Catania: una salvezza in un pugno

Confesso di non aver potuto vedere direttamente al Massimino l’incontro fra Catania e Ternana. Non avendo il dono dell’ubiquità, ho dovuto scegliere fra un importante convegno di storia, programmato da tempo, e la partita della mia squadra del cuore. Sono rientrato a casa a mezzanotte e ho visto la partita registrata. A mezzanotte ho scoperto, piacevolmente, che ormai il Catania ha la salvezza in pugno.

Mi chiedo, e non sono il solo, perché adesso il Catania continua a vincere visto che la squadra e l’allenatore sono gli stessi di prima, mentre fino a cinque giornate fa, tante sono le vittorie consecutive, occupava il terz’ultimo posto solitario e aveva sul collo la spada di un’umiliante retrocessione. La prima spiegazione che mi viene in mente, almeno la più logica, è che il Catania sta attraversando un eccezionale momento psicofisico.

Per la ritrovata compattezza psicologica devo dare qualche merito a Marcolin il quale, finalmente, avrà trovato la maniera giusta per motivare i calciatori, anche se è risaputo che vincere aiuta a vincere.

Per la brillantezza atletica va senz’altro elogiato il preparatore, e non posso fare a meno di riflettere che due mesi fa al suo posto ce ne era un altro.

Mi verrebbe di pensare che il calendario ha dato una mano al Catania, visto che l’Avellino fuori casa è facilmente battibile, il Varese è retrocesso e demotivato, la difesa del Trapani fuori casa è «la banda del buco»… sì ma il Latina è una squadra ostica e la Ternana, quasi inguardabile fra le mura amiche, fuori casa ha conquistato 24 punti con 6 vittorie e 6 pareggi.

Quindi onore al Catania che adesso fa sognare i tifosi, anche se, francamente, ormai mi sembra troppo tardi.

La salvezza, però, il minimo sindacale, ormai mi sembra in pugno, visto che la squadra, per la seconda volta nell’intera stagione, è ritornata ad occupare la parte sinistra della classifica.

Il Catania è all’undicesimo posto, non accadeva dalla quindicesima giornata di andata, quando, battuto il Latina, i rossazzurri guidati da Sannino si portavano in classifica a quota 19, a soli 3 punti dai play off promozione. Adesso il Catania è undicesimo, ma ben che vada dagli altri campi sarà ad almeno 5 punti dall’ultimo posto utile per gli spareggi promozione e di gare alla fine del campionato ne mancano soltanto 5.

Lunedì il Catania giocherà in anticipo contro il Bologna, dovesse vincere anche a Bologna, l’intero campionato di serie B sarebbe da riscrivere dal momento che gli emiliani perderebbero la promozione diretta e un Catania eventualmente nei play off diventerebbe uno spauracchio per tutti.

Ma anche se è passata la mezzanotte non è l’ora per sognare.

Cosa mi ha detto il filmato della partita fra Catania e Ternana?.

Nella fase iniziale mi è sembrata equilibrata, con la Ternana che ha cercato di chiudere tutti gli spazi ai rossazzurri cercando di pungere di tanto in tanto Gillet.

Poi, in chiusura di tempo quello stupendo pallone messo al centro da Rosina per il capocannoniere (almeno fino ad oggi) del campionato Riccardo Maniero che ha bruciato sul tempo il suo diretto avversario trafiggendo il portiere ospite.

La ripresa, nonostante il mio sonno fisiologico, mi è sembrata molto più vivace. Il Catania è apparso solido e sicuro di sé, Castro, entrato in campo nella ripresa è stato il valore aggiunto e non solo per il raffinato pallonetto che ha chiuso di fatto la gara.

Nessun dubbio sui meriti del Catania: vittoria limpida che deve allarmare e non poco il Bologna.

Catania, 25 aprile 2015

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini it.eurosport.yahoo.com )