MASSIMINIANA CALCIO 1958 – JUNIOR ACI S. ANTONIO : 3 – 1 . La vittoria viene dalla panchina
FORMAZIONI
Verrebbe da dire , ma solo per il gusto di noi commentatori e giornalisti in genere di trovare il titolo ad effetto , ” la panchina salva la panchina ” ( e non ce ne voglia nessuno non fosse altro che in questa categoria, pur facendo sul serio, ci si diverte e poi in casa giallorossa, dato il roster, si sta facendo discretamente bene ). La vittoria è più che meritata vuoi solo per il fatto che la Massiminiana Calcio 1958 ha costantemente e per tutta la partita cercato e voluto la vittoria, è stata l’unica fra le due contendenti a mettere palla a terra e cercare di ragionare mentre si trovava di fronte una Junior Aci S. Antonio che , vuoi anche per dichiarate assenze ( vedi anche il portiere e capirete il perché ), ha mirato solo a rompere il gioco avversario ed entrato in possesso di palla la ributtava avanti sperando nel “scasciata” di qualche avversario per colpire. Ed in effetti questo modo di giocare ( sic ) rischiava di pagare nel senso che se non fosse stata per una topica del secondo portiere ( schierato per indisponibilità del primo ) ad una manciata di minuti dalla fine , per il più classico degli autogol anche se la paternità va attribuita al giallorosso Nania subentrato dalla panca). Ma andiamo con ordine e cominciamo con il dire che il voto insufficiente va dato questa settimana proprio a noi di Sport Enjoy Project Magazine che ci siamo fatti trovare impreparati in occasione delle reti di questa gara quindi non siamo in grado di fornirvi documentazione delle marcature e attendiamo materiale fotografico e video dagli amici di Foto Events.
La gara comincia in maniera scoppiettante e subito, neanche il tempo di prender posto in tribuna giunge il primo gol ad opera di SIMONE PLATANIA che, su perfetta esecuzione dalla bandierina di destra del fronte di attacco da parte del compagno MARCO SAPORITA, stacca di testa e sorprende il portiere avversario uscito un pochetto “a farfalle “. Giusta e meritata l’esultanza del roccioso difensore locale con la maglietta al cielo pronto ad accogliere l’abbraccio dei compagni. Ma neanche il tempo di godersi questo momento ed ecco fulmineo il pareggio degli avversari che colpiscono con il loro centrattacco GERBINO lesto ad approfittare di una clamorosa indecisione ” la prendo io – la prendi tu ” dei difensori centrali e solo davanti al portiere giallorosso FRANCESCO MAUGERI ( ottimo il suo esordio specialmente quando si è trovato a respingere di piede la pallona del possibile 1-2 ) mette in rete. Tutto da rifare!!!
Ora con un po’ di calma dopo la frenesia d’inizio gara, facendo finta che si sta sullo 0-0, attendiamo di vedere la partita ed il suo svolgersi in considerazione della formazione schierata, frutto di un velato turnover, da parte di Mister Urzì. Le novità partono dall’estremo difensore FRANCESCO MAUGERI ( ottimo il suo esordio specialmente quando si è trovato a respingere di piede il pallone del possibile 1-2 ), in attacco esordio per ANTONINO FALZONE (anche per lui un’ottima gara dove ha lottato con tenacia facendosi valere nei contrasti ma il suo raggio d’azione, per caratteristiche proprie e per possibile richiesta da parte del mister, lo porta a stare lontano dalla porta quindi con limitate possibilità di soluzione a rete ) , FABIO AVANZATO si muoveva a ridosso delle punte e agiva da buon collante fra il centrocampo pronto a tanti “dai e vai”. La squadra sembra equilibrata ma mancante di un qualcosa che la portava a sbagliare tanto, vuoi una triangolazione, vuoi un lancio, etc , quel qualcosa che favoriva il non gioco avversario che mirava solo, come detto , a bloccare e respingere e ricacciare indietro la palla.Tutto questo fino a buona parte del secondo tempo quando, venuta meno anche la lucidità di qualcuno per il tanto lavorare ai fianchi la squadra avversaria, la panchina finalmente viene chiamata in causa con SALVO PUGLISI che, nonostante sia un destro naturale, riusciva a creare spinta sulla sinistra alzando e non di poco il baricentro della squadra. Entrava anche CARLO NANIA che metteva a disposizione dei compagni la sua esperienza; entrava anche DAVIDE TASCHETTA così come, per una manciata di minuti MICHAEL GRIMALDI e FABRIZIO CARRABINO. Mentre in tribuna si sta per guardare l’orologio per sapere quanto manca al recupero ecco che CARLO NANIA, lodevole il fatto di aver tentato di inquadrare la porta, trova il portiere avversario impreparato a parare anzi capace di mandarsi la palla in rete. Sembra la fine di un incubo anche perché la squadra avversaria non sembra più capace di andare dall’altra parte della metà-campo. Eppure su una palla mandata a casaccio in area giallorossa il centravanti avversario manca il tapin sottoporta, complice una difesa distratta. Gli ultimissimi minuti vedono protagonista MICHAEL GRIMALDI che, nel breve volgere di due minuti, dapprima elude l’intervento del diretto avversario e da fuori area lascia partire un tiro che, deviato, vede la palla impennarsi e finire di un soffio sulla traversa; sul susseguente calcio d’angolo e sullo svolgimento dell’azione, sempre MICHAEL GRIMALDI, vertice puro d’attacco, cerca di liberarsi ma viene trattenuto appena fuori area. Calcio di punizione. Piede caldo e giusta rabbia fanno il resto. Lo stesso MICHAEL GRIMALDI scarica in rete per il definitivo 3-1. E poi a correre verso la tribuna dove sedevano i tanti amici giunti al campo per ammirarlo e applaudirlo. E come direbbe l’amico Rocco Hunt ” è ‘nu gol buono”
Catania, 23 novembre 2014
Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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