Ottava puntata de “La Salute prima di tutto”, programma di informazione medica, produzione Sesta Rete, condotto in studio da Manlio Grimaldi
Ottavo appuntamento con
Ospiti in studio :
Dott. Rizzo Nino , consiglio direttivo dell’Ordine” dei Medici di Catania
Dott. CARMELO DI GREGORIO, Presidente SIMG , società italiana medicina generale
Dott. GIUSEPPE detto PIPPO CARNAZZO, medico medicina generale
e con questi tre colleghi verrà trattato lo spinoso problema della APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA: limitazione nell’uso dei farmaci
Dott. SPAMPINATO RICCARDO, direttore della Unità Operativa Complessa di Odontoiatria Speciale Riabilitativa nel paziente Disabile unitamente al collega TERRANOVA MARCO, dirigente medico
DOTT. GAETANO CARDIEL , farmacista e in rappresentanza di Federfarma
Ospite della puntata nel ruolo di opinionista, uomo della strada ma anche addetto ai lavori DAVID SIMONE VINCI
In onda :
Diretta
Ore 20.30 su Sesta Rete
Canale 215 del digitale terrestre
Streaming su SestaRete.com
Manlio Grimaldi, da padrone di casa in quanto conduttore del programma, tanto seguito data l’importanza delle tematiche trattate con un grande riscontro dato dai telespettatori che anche per strada si complimentano, deve trovare ( e non è mai nulla di preparato ) il “la” per avviare la puntata e dati i tanti ospiti ( ben sette nella odierna puntata ) esordisce che per fare sedere tutti si è dovuto rivolgere alla vicina per farsi prestare le sedie ( come si faceva una volta). Ma nell’introdurre il tema, come detto spinoso, della “adeguatezza prescrittiva” tira fuori “dal cilindro” un quadretto, gelosamente tenuto nel proprio ambulatorio, con la stampa del Giuramento antico di Ippocrate che recita
« Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto:
di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla, senza richiedere compensi né patti scritti; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio; mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte.
Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro. »
Come si può vedere ne in questo antico giuramento ne nella nuova versione, deliberata dal Comitato Centrale della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri del 23 marzo 2007, si fa minimo accenno alla appropriatezza prescrittiva e quindi ne chiede ampia spiegazione ai colleghi intervenuti in trasmissione partendo sempre dall’amico Nino Rizzo, nel suo ruolo di facente parte del consiglio direttivo dell’Ordine dei medici di Catania ma anche uno dei 937 medici di base della ASP di Catania che si è visto notificare una richiesta di risarcimento da parte dell’azienda sanitaria per cui presta la sua opera professionale. L’improvvisata partenza di Manlio Grimaldi è stata particolarmente apprezzata e tutti i medici presenti hanno fatto richiamo a quel giuramento che ne caratterizza la propria deontologia professionale. Tutti coinvolti quindi anche lo stesso ospite David Simone Vinci, cabarettista ma nel contempo operatore del settore in quanto “inffimmeri” professionale al servizio di struttura pubblica.
Dopo questo inizio “burocratico” viene trattato il secondo argomento del giorno e più precisamente le cure, nello specifico odontoiatriche, dei soggetti portatori disabili che deve tener conto delle difficoltà operative che si incontrano con tale tipo di paziente, che, date le sue condizioni, non sempre è disposto a collaborare e a sopportare i trattamenti. Allora tocca sbracciarsi, ingegnarsi , essere operativi , “fare e non filosofare” come tengono a specificare i due colleghi – amici Spampinato-Terranova. La messa in onda di video a supporto emoziona e non poco in studio e fra il pubblico che assiste alla trasmissione dal dietro le quinte.
Chiude con una “appropriata” barzelletta David Simone Vinci e Manlio saluta il suo pubblico con la proverbiale frase “Vi voghi ca saluti”.
Val la pena di rivedere almeno una delle tante repliche che vengono mandate in onda dall’emittente Sesta Rete.
Catania, 26 febbraio 2015
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Laura Vicari per Sport Enjoy Project Magazine )
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