Certo alla fine un punto è meglio di niente e fa classifica, ma ancora una volta i minuti finali sono stati fatali al Catania. A Pescara nei secondi di recupero è arrivata una mortificante sconfitta, a Bari è sfumata la prima vittoria esterna stagionale.

In altre circostanze sarebbe stato un punto d’oro, invece, visti i risultati odierni c’è da stare preoccupati.

Da qui alla fine del campionato potrebbero verificarsi clamorose sorprese che potrebbero decretare la retrocessione di squadre che alla fine del giorno d’andata occupavano stabilmente la parte sinistra della classifica ed erano nella griglia dei play off.

Comunque quello di Bari è un punto importante per il morale e un punto per non sprofondare ulteriormente.

Alla fine, purtroppo, la classifica del Catania è peggiorata perché il distacco sulla quart’ultima, posizione adesso occupata dal Brescia, da due è passato a tre punti.

Vincere a Bari sarebbe stata un’impresa, non per il valore in sé del Bari formato casalingo, ma per il rendimento esterno del Catania e per le circostanze che lo vedevano in grosse difficoltà d’organico.

Così come si era verificato nella gara d’andata, anche nella gara di ritorno il Catania è stato costretto ad affrontare il Bari privo di numerosi titolari.

Squalificati Schiavi, Escalante e Maniero ed infortunati Belmonte, Coppola e Calaiò, Marcolin è stato costretto a presentare una squadra rivoluzionata.

L’allenatore etneo ha messo in campo una sorta di 3-4-1-2 con in porta ormai l’inamovibile Gillet protetto da Sauro Ceccarelli e Capuano. In mediana sulle corsie esterne Mazzotta e Sciaudone (brutta la sua prova) al centro il giovane Odjer e l’esperto Rinaudo, con Chrapek trequartista ad agire dietro Rosina e Castro. In apertura il primo brivido per il Catania quando Gillet, beccato in continuazione dal pubblico di casa, (e non poteva essere altrimenti visto il brutto episodio del calcio scommesse che lo ha visto coinvolto in una Bari- Lecce con l’attuale atalantino Masiello) è stato messo in difficoltà da un retropassaggio di Sauro.

Al 6’ il Catania vicinissimo al vantaggio con Rosina, smarcato in area da Castro, ma il pelato trequartista, dopo aver superato Guarna non riesce a coordinarsi e manda sull’esterno della rete.

Al 7’ risponde il Bari con Donati, ma il  tiro dalla distanza viene parato senza problemi da Gillet.  Al 10’ grossa occasione per il Bari: Galano si libera sulla destra e crossa al centro per Ebagua che prova a sorprendere Gillet in spaccata, ma il portiere respinge, e la difesa rossazzurra allontana la minaccia.

La partita non decolla, il Bari ci tenta al 21’ con Bellomo che non impensierisce Gillet. Al 25’ caparbia azione dei padroni di casa con i due ex rossazzurri Boateng ed Ebagua, quest’ultimo riceve il pallone, resiste alla carica di due difensori, supera Gillet, ma si allarga troppo e non riesce ad inquadrare la porta.

Si chiude il primo tempo con il Bari che fa registrare una leggera superiorità territoriale e col Catania che sembra ben disposto in campo.

Nella ripresa le due squadre si presentano in campo nelle stesse formazioni di partenza.

Il Bari parte forte con Ebagua che si guadagna un calcio d’angolo, ma non dura molto, anzi è il Catania al 48’ che si fa vivo con Castro ma l’attaccante rossazzurro non riesce a servire lo smarcato Chrapek.

Al 55’ esce l’ex Boateng, prova incolore la sua, e gli subentra De Luca, autore di una doppietta nella gara del Massimino.

Al 59’ è proprio De Luca a creare un’azione pericolosissima crossando dalla sinistra, Ebagua si coordina, si slancia ed effettua una spettacolare rovesciata che si perde fuori di poco.

Al 56’ il primo ammonito di una partita sostanzialmente corretta, è Schiattarella che commette un fallo vistoso su Rinaudo.

