Allenatori e il panettone
Sta per arrivare il Santo Natale ed allora , noi innamorati del calcio e dei loro interpreti, abbiamo subito pensato alla nota espressione del “arriverà a mangiare il panettone ?” riferito all’X allenatore di una qualunque squadra, di qualsiasi parte del mondo. Ne parliamo giusto ora proprio perché in questo periodo di festività natalizie si fanno i primi bilanci. Molti allenatori sono sotto esame, alcuni ad ogni partita, in genere a rischiare di più sono i pericolanti in classifica ma non sono gli unici ( a nostro modesto modo di pensare ). In questo scorcio di stagione chi avrà dimostrato di avere carattere e caratteristiche adatte a svolgere il ruolo di guida tecnica sarà destinato a mangiarsi il suo meritato panettone e possibilmente a tagliare in futuro tanti altri panettoni di fine anno. Certo tutto ciò vale in quelle squadre che hanno fatto della programmazione e del reciproco rispetto dei ruoli il proprio credo ed allora queste società sono destinate ad andare avanti a perseguire i propri obiettivi e potranno andar lontano ed anche nel caso di possibile sconfitta sul campo si potrà ripartire meglio e più forti di prima e magari ci si ritroverà sempre a festeggiare, sorridendo, intorno ad un bel panettone.
Cari mister: che siate fantacampioni o fantaschiappe, meritate un dono: godetevi il panettone e se non lo potete fare negli spogliatoi di un campo di calcio potete pur sempre farlo in famiglia ( che sicuramente conta di più ).
Tanti allenatori di Serie A , e giù a scendere di categoria, non ci sono arrivati a mangiarlo. Quindi tutti quelli che siete in carica, con lo vostre fantasquadre, potreste riuscirci.
Poi, pensandoci bene, da qualche parte varrà pur sempre il ritornello ‘”chi ha avut avut avut, chi ha rat’ a rat’ a rat’, scurdammoce o passat’.
Noi cercando e frugando nel web abbiamo trovato e messo insieme per i nostri lettori alcuni allenatori che non hanno gustato il panettone e sono stati cacciati prima di Natale. Ecco le loro ultime dichiarazioni:
Giuseppe Sannino (Palermo) 16/09/2012: “Il Panettore? Ma se non ho mangiato neanche i dolcetti di Halloween….altro che scherzetto.. sento ancora la scopa…”.
Domenico Di Carlo (Chievo) 02/10/2012: “Io prima di andare li ho portati via dal magazzino. Mi ha aiutato Sorrentino. Tanto il presidente ne ha tanti… tié”.
Massimo Ficcadenti (Cagliari) 02/10/2012: “Io i denti li volevo ficcare nel panettone ma Cellino li ha portati tutti a Trieste, Quartu, Parma…….”
Luigi De Canio (Genoa) 22/10/2012: “Io il mio l’ho tenuto in ghiaccio. Al massimo lo scongelo e lo mangio a Gennaio…”
Giovanni Stroppa (Pescara) 18/11/2012: “Vukusic mi ha dato una sua poesia sul panettone. Gli ho detto di infilarsi i canditi su per il culo…”
Serse Cosmi (Siena) 16/12/2012: “Non importa.. io a Natale apro e mangio un cinghiale…”
Ciro Ferrara (Sampdoria) 17/12/2012 “Me lo ha detto anche Maran domenica… ecco perché volevo pestarlo. Comunque meglio un buon babà..”
Ma vogliamo anche pensare a chi invece il panettone lo ha sempre mangiato: l’indimenticato Nils Liedholm.
E’ stato uno tra i migliori allenatori che il calcio italiano abbia mai avuto. Prima grande, anzi grandissimo calciatore, poi formidabile Mister: su Nils Liedholm si sono scritte enciclopedie, inutile star qui ad esaltarlo. Anche noi di Sport Enjoy Project abbiamo voluto ricordarlo con questa immagine, relativa alla gara disputata dai giallorossi a San Siro contro l’Inter nel Novembre del 1983. Accanto alla sua panchina ci sono diversi panettoni, un dolce che il “Barone” ha sempre potuto mangiare con tranquillità.
Catania, 7 dicembre 2014
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte notizie la Roma on line , informazione giallorossa e www.palledicuoio.com , fonte foto google immagini notizieasroma.it )
Facebook comments:
Lascia un Commento
Occorre aver fatto il login per inviare un commento