Catania a Latina un poker carico di rimorsi e di rimpianti
La gara fra Latina e Catania si potrebbe definire come la «storia di una vittoria che era pareggio annunciato».
Confortati dai risultati ottenuti dagli avversari diretti e certi che il drammatico (sportivamente parlando) confronto di lunedì fra Entella e Pro Vercelli, in base all’esito dal campo, lascerà almeno una delle due squadre rivali al quart’ultimo posto, Latina e Catania si sono affrontate con la consapevolezza che un punto ciascuno avrebbe consentito ad entrambe le formazioni di agguantare il Modena a quota 42 e di compiere un ulteriore passo avanti nella strada che conduce alla salvezza, ovvero alla permanenza in serie B. Insomma, dopo la sconfitta interna del Cittadella contro il Vicenza, che ha bloccato la squadra patavina al terz’ultimo posto in classifica con 39 punti, dopo la sconfitta del Modena a Pescara e dopo i pareggi interni di Crotone e Trapani, in vista di Entella – Pro Vercelli, tutto faceva presagire che Latina e Catania “non si sarebbero fatte male” e si sarebbero accontentate del pareggio.
Invece, le due squadre hanno giocato per vincere e alla fine ha vinto quella tecnicamente più dotata. Per il Catania la salvezza è ormai a portata di mano, per il Latina diventa fondamentale la prossima gara sul campo della Pro Vercelli. Respira il Catania e dopo la quarta vittoria consecutiva si scopre a soli due punti dal Bari, che ancora strombazza propositi di play off. Quanti punti buttati al vento e quanti rimpianti: sarebbero bastati 4 punti in più in classifica per poter partecipare alla volata per i play off promozione. Adesso, a sole sei partite dalla fine sembra tardi, comunque la salvezza, almeno quella, dovrebbe essere cosa fatta.
Cosa funziona adesso che prima non funzionava, difficile a dirlo, ma adesso la squadra corre mentre due mesi fa sembrava imballata.
Si parte con le due squadre che danno subito l’impressione di cercare la via della rete. Pericoloso il Catania al 6’ con Maniero che si vede respingere dal portiere laziale Di Gennaro un gran destro dal limite e pericolosissimo il Latina al 13’ con un violento tiro di Brosco, da quasi quaranta metri, che si stampa sulla traversa a Gillet battuto.
Scampato il pericolo il Catania reagisce alla grande: prima Maniero non sfrutta un bel cross di Del Prete, poi al 16’ minuto Rosina crossa dalla sinistra e lo stesso Riccardo Maniero, in spaccata, anticipa il suo diretto avversario e batte Di Gennaro collocando il pallone nell’angolino sinistro. Insiste ancora il Catania e al 19’ Brosco è bravo ad anticipare Castro su cross di Sciaudone. Due minuti dopo gran colpo di testa di Maniero viene ben parato da Di Gennaro.
Al 27’ è Gillet con una gran parata salva il risultato negando il pareggio a Brosco, il migliore dei suoi.
Il Latina ci crede e al 41’ reclama un calcio di rigore per una conclusione ravvicinata di Ammari respinta col corpo da Sciaudone.
Gran primo tempo del Catania che dimostra di non accontentarsi del pareggio e di mirare alla quarta vittoria consecutiva.
Si riparte con un cambio per il Latina: fuori Bruscagin, in grave difficoltà con Castro e Maniero e dentro Doudou. La mossa di Iuliano sembra azzeccata perché al 54′ arriva il pareggio: cross dalla sinistra di Bidaoui, e Doudou si avvita ed effettua una stupenda sforbiciata che batte imparabilmente Gillet.
Il Catania reagisce subito e al 62′ trova il nuovo vantaggio: Del Prete sulla destra, cross ribattuto e che finisce tra i piedi di Sciaudone, bravo a controllare e scaricare un gran destro al volo.
Il Latina va vicino alla rete del pareggio al 74’ sempre con Doudou che, servito da Sowe, in posizione ideale, stavolta spara su Gillet.
Nel finale i padroni di casa tentano di arrivare al pareggio, ma il Catania mostra lucidità e quella freschezza atletica che mai c’è stata prima del cambio del preparatore atletico.
Non può essere certo la sciarpa di Marcolin, per quanto portafortuna, o le mosse tattiche dello stesso allenatore a determinare la quarta vittoria consecutiva, ma sicuramente un ruolo determinante ha la condizione atletica che adesso consente di sfruttare quelle qualità tecniche che ci sono sempre state.
Il Catania sembra uscito dal tunnel, la salvezza, ormai pare a portata di mano, venerdì prossimo, dopo l’incontro casalingo contro la Ternana, il Catania, vincendo ancora, potrebbe ancor di più aumentare il carico di rimpianti, ma se così fosse, si potrà dare un’occhiata più attenta anche alla classifica.
LATINA-CATANIA 1-2
MARCATORI: 16′ Maniero, 53′ Doudou, 62′ Sciaudone
LATINA (3-5-2): 22 Di Gennaro; 3 Bruscagin (dal 46′ Doudou), 23 Brosco, 15 Dellafiore; 6 Angelo, 7 Viviani (C), 18 Valiani 20 Ammari (dal 74′ Oduamadi), 14 Alhassan; 24 Bidaoui (dal 66′ Sowe), 11 Litteri. A disp: 12 Farelli, 2 Nelson, 13 Ristovski, 7 Talamo, 5 Bouhna, 28 Jaadi. All. Iuliano.
CATANIA (4-3-1-2): 1 Gillet; 18 Del Prete, 15 Sauro, 45 Ceccarelli, 43 Mazzotta; 42 Coppola (dal 68′ Odjer), 21 Rinaudo (C), 44 Sciaudone (dal 74′ Escalante); 10 Rosina (dall’ 82′ Capuano); 19 Castro, 7 Maniero. A disp: 22 Terracciano, 26 Belmonte, 20 Chrapek, 34 Rossetti, 14 Barisic, 9 Calaiò. All. Marcolin
ARBITRO: Nasca di Bari
Catania, 19 aprile 2015
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini calciomercato.com )
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