Parlo e scrivo di calcio per quella immensa passione che è dentro di me e che probabilmente mi è stata trasmessa ( non volendo ? ) da mio padre Manlio, lo faccio alla luce delle innovazioni tecnologiche che ci tempestano quotidianamente, che ci fanno vedere e rivedere i gol , che propongo oramai le immagini da ogni dove ( dal parcheggio dei pullman all’arrivo delle squadre , agli spogliatoi con tutte quelle belle magliettine pronte e sistemate dai magazzinieri, al campo dove i giocatori sono oramai costretti a parlare con la mano davanti  alla bocca per non farsi riprendere il labiale … lo faranno anche sulla ply-station sic ?) ed allora ecco che rivivo l’immagine di mio padre che con commozione mi comunica, durante le nostre