Renzo Arbore si regala e ci regala un bellissimo pomeriggio alla Feltrinelli Libri e Musica di via Etnea in Catania, presentando il suo nuovo doppia album ” E pensare che dovevo fare il dentista”. Tantissime le persone presenti , di tutte le fasce di età proprio perché Arbore e la sua musica è per tutti. E per Arbore possiamo spendere tranquillamente il termine di imprese musicali, con il solito contributo dell’Orchestra Italiana, dove il nostro Renzo si esibisce sia da solista  che in coppia con famosi interpreti del panorama musicale italiano ed internazionale, basti pensare a Ray Charles in ” ‘ O Sole mio”. L’incontro si è reso possibile grazie anche all’opera professionale di coordinamento della giornalista Roberta Lunghi che ha “duettato” da par suo con lo stesso Arbore. Il tutto è scivolato via in gran semplicità e lo stesso pubblico , fra cui anche noi di Sport Enjoy Project Magazine nella persona di Manlio Grimaldi, abbiamo potuto interagire con lo show-man ponendo delle domande e ascoltandoti aneddoti durante la presentazione dell’album.

Da dichiarazioni dello stesso Arbore ” il Cd 1 e il Cd 2 riassumono le mie imprese musicali alle quali hanno valorosamente collaborato la mia Orchestra  Italiana e i colleghi incontrati sul nostro percorso artistico in giro per il mondo: big della musica nazionale e internazionale di grande valore artistico”.

L’album è stato presentato in tanti store a partire da Milano l’11 novembre e dopo aver toccato Roma, Napoli, Bari, Firenze e Palermo è sbarcato a Catania.

Fatte le premesse iniziali, Arbore comincia a spiegare e scherzare sul perché di un titolo quale ” E pensare che dovevo fare il dentista…..” non so se vi e’ mai capitato di conoscere il figlio di un dentista… se ancora non e’ accaduto, questa e’ l’occasione giusta: eccomi, sono io. Ringrazio il Dottor Giulio Arbore (mio padre) che, canticchiando arie d’opera, di cui era profondamente appassionato, canzoni napoletane e raccontando barzellette (a lenire le angosce del paziente) mi ha suggerito suo malgrado che fare l’artista e’ il miglior antidoto ai dispiaceri della vita… cominciando dal dolore dei denti.  Mio padre avrebbe voluto che seguissi la sua strada nella scelta delle facoltà e della sede universitaria e io lo segui nella scelta della sede ( Napoli ) ma non nella facoltà“. Poi il resto, più o meno lontano nel tempo e nel contempo attuale, lo conosciamo già.

Catania, 27 novembre 2014

Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Laura Vicari e Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )

Catania, 27 novembre 2014

Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Laura Vicari e Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )