gioco da un’azione sviluppatasi sulla destra del fronte d’attacco scaturisce un perfetto cross che trova pronto Michael Grimaldi che anticipa il diretto avversario e di piatto scarica verso la porta, il portiere è battuto ma sulla linea salva un difensore ( mani ai capelli per l’attaccante ). Si prosegue con un altro cross , palla spizzata da Michael Grimaldi per l’accorrente Fabio Viola e palla di poco alta. Al 9° pennellata di Salvo Cannavò al centro dell’attacco , Michael Grimaldi elude il controllo del diretto avversario e appena fuori area lascia partire una bordata di destro: portiere ancora una volta battuto ma stavolta a salvare il Città di Nicolosi ci pensa la traversa. Ed ancora Viola ( ottima la sua prova ) sbaglia ad indirizzare di testa verso la porta , poi tocca a Fabio Avanzato a tu per tu con il portiere avversario indirizzare fuori dallo specchio della porta. Il gol giunge nella maniera più fortunosa su calcio di punizione battuta da Salvo cannavò che imprime una traiettoria beffarda per l’impreparato portiere avversario che si fa trovare fuori dai pali. Gol ed abbracci finalmente fra i locali. Si prosegue con la squadra di casa avanti che sviluppa azioni a centrocampo ( quel centrocampo che finora nelle precedenti partite era stato lento e farraginoso )per poi mancare il gol dei gol con Alessio Piuma ( altra partita di quantità )
che su cross dalla destra non impatta di testa il pallone che chiedeva solo di essere sospinto in rete. Il Città di Nicolosi nel contempo non stava solo a prenderle ma si rendeva pericoloso con contropiedi ma il duo centrale Taschetta – Platania a sportellate metteva la museruola al forte centrattacco avversario ( Mazzaglia ) che da solo riusciva a fare reparto. Un’azione poco chiara poteva indurre l’arbitro a concedere il calcio di rigore al Città di Nicolosi ma nell’occasione decideva di sorvolare sull’episodio.
Si va al riposo sul 1-0 riteniamo più che meritatamente. Massiminiana ben equilibrata in campo , reparti coesi, centrocampo finalmente vivace e battagliero che suportava finalmente veloce le folate offensive. Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo con occasioni che facevano sperare per il raddoppio che non giungeva ma l’atteggiamento della squadra teneva compressa la formazione ospite nella propria tre-quarti.
Una girandola di sostituzioni in casa Massiminiana rompeva in qualche modo l’equilibrio e cambiava l’inerzia della partita dove i locali perdevano il controllo del centrocampo e quindi lo sviluppo offensivo, il Città di Nicolosi prendeva campo e cominciava a farsi sotto nel tentativo di raggiungere il pareggio. Toccava ad Alfredo Chiarenza fare gli straordinari e salvare in più di una occasione la propria squadra, così come i difensori riuscivano a sventare pericoli rimpallando le conclusioni quasi a botta sicura del Città di Nicolosi. Fermare Mazzaglia non era facile e toccava adottare le maniere forti a costo di rischiare qualche punizione dal limite. In una di queste circostanze, su conclusione a rete, un difensore posto in barriera toccava con il gomito alto il pallone e l’arbitro assegnava il giusto calcio di rigore ( nessuna volontarietà da parte del difensore ma la palla veniva nettamente intercettata ) fra le proteste inutili quanto vibranti dei locali che potevano portare solo ad ulteriori provvedimenti che culminavano nell’espulsione di Salvo Cannavò. Mazzaglia realizza il definitivo 1 ad 1 .
Con un uomo in meno toccava fare un po’ di barricate e cercare qualche contropiede e qui, seppur isolato, era bravo Antonio Falzone a cercare di liberarsi per la conclusione ma nulla di più.
Il triplice fischio finale giunge come una liberazione e il punto viene accolto con relativa soddisfazione. Per i risultati maturati la squadra del presidente Sapuppo guadagna la terza piazza in campionato ma si allarga la schiera dei pretendenti quanto meno alle posizioni play-off li dove sembra che attualmente l’Atletico Biancavilla voglia creare il vuoto dietro di sé avendo centrato quattro vittorie su quattro.
Catania, 16 novembre 2014
Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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