La situazione del Catania, con due soli pareggi nelle ultime cinque gare, dal punto di vista sportivo è diventata drammatica.

Oltre la classifica preoccupano i continui errori che, squadra e allenatore, puntualmente, fanno registrano ad ogni gara.

Il Catania non è sicuramente fortunato, manca anche oggi Marcolin ha sbagliato troppe cose per poter essere considerato l’allenatore giusto per il Catania, speriamo che torni da Modena almeno con un pareggio, altrimenti non avrebbe alcun senso tenerlo ancora in panchina, visti i risultati assolutamente deludenti che fin adesso ha ottenuto.

Certo che il calcio è davvero strano perché il suo tanto osannato collega Bjelica, oggi ( e non solo oggi) in tema di errori non è stato di meno.

Insomma, si può dire che alla fine i due tecnici sono stati i peggiori in campo.

Prima della gara spicca lo striscione che la Curva Nord ha riservato all’indimenticato presidente Angelo Massimino, scomparso il 4 marzo 1996.

Marcolin presenta il Catania con Gillet in porta, Schiavi, Ceccarelli e Capuano a formare il terzetto difensivo. Del Prete e Mazzotta sugli esterni con Rinaudo e Escalante interni. Rosina è il trequartista alle spalle delle due punte Maniero e Calaiò.

La cronaca del primo tempo è priva di grandi sussulti, ma dopo la prima azione di Catellani che per poco non manda in rete Madonna, il Catania fa più dello Spezia e si rende davvero pericoloso al 29’ quando imbastisce una bella trama al termine della quale Mazzotta arriva davanti a Chichizola, ma la sua conclusione a botta sicura da pochi metri viene respinta dal portiere ospite.  Ci prova, al 34’, con una  punizione Rosina che aggira la barriera ma sfiora il palo alla sinistra Chichizola.

Poco Catania, ma pochissimo Spezia che non dimostra per nulla di meritare il posto che occupa in classifica.

Nella ripresa le due squadre si presentano in campo con gli stessi schieramenti di partenza e francamente non si capisce come mai Marcolin continui a tenere in campo Del Prete, autore di un primo tempo davvero scadente.

In avvio di ripresa il Catania appare subito più pimpante e al 48’ è molto sfortunato quando Chichizola si supera e riesce a deviare sul palo un colpo di testa di Ceccarelli da distanza ravvicinata.

La rete arriva al 51’ il Catania, al termine di una bella azione, con Maniero abile ad anticipare Piccolo e a mettere alle spalle del portiere ospite un traversone basso dalla sinistra da parte di Mazzotta.

L’allenatore dello Spezia Bjelica per tutta la gara non riesce a porre rimedio alle scorribande di Mazzotta, il migliore in campo, mentre Marcolin, finalmente, si accorge delle difficoltà di Del Prete, ma lo sostituisce con Sciaudone, che, come si è visto a Bari, è un giocatore che sta attraversando un brutto momento di forma.

Il Catania al 63’ sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Maniero, parato con bravura dal portiere spezzino.

Lo Spezia al 64’ manda in campo Kvrzic al posto di Madonna e Giannetti al posto di Brezovec. Gli ospiti al 66’ vanno vicini al pareggio con Catellani il cui diagonale si perde fuori di poco.

Purtroppo, il Catania non riesce a raddoppiare quando al 68’ l’inesauribile Mazzotta crossa al centro per Escalante e il tiro da distanza ravvicinata del centrocampista viene respinto da Migliore proprio sulla linea.

È la svolta della partita perché al 71’ lo Spezia pareggia con Datkovic che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, approfitta di un’errata uscita di Gillet e da centro area svetta di testa e mette in rete.

Lo Spezia non si ferma e cerca la vittoria e si rende pericoloso con un tiro al volo di Catellani e con Migliore.

Marcolin rimane impassibile, anzi sbaglia sostituendo Maniero e lo Spezia trova all’88’  la rete del vantaggio con Migliore.

Sembra finita, ma stavolta è il Catania che al 90’ acciuffa in extremis il pareggio con Calaiò, di nuovo in testa nella classifica dei marcatori con Maniero, Marchi e Castaldo.

Martedì si recupera la gara col Modena nella speranza che si possa tornare a casa con un risultato utile.

Forse per Marcolin si tratterà dell’ultima opportunità per dimostrare che il Catania su di lui non si è clamorosamente sbagliato.

CATANIA-SPEZIA 2-2

MARCATORI: 51′ Maniero, 71′ Datkovic, 88′ Migliore, 90′ Calaiò

CATANIA (3-4-1-2): 1 Gillet; 5 Schiavi, 45 Ceccarelli, 24 Capuano; 18 Del Prete (dal 58′ Sciaudone), 21 Rinaudo, 8 Escalante (dal 75′ Chrapek), 43 Mazzotta; 10 Rosina; 9 Calaiò, 7 Maniero (dall’ 86′ Rossetti). A disposizione: 22 Terracciano, 15 Sauro, 28 Parisi, 39 Odjer, 25 Piermateri, 14 Barisic. Allenatore: Marcolin.

SPEZIA (3-5-2): 1 Chichizola; 31 Piccolo, 5 Bianchetti, 20 Datkovic, 17 Migliore, 8 Juande, 30 Brezovec (dal 64′ Giannetti), 29 Bakic, 24 Madonna (dal 64′ Kvrzic), 18 Situm, 10 Catellani. A disposizione: 22 Nocchi, 26 Valentini, 15 Katanec, 25 Milos, 11 Luna, 4 Acampora, 27 Canadjija, 14 Cisotti. Allenatore: Bjelica.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

AMMONITI: Brezovec, Escalante, Del Prete, Calaiò del Catania: Brezovec, Piccolo e Juande dello Spezia.