Fra errori ed incertezze il Catania targato Marcolin si sta avviando alla retrocessione

Poco prima della gara con l’Entella Chiavari, squadra che rappresenta un bel paese ligure meno popolato di Acicatena, davanti ai microfoni di Sky Sport l’allenatore del Catania, Dario Marcolin dichiarava dopo quattro pareggi di voler vincere.

Come signor allenatore? Con quale schieramento? Con quale mentalità? Con mezza punta in casa e cinque attaccanti fuori casa? Senza nessun tiro in porta?

No, signor Marcolin, sotto la sua gestione il Catania ha conquistato la miseria di 11 punti in 11 partite, non vince da 8 gare ed è con un piede e mezzo in Lega Prof. Sotto la sua gestione il Catania, fra errori ed incertezza, anziché migliorare è sprofondato.

Mancano 10 partite alla fine, anche se è difficile, la salvezza è ancora possibile. Rimane una speranza: cambiare immediatamente un tecnico che si è dimostrato assolutamente inadeguato, che ha sbagliato impostazione tattica in almeno 7 partite su 11.

I tifosi del Catania avranno, finalmente, capito che il Marcolin “stratega” di Siniša Mihajlović era soltanto “una leggenda metropolitana”.

Arrivati a questo punto la soluzione più logica per tentare di evitare la retrocessione è quella di far di tutto per far ritornare Sannino.

Per lo spareggio contro la modesta Entella, “strapazzata” per 5-1 al Massimino dal Catania in una magica serata di fine ottobre, il tecnico del Catania (forse per l’ultima gara) schiera una squadra che non convince

Dopo il fischio di inizio gara il Catania dà l’impressione che a vincere forse non ci pensa lontanamente. Chissà, forse il suo “stratega” con le dichiarazioni della vigilia voleva intimorire gli avversari per farli accontentare del solito 0-0, ma l’Entella fa capire che non ci sta e prova subito a farsi pericolosa con una conclusione di Cutolo, ma Gillet è attento.

Replica il Catania, ma chissà quale tributo deve ancora pagare alla sorte perché al 10’ Calaiò scambia con Rosina e calcia a giro di sinistro: il pallone accarezza il palo alla sinistra di Paroni e si spegne sul fondo. Insistono i rossazzurri e al 12’ Schiavi colpisce di testa ma il pallone sorvola la traversa.

Succede quel che si temeva: il tecnico del Catania Marcolin forse a Vicenza ha visto un’altra gara e non si è accorto delle incertezze difensive di Capuano, pertanto a Chiavari ha confermato il calciatore.

Al 17’ su cross di Belli che taglia la difesa rossazzurra si avventa Masucci che colpisce in maniera irregolare con l’avambraccio e batte Gillet.

Visto che a segnare in maniera irregolare è l’Entella e non il Catania che fa l’arbitro? Semplice: convalida la rete irregolare.

Il Catania cerca di reagire e al 21′ un tiro potente di Calaiò finisce sopra la traversa.

Al 23’ Castro lancia Calaiò che segna, ma la rete è realizzata in fuorigioco, quindi è irregolare. Siccome a segnare è il Catania, viene regolarmente annullata.

Al 32’ crossa Iacoponi Masucci sorprende sia Capuano che Mazzotta e di testa batte Gillet.

Ad inizio ripresa entra Maniero al posto di Parisi. Subito il Catania potrebbe riaprire la gara ma Calaiò sugli sviluppi di un calcio di punizione sciupa una facile palla gol offertagli da Rosina.

Con l’ingresso di Maniero Marcolin si gioca il tutto per tutto con un offensivo 4-2-4 che sembra scriteriato. Un quartetto offensivo con, da destra verso sinistra, Rosina, Maniero, Calaiò e Castro, ma senza nessuna palla giocabile proveniente da un centrocampo quasi inesistente.

L’Entella controlla bene tutti i tentativi del Catania che mai si rende veramente pericoloso e si porta a casa una meritata vittoria che significa quasi salvezza.

I risultati provenienti dagli altri campi per il Catania sono drammatici: il Cittadella ha vinto a Livorno, la Pro Vercelli ha vinto, il Crotone ha battuto il Brescia.

Penalizzate e quasi retrocesse le due lombarde Varese e Brescia, il Catania è terz’ultimo staccato di ben 3 punti dal quart’ultimo posto occupato dal Crotone, il posto che darebbe diritto, almeno allo spareggio salvezza.               A quota 36, un punto in più, con 4 lunghezze di vantaggio sul Catania, c’è la Ternana, una “squadraccia”, forse per il gioco espresso la peggiore dell’intera serie B. Alla 37^ giornata al Massimino c’è in programma Catania – Ternana quindi la salvezza è ancora possibile.

Ci vorrebbe un Catania combattivo e generoso, qualcosa di molto diverso del Catania floscio senza idee e senza schemi del Catania di Marcolin.

VIRTUS ENTELLA-CATANIA 2-0

MARCATORI: Masucci al 17’ e al 32′

VIRTUS ENTELLA (4-3-3): 1 Paroni; 2 Iacoponi, 16 Cesar, 27 Ligi, 24 Belli; 4 Volpe (dall’ 86′ Troiano), 6 Di Tacchio, 23 Botta, 31 Cutolo, 30 Lanini (dal 65′ Costa Ferreira), 26 Masucci (dal 70′ Rozzi). A disposizione:  36 Coser, 3 Cecchini, 5 Russo, 30 Lewandowski, 32 Battocchio, 10 Mazzarani. All. Prina.

CATANIA (3-4-1-2): 1 Gillet, 5 Schiavi, 45 Ceccarelli, 24 Capuano ; 28 Parisi (dal 46′ Maniero), 8 Escalante (dal 68′ Rossetti), 21 Rinaudo  44 Mazzotta; 10 Rosina; 19 Castro (dal 79′ Sciaudone), 9 Calaiò. A disposizione: 12 Ficara, 22 Terracciano, 15 Sauro,  25 Piermateri, 27 Jankovic, 30 Di Grazia, 14 Barisic. All. Marcolin

ARBITRO: Pinzani della sezione A.I.A. di Empoli

AMMONITI: Schiavi, Parisi e Calaiò del Catania; Cutolo e Iacoponi dell’Entella

Catania, 21 marzo 2015

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini dnamilan.com )