Catania: un pericolosissimo valzer

La legge dei numeri cominciava a sorridere al Catania, la stessa legge relativa agli incontri esterni lo inchioda: in quel di Terni, contro la peggior squadra della serie B (da quello che ha dimostrato oggi la Ternana avrà grossi problemi a mantenere la categoria) è arrivata per i rossazzurri la sesta sconfitta esterna su otto gare disputate.

Davvero sconcertante il rendimento esterno del Catania che è riuscito a perdere in un campo dove fin adesso nessuno aveva perso contro una squadra, a esser generosi, mediocre.

Gli umbri in tutta la  stagione non avevano ancora vinto al Libero Liberati, dove  avevano conquistato soltanto 4 pareggi intervallati da 3 sconfitte, a sorpresa ci sono riusciti oggi.

Dopo sette tentativi andati a vuoto il Catania cercava a Terni il primo successo esterno della stagione. Complice tutta una serie di disavventure continua a cercarlo.

Alla vigilia lo scontro con la Ternana non appariva di quelli da far paura, anche se in serie B, si sa, non esistono partite facili. Il Catania è riuscito a perderlo lo stesso.

Dopo Perugia la seconda trasferta stagionale in Umbria, purtroppo è finita con lo stesso risultato della prima e con rimpianti ancor più grandi.

Il povero Sannino, complici le squalifiche di Capuano ed Escalante e l’assenza di Sauro, è stato costretto ad inventarsi l’ennesima formazione inedita (il Catania è la squadra della serie B che ha schierato in assoluto più giocatori). In porta Frison, coppia centrale difensiva affidabile, formata per la prima volta in stagione  da Spolli e Rolin. L’illusione è durata solo 18 minuti, il tempo di registrare (e ci mancava) l’infortunio muscolare di Rolin. Coppia quasi inedita anche per i cursori di fascia con Parisi a destra e Monzon a sinistra. I due avevano giocato dall’inizio insieme solo a La Spezia. Trio di centrocampo ancora nuovo con Calello al posto dello squalificato Escalante a dar man forza ad Almiron e Rinaudo. In avanti un trio più collaudato formato da Calaiò, Rosina e Leto.

A dirigere l’incontro Candussio di Cervignano del Friuli.

Avvio col freno a mano tirato da parte delle due squadre che preferiscono non forzare i ritmi.

La prima occasione, tanto per dire, è per la Ternana al 9′ con  Crecco che non riesce a deviare verso Frison una punizione battuta da Viola.

Al 18’ la prima giustificazione alla sconfitta: Rolin per un fastidio muscolare è costretto ad uscire e Sannino, non avendo altre soluzioni a disposizione, getta nella mischia il giovane Odjer, Rinaudo si adatta centrale in coppia con Spolli.

Le difficoltà per il Catania diventano oggettive.

Ma la Ternana versione casalinga è davvero un “squadraccia” e i rossazzurri non corrono pericoli, anzi vanno vicini al gol al 23’ con un buon sinistro di Leto deviato da Meccariello in angolo.

La ripresa si apre con il Catania che cerca la via della rete, ma al 54’, dopo l’infortunio di Rolin, Leto protesta rimedia il giallo, insiste scioccamente nelle proteste e viene espulso.

In inferiorità numerica il Catania comincia a vacillare, la bruttissima Ternana, la peggiore squadra affrontata dai rossazzurri, ci tenta prende coraggio e al 15’ passa in vantaggio con Avenatti.

Il Catania accusa il colpo e la Ternana va vicina al raddoppio: Frison è bravo all’81’ a deviare sul palo una conclusione di Russo ( un altro catanese di nascita) e Rinaudo è bravo a salvare sulla linea un tiro di Ceravolo.

Non ha buon esito al 90’ una girata di Rosina nel finale sterile e disperato per il Catania.

In trasferta qualcosa non va. È un pericoloso valzer: due passi avanti in casa e uno indietro fuori. Concediamo al Catania tutte le attenuanti di questo mondo, ma oggi  la squadra, alla pari con l’inguardabile Ternana del primo tempo, ha fornito una prestazione brutta.

Fuori casa qualcosa non funziona e Sannino deve correre ai ripari perché anche sotto la sua gestione fuori casa si sono perse 4 gare e si sono ottenuti solo due pareggi.

Sabato contro il Bologna il Catania ritornerà al Massimino speriamo, almeno che confermi il rendimento interno.

TERNANA-CATANIA 1-0

MARCATORI: 58′ Avenatti

TERNANA (3-5-2): 22 Brignoli; 6 Meccariello, 16 Bastrini, 17 Popescu; 13 Fazio (dal 60′ Janse), 7 Gavazzi, 10 Viola, 25 Crecco (dal 78′ Russo), 3 Vitale; 15 Bojinov (dal 66′ Ceravolo), 20 Avenatti. A disposizione: 1 Sala, 14 Gagliardini, 27 Palumbo, 8 Piredda, 11 Falletti, 19 Diop. All. Tesser

CATANIA (4-3-3): 1 Frison; 28 Parisi (dall’ 86′ Piermateri), 5 Rolin (dal 19′ Odjer), 3 Spolli, 18 Monzon, 16 Calello (dal 63′ Çani), 4 Almiron, 21 Rinaudo, 10 Rosina, 9 Calaiò, 11 Leto. A disposizione: 12 Ficara, 22 Terracciano, 33 Ramos, 16 Calello, 20 Chrapek, 27 Jankovic, 7 Marcelinho. All. Sannino

ARBITRO: Candussio di Cervignano del Friuli.

AMMONITI: Odjer, Almiron, Rosina e Spolli (Catania) Avenatti e Janse (Ternana)

ESPULSI: 54′ Leto per doppia ammonizione

Catania, 1 dicembre 2014

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini calcio.fanpage.it )