Il Catania con la cura Marcolin, battuto in casa dal Frosinone, è finito all’ultimo posto

Quel Catania, battuto a Pescara proprio sul filo di lana, ha suscitato rammarico, il Catania di oggi, battuto in casa dal Frosinone, suscita paura.  Anzi terrore, terrore che in appena un anno ci si possa ritrovare a giocare contro la Lupa Roma, dopo aver sfidato per tanti anni la Roma, e contro il Savoia, dopo aver sfidato la squadra regina di Torino.

Passi per Il «Catania barzelletta» formato esterno, ma al Massimino no. Nello stadio amico il Catania ha conquistato 26 punti e se non si fanno più punti nemmeno dentro casa anche la permanenza in serie B diventa un miraggio.

Il cambio dell’allenatore e quattro gare su sei disputate in casa avrebbero dovuto significare il rilancio per la squadra rossazzurra, invece, e questo davvero in pochi se l’aspettavano, compreso chi scrive, con l’arrivo di Marcolin  la situazione in classifica è peggiorata.

Personalmente, dal primo momento, non ho ritenuto il tecnico bresciano capace di centrare il traguardo dei play off, ma che il Catania, che era quart’ultimo alla fine del girone d’andata, finisse all’ultimo posto in classifica, non lo potevo mai immaginare.

Cosa fare adesso? Per prima cosa bisogna rimboccarsi le maniche e tentare di ritrovare quel Catania che ha messo sotto Pro Vercelli e Perugia perché le rivali corrono.

Tanto per avere un’idea, nel girone di ritorno il Cittadella è stato capace di recuperare al Catania 5 punti, addirittura 6 il Latina.

In questo momento quattro squadre stanno soffrendo le pene dell’inferno e sono Varese, Trapani, Modena e Catania.

Il recupero del 10 marzo con il Modena, battuto in casa dal Bari e bloccato a quota 30, diventerà una sorta di spareggio per non retrocedere e il Catania lo dovrà affrontare fuori casa.

L’allenatore del Catania Marcolin per la gara contro i laziali ha mandato in campo i suoi con il 4-3-3 con Gillet in porta, Belmonte e Mazzotta sulle fasce e Ceccarelli e Schiavi come centrali difensivi. A centrocampo ancora il trio composto da Coppola, Rinaudo e Sciaudone. In avanti Calaiò, che ha accusato qualche leggero problema fisico, va in panchina, lo sostituisce Castro che completa il tridente con Rosina e Maniero.

Il Frosinone si presenta in maglia bianca, mentre Catania è nella tradizionale casacca rossazzurra. In avvio è il  Catania che si fa vedere in avanti al 4’ con Rinaudo, ma il pallone si perde alto sopra la traversa.                La replica del Frosinone mette i brividi : sugli sviluppi di calcio d’angolo il pallone arriva a Blanchard che lo gira fuori di poco.

Al 10’ stessa situazione in campo avverso ma Sciaudone sugli sviluppi di un calcio d’angolo non impensierisce più di quel tanto Zappino che controlla a terra.

Al 12’ si fa male un calciatore del Catania. Stavolta il problema muscolare colpisce Coppola che è costretto ad uscire in barella. Gli subentra Martinho.

Al 18’ il Catania sfiora la rete con Schiavi, sempre sugli dagli sviluppi di calcio d’angolo, con il pallone che si perde fuori di poco. Al 20’ Schiavi viene ammonito, era diffidato e sarà costretto a saltare il turno infrasettimanale di martedì contro il Bari.

Al 31’ viene ammonito Rinaudo che ferma Lupoli lanciato a rete.                      Al 33’ viene ammonito anche Maniero. Purtroppo, anche lui diffidato salterà la gara contro il Bari.

Al 36’ Castro lancia Mazzotta, ma la conclusione dell’esterno rossazzurro viene deviata in angolo dalla difesa laziale.

Al 41’ Frosinone va vicino alla rete con un  diagonale di Sammarco che finisce di poco sul fondo.

