Il Catania stile “Penelope” disfa fuori casa quanto di buono riesce ad ottenere fra le mura amiche. Un rendimento esterno da far piangere che ha tagliato le gambe al Catania costringendolo a rimanere impantanato nella parte bassa della classifica.

L’ottava posizione che dà diritto all’ultimo posto valido per i play off, in definitiva, è a soli 5 punti, soltanto che le squadre pretendenti stanno diventando fin troppe.

Fra queste, incredibilmente, si è inserito il Vicenza che con Lopez ha conquistato 10 punti in 12 gare e sotto la guida dell’ex tecnico rossazzurro Pasquale Marino, è riuscito ad ottenere 13 punti nelle ultime cinque gare.

Dopo Catania – Vicenza, in sala stampa, personalmente avevo chiesto all’allora tecnico dei veneti Lopez il perché del mancato utilizzo dell’ex rossazzurro Federico Moretti, l’allenatore biancorosso aveva risposto con un laconico “scelta tecnica”.

Moretti, nemmeno a farlo apposta, tornato con Marino titolare inamovibile è stato uno dei principali artefici della rinascita dei biancorossi siglando 3 reti nelle ultime 5 gare. Forse il Catania, che lo ha dato in prestito al Vicenza, visti i continui infortuni, ne avrebbe avuto davvero bisogno.

A tal proposito, purtroppo, a Livorno mancherà Rinaudo, squalificato per una giornata.

Oltre dal Vicenza, il Catania è stato scavalcato in classifica anche dalla Ternana, orribile in casa, ma con 15 punti al primo posto come rendimento esterno.

Quel rendimento esterno che tanto sta penalizzando i rossazzurri che con due soli punti fuori casa conquistati in otto gare sono la cenerentola del torneo. O il Catania, a partire dalla prossima gara comincia a far punti fuori casa o saranno guai seri.

La prossima gara esterna si chiama Livorno.

I labronici in casa sono al terzo posto, alla pari del Catania, con 18 punti conquistati.

Se il Catania vuole tornare da Livorno con un risultato positivo deve segnare, magari più di una rete.

Ne è convinto Emanuele Calaiò che, intervenuto in conferenza stampa, ha dichiarato: « Soprattutto fuori casa questa squadra può e deve fare decisamente meglio se vuole ambire davvero a qualcosa di molto importante nel campionato cadetto. Urge anche vincere in trasferta, possibilmente a cominciare dalla delicata trasferta di Livorno.»

Per l’arciere rossazzurro “Manca una maggiore concentrazione, voglia e continuità nei risultati”.

Il Catania, comunque, per tutto il campionato ha dovuto fare a meno di diversi giocatori e il rendimento ne ha risentito, come ha riconosciuto lo stesso Calaiò: « Non è un alibi ma non è facile giocare sempre con numerosi giocatori infortunati, schierando alcune volte gente anche fuori ruolo. La nostra è una rosa molto competitiva, ma in queste condizioni è dura. Nonostante i problemi andiamo avanti, al termine del girone d’andata tireremo le somme. Ora pensiamo al Livorno, poi affronteremo Carpi, Cittadella e Brescia.»

In realtà Calaiò ha invertito l’ordine visto che dopo la trasferta di Livorno il Catania ospiterà il Brescia, andrà a Padova per poi chiudere il girone d’andata in casa contro la capolista Carpi.

Poco importa, l’importante è far punti anche a Livorno, dove il Catania non andrà certo per fare una passeggiata.

Afferma Calaiò: «Noi rispettiamo tutte le avversarie. Ogni gara è difficile ma non abbiamo paura di nessuno, anche quando andiamo in trasferta incerottati cerchiamo di fare del nostro meglio. Ci mancheranno dei giocatori, anche loro faranno i conti con delle assenze importanti però penso che in questo momento siamo noi ad avere più motivazioni del Livorno. Non si vince da tempo in trasferta, dobbiamo svoltare.»

Chissà se stavolta alle parole seguiranno i fatti. La posizione in classifica del Catania è quella che è, ma chissà, forse se a Livorno…

Catania, 11 dicembre 2014

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini lanazione.it )