Al 72’ viene ammonito Benedetti per un fallo su Rosina, la punizione a giro di Chrapek viene parata facilmente da Guana.

Al 74’ esce Chrapek, un centrocampista ed entra il giovane attaccante Rossetti. Al 78’ viene ammonito Castro per inutili proteste: era diffidato e salterà la sfida casalinga contro lo Spezia.

La partita sembra spegnersi su un logico risultato a reti inviolate, ma all’83’ il giovane Mattia Rossetti suggerisce l’azione a Rosina che gli restituisce con perfezione la palla: con grande freddezza l’attaccante della Primavera realizza la sua prima rete da professionista.

All’85’ Nicola fa uscire il difensore Sabelli e manda in campo la punta Caputo.

Il Bari, ferito, si getta a testa bassa in avanti e al 90’ Donati inventa un lancio millimetrico che scavalca la difesa rossazzurra, il pallone perviene a De Luca: Sciaudone si fa scavalcare, Sauro è incerto e De Luca (più volte accostato ai colori rossazzurri) non si fa pregare e, come nella gara d’andata, castiga ancora il Catania.

Finisce con un pareggio equo che interrompe la serie negativa delle cinque sconfitte esterne consecutive, ma al Catania servivano i tre punti e gli altri risultati appesantiscono la classifica dei rossazzurri. Staccati in classifica il Varese e il Crotone che hanno perse le loro gare esterne, purtroppo a Brescia non è finita in parità ma  ha vinto il Modena che sale a quota 33.   Il Brescia è rimasto a 32 e, con una probabile penalizzazione in arrivo potrebbe essere l’obiettivo più vicino per i rossazzurri. Peccato che il  Latina, che sta attraversando un periodo da favola, è riuscito a prendere un punto a Bologna. il Cittadella ha travolto il Varese e ha preso il largo, ma ciò che fa più male è la vittoria dell’Entella Chiavari che ha avuto la meglio cogliendo i tre punti sull’orribile Ternana versione casalinga.  Per fortuna del Catania ci sono alcune squadre in forte crisi, come la Pro Vercelli che, abbandonata la griglia play off, è entrata ufficialmente nella lotta per non retrocedere. I piemontesi, in vantaggio di due reti, hanno subito la veemente rimonta dello Spezia e sabato ospiteranno il Brescia in un confronto delicatissimo in cui nessuna delle due squadre può perdere. Proprio lo Spezia sabato verrà al Massimino e il Catania, che non vince da quattro gare, solo due pareggi, ha bisogno di tornare alla vittoria.

Il fascino della B ci dice che sarà lotta fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata.

BARI-CATANIA 1-1

MARCATORI: 83′ Rossetti, 90′ De Luca

BARI (4-3-3): 1 Guarna; 13 Benedetti, 2 Sabelli (dall’ 85′ Caputo), 21 Rada, 27 Calderoni; 23 Schiattarella, 5 Donati, 33 Bellomo; 10 Galano (dal 91′ Salviato), 17 Ebagua, 7 Boateng (dal 56′ De Luca). A disposizione: 22 Donnarumma, 16 Filippini, 24 Camporese, 25 Defendi, 14 Minala, 4 Romizi. Allenatore: Nicola

CATANIA (3-4-1-2): 1 Gillet, 15 Sauro, 45 Ceccarelli, 24 Capuano; 44 Sciaudone, 21 Rinaudo, 39 Odjer, 43 Mazzotta; 20 Chrapek (dal 74′ Rossetti); 19 Castro, 10 Rosina (dal 92′ Barisic). A disposizione: 12 Ficara, 22 Terracciano, 18 Del Prete, 2 Lovric, 28 Parisi, 27 Jankovic, 25 Piermarteri, 30 Di Grazia. Allenatore: Marcolin

ARBITRO: Candussio della sezione di Cervignano

AMMONITI: Boateng, Schiattarella e Benedetti del Bari e Castro del Catania.

Catania, 4 marzo 2015

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini sicilians.it )