Il Catania, finalmente, nella parte sinistra della classifica……. di Tino La Vecchia
Errori arbitrali in serie A, errori arbitrali in quantitativo industriale in serie B.
Il turno di campionato di serie B che è appena andato in archivio ha fatto registrare la concessione di ben 10 calci di rigore, alcuni inesistenti e 11 espulsioni, alcune a dir poco affrettate.
Il peggiore è stato l’arbitro Melchiori di Ferrara che in Brescia – Carpi ha concesso tre assurdi calci di rigore ai padroni di casa, tutti trasformati da Caracciolo e poi ha regalato nei secondi finali il rigore del 3-3 al Carpi, dopo averlo penalizzato con due espulsioni discutibili.
La mancata vittoria del Brescia ha consentito al Catania, vittorioso di misura sul Latina di superare in classifica i lombardi, e di conquistare per differenza reti nei confronti del Bari, l’undicesima posizione e la parte sinistra della classifica.
Con il lavoro, lo spirito di sacrificio e l’impegno di tutti i giorni, sotto l’abile guida di Beppe Sannino, si stanno raccogliendo i primi frutti, se consideriamo che il distacco dall’ottavo posto, l’ultimo utile per disputare i play off, in sole 6 giornate è passato da 9 ad appena 3 punti.
Delle ultime quattro vittorie casalinghe ottenute dal Catania quella contro il Latina è stata la più difficile perché i laziali non si sono mai rassegnati e hanno lottato fino alla fine.
Per la gara contro gli uomini di Breda Sannino ha scelto uno schieramento oscillante fra il 4-3-1-2 e un 4-3-3: in porta Alberto Frison con Pietro Terracciano, recuperato dall’infortunio, in panchina. In difesa c’è stato l’atteso esordio stagionale di Rolin (ottima la sua prestazione) che ha sostituito lo squalificato Spolli facendo coppia col prezioso Ciro Capuano. Sulle due corsie, il tecnico rossazzurro ha recuperato Sauro che è stato confermato a destra, con Monzon sulla corsia opposta.
A centrocampo il Almiron a far da regista con Escalante e Rinaudo ai due lati. Alessandro Rosina è stato schierato trequartista avanzato a dar man forte alle due punte Calaiò e Leto.
Il Latina, dell’ex rossazzurro Breda, dopo un lungo periodo di crisi, si presentava al Massimino reduce da l’importante vittoria casalinga contro il Lanciano, ma contro questo Catania non c’è stato niente da fare.
Tanti auguri ai laziali per il prosieguo del campionato.
Il Latina parte in maniera assai pungente, ma è il Catania che al 10’, alla prima vera occasione, sblocca la partita con Emanuele Calaiò con una punizione “telecomandata” dai 25 metri, in seguito a un fallo di Viviani su Rosina.
Gli ospiti reagiscono subito e vanno vicinissimi al pareggio con il pericoloso Viviani, ma è ancora il Catania con Rosina , al 15’, ad avere un’ottima occasione per il raddoppio.
Il Catania non riesce a chiudere la gara, anche se va ancora vicino alla rete della sicurezza con Rosina 32’, ma il pelato attaccante calcia di poco alto sulla traversa, da favorevole posizione, dopo un rapido contropiede condotto in tandem con Leto.
La partita si mantiene molto vivace e va avanti con lo stesso copione: il Latina che cerca il pari, mentre il Catania, affidandosi al contropiede, cerca la rete del raddoppio. Si va al riposo.
Nella ripresa le due squadre si presentano in campo con lo stesso undici di partenza.
Al 47’ il Latina è assai pericoloso, ma Dellafiore, in scivolata, non trova la porta e calcia a lato.
53′ Escalante ha l’occasione buona per chiudere la partita dopo una bella azione di Rosina e Calaiò, ma Farelli si supera.
Ancora grossi brividi per il Catania al 55’ quando un insidioso cross di Valiani attraversa l’area con Pettinari e Petagna che cercano di intervenire: il pallone sfila sul fondo, ma Frison rischia grosso colpendo con una “manata” in faccia Pettinari, l’arbitro, per fortuna dei rossazzurri decide che 10 calcio di rigore in una giornata sono già troppi e non fischia per il Latina un rigore che ci poteva anche stare.
Catania ancora in grande sofferenza: vengono ammoniti prima al 56’ Almiron per un fallo su Crimi e poi al 61’ Capuano per un fallo a centrocampo.
Capuano, diffidato, salterà la trasferta di Terni nella quale dovrebbe rientrare Spolli.
Al 74’ Calaiò entra in area, viene spinto da Cottafava, ma l’arbitro, per lo stesso motivo di prima, anziché concedere il rigore, lo ammonisce per simulazione.
Il finale è molto nervoso ma il Catania si dimostra capace di soffrire e incamera i preziosissimi tre punti e ottiene la quarta vittoria casalinga consecutiva.
CATANIA-LATINA 1-0
MARCATORE: Calaiò al 10’
CATANIA (4-3-3): 1 Frison; 15 Sauro, 5 Rolin, 24 Capuano, 18 Monzon, 8 Escalante, 4 Almiron,(dal 77’ Calello) 21 Rinaudo, 10 Rosina, 9 Calaiò, 11 Leto (dall’85’ Çani). A disposizione: 22 Terracciano, 28 Parisi, 33 Ramos, 13 Garufi, 16 Calello, 7 Marcelinho, 20 Chrapek, 39 Odjer, 27 Jankovic, 17 Çani, All. Sannino
LATINA (3-5-2): 12 Farelli; 23 Brosco, 4 Cottafava, 15 Dellafiore; 18 Valiani, 8 Crimi, 7 Viviani, 5 Bruno, 29 Rossi (dal 65′ Almici); 11 Petagna (dal 68′ Sforzini), 20 Pettinari (dal 74′ Doudou). A disp: 30 Mazzoleni, 16 Milani, 3 Bruscagin, 28 Ricciardi, 10 Sbaffo, 9 Paolucci. All. Breda
ARBITRO: Roca di Foggia
AMMONITI: Almiron, Capuano, Calaiò ed Escalante (Catania) Dellafiore e Doudou (Latina)
Catania, 23 novembre 2014
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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