In chiusura di tempo arriva la rete dell’illusione con Castro bravissimo a girare in rete un bel cross di Mazzotta.

Il secondo tempo inizia con gli stessi schieramenti di partenza.

Quasi subito grandissima occasione per gli ospiti con Lupoli che quasi sorprende Gillet, il portiere etneo si produce in un colpo di reni prodigioso e manda in angolo. Al 50’ Maniero serve Rosina in area, ma il tiro del pelato trequartista finisce sull’esterno della rete.

Ma il Catania è bravo a far svegliare anche i morti e si sveglia anche il Frosinone, orribile nelle ultime quattro trasferte in cui ha sempre perso segnando solo una rete e subendone dodici. Al 57’ arriva il pareggio con Dionisi, nella circostanza abile a smarcarsi, che fulmina Gillet con un tiro di prima intenzione. Si teme il peggio e il peggio arriva perché il Frosinone capisce che il Catania occupa i bassifondi della classifica e insiste.

Al 59’ Lupoli calcia dalla lunga distanza con Gillet che controlla. Maniero reclama un calcio di rigore ma l’arbitro lascia proseguire.

Poco dopo Marcolin è costretto a sostituire Martinho, che accusa problemi fisici (tanto per cambiare) lo sostituisce Escalante.

Delle due l’una o gli allenatori delle squadre avversarie o sono fortunati o sono fenomeni: Stellone manda in campo il bomber Ciofani  che poco dopo segna.  È il 67’ quando il possente attaccante si sistema il pallone di destro e con una bella girata mette in rete alla destra di Gillet.

Per il Catania è il tracollo psicologico e i laziali vanno vicini alla terza rete. Prova Castro con un’azione personale, ma Zappino in tuffo controlla la sfera.  All’ 80’ Maniero va vicino al pareggio, ma Blanchard salva sulla linea.  Nel finale il Frosinone controlla senza affanno. Mentre il Catania sprofonda sempre più giù il Vicenza, trascinato proprio dall’ex rossazzurro Federico Moretti, che segna due reti a Bologna, conquista la sesta vittoria consecutiva. Già Moretti non rientrava nei piani del Catania, molto meglio tenere il “moribondo” Almiron. C’è poco tempo per pensarci, bisogna pensare alla gara di Bari nella quale mancheranno di sicuro Schiavi e Maniero. Bisogna ritrovare subito il Catania visto contro la Pro Vercelli e contro il Perugia, quello che aveva illuso tutti.

Senza mezzi termini, il delicato compito di tirare la squadra su di morale spetta a Dario Marcolin dimostri di essere all’altezza o si faccia, dignitosamente, da parte.

CATANIA-FROSINONE 1-2

Marcatori: al  45′ Castro, al 57′ Dionisi, al  67′ Ciofani

CATANIA (4-3-3): 1 Gillet; 26 Belmonte, 5 Schiavi, 45 Ceccarelli, 43 Mazzotta; 44 Sciaudone (dal 78′ Chrapek), 21 Rinaudo, 42 Coppola (dal 14′ Martinho, dal 63′ Escalante); 10 Rosina, 7 Maniero, 19 Castro. A disposizione: 22 Terracciano,15 Sauro, 24 Capuano, 39 Odjer, 14 Barisic, 9 Calaiò. Allenatore: Marcolin

FROSINONE (4-3-3): 1 Zappino; 2 Zanon, 15 Cosic, 6 Blanchard, 30 Pamic; 7 Frara, 8 Gucher, 23 Sammarco; 19 Lupoli (dal 63′ Ciofani D.), 18 Dionisi, 29 Carlini (dal 73′ Paganini). A disposizione: 22 Pigliacelli, 13 M. Ciofani, 4 Russo, 16 Fraiz, 10 Soddimo. Allenatore: Stellone

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

Ammoniti: Schiavi, Rinaudo, Maniero, Sciaudone ed  Escalante (tutti del Catania)

Catania, 28 febbraio 2015

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini fanpage.it )