La vittoria era nell’aria e abbastanza pronosticabile e molto pronosticata, tanto che le principali agenzie di scommesse, già mercoledì pomeriggio, avevano sospeso le puntate sulla partita, viste le notevoli somme messe sulla vittoria esterna dei rossazzurri. Tanto per fare un esempio la vittoria casalinga del Pescara sul Brescia, che aveva la stessa classifica del Varese era data a 1,92, infatti, stranamente, il lanciatissimo Pescara ha perso in casa col malandato Brescia mentre l’ultima quota data per la vittoria del Catania a Varese era di 1.60.

Comunque, i timori di non farcela c’erano ed erano tanti. Vuoi perché in questo campionato il Catania non aveva mai vinto fuori casa, vuoi per la sfortuna che ha bersagliato impietosamente i rossazzurri, dal momento che a Crotone e a Bari il Catania, con la vittoria ormai in pugno, era stato raggiunto proprio in dirittura d’arrivo.

Nonostante il gagliardo e inaspettato pareggio conseguito dal Varese il Catania affrontava una squadra ormai retrocessa. D’accordo c’è il discorso della aritmetica, ma a sole otto giornate dalla conclusione del campionato, come potrebbe salvarsi mai una squadra staccata di ben 10 punti dal quart’ultimo posto, che nelle ultime dieci partite ha ottenuto 3 pareggi e 7 sconfitte? Nonostante l’impresa di Pescara, lo stesso discorso è valido anche per il Brescia, ragion per cui, individuate due delle tre squadre retrocesse in maniera diretta, bisogna trovare la terza squadra che retrocederà direttamente in Lega Prof.

Questa per mille motivi non può e non deve essere il Catania, ma i risultati dell’odierna giornata ci dicono che la quota salvezza si è incredibilmente alzata e che il Catania, nonostante la vittoria esterna, complici i 4 pali colpiti dal Vicenza di Marino a Vercelli, resta ancora al terz’ultimo posto. Figurarsi se il Catania non avesse vinto a Varese!

Però, con i tre punti colti fuori casa la classifica ci dice anche che nello spazio di appena 2 punti ci sono raggruppate ben otto squadre e il Catania può giocarsela con buone possibilità di farla franca.

Sorpresa nella formazione rossazzurra: in porta gioca Terracciano, ottimo contro l’Avellino, con Gillet, con qualche problema fisico, che non è nemmeno in panchina. In difesa, confermati Del Prete e Mazzotta sulle fasce, c’è il rientro di Schiavi che con Ceccarelli forma la coppia centrale. Confermato il trio di centrocampisti Sciaudone, Rinaudo e Odjer, con quest’ultimo che ha superato il problema muscolare accusato nella gara contro l’Avellino. In attacco Castro, che sostituisce lo squalificato Rosina, con Maniero e Calaiò completa il tridente offensivo.

Inizio timoroso delle due squadre, dopo otto minuti la prima azione degna di nota ed è del Catania con Sciaudone che si libera sulla destra ma sbaglia banalmente il cross. Poco dopo Calaiò, lanciato da Maniero, è anticipato dal promettente portiere di casa Perucchini.

La gara non decolla, ma il Varese, contestato dallo scarso pubblico presente sugli spalti del Franco Ossola, è quasi retrocesso, mentre al Catania servono i tre punti. Il forte vento condiziona la gara imprimendo al pallone strani effetti. Succede poco se non le ammonizioni a Rinaudo, al 32’ e ad Odjer al 37’, poi all’improvviso il Catania passa in vantaggio: è il 38’ quando Sciaudone crossa al centro dell’area, Castro fa da sponda per Maniero che anticipa Borghese e insacca.

Il Catania insiste, si scrolla la paura e raddoppia al 44’ quando un velo di Calaiò libera Castro al centro dell’area e il rossazzurro mette in fondo al sacco con un tocco di gran classe.

Per la prima volta in stagione il Catania si trova fuori casa in vantaggio di due reti. Stavolta non può fallire.

Nella ripresa il primo brivido lo offre l’inesperto Odjer che, già ammonito, commette un fallo stupido quanto inutile e viene giustamente espulso per doppia ammonizione. Marcolin fa uscire Castro e rinforza il centrocampo inserendo Escalante. Ma il Varese è demotivato e il Catania ha in rosa il capocannoniere del campionato che al 64’ sfrutta alla perfezione un assist di Sciaudone e di sinistro fulmina Perucchini. La gara non ha più storia.

Il Catania vince e regala una Pasqua un po’ più serena ai suoi tifosi.                   I risultati odierni ci dicono che è il caso di cominciare a dare un’occhiata a un’eventuale classifica avulsa.

VARESE-CATANIA 0-3

MARCATORI: 38′ Maniero, 44′ Castro, 54′ Calaiò

VARESE (4-2-3-1): 1 Perucchini; 13 Fiamozzi, 5 Borghese, 14 Rossi, 2 Luoni; 21 Barberis (dal 55′ Falcone), 28 Capezzi; 24 Zecchin (dal 78′ Cristiano), 15 Osuji,  30 Culina; 17 Kurtisi (dal 43′ Forte). A disposizione: 25 Simic, 3 De Vito,  32 Jakimovski, 18 Capello. Allenatore: Bettinelli

CATANIA (4-3-3): 22 Terracciano; 18 Del Prete (dall’ 88′ Belmonte), 45 Ceccarelli, 5 Schiavi, 43 Mazzotta; 44 Sciaudone, 21 Rinaudo, 39 Odjer; 19 Castro (dal 56′ Escalante), 9 Calaiò, 7 Maniero (dall’ 85′ Jankovic). A disposizione: 12 Ficara, 26 Belmonte, 24 Capuano, 28 Parisi, 25 Piermarteri, 14 Barisic, 34 Rossetti.  Allenatore: Marcolin

ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo; assistenti Alfredo Zirelli di Torre Annunziata e Marco Bolano di Livorno.

AMMONITI: Rinaudo, Odjer del Catania, quest’ultimo espulso per doppia ammonizione, e Fiamozzi del Varese.

Catania 3 aprile 2015

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini varesenews.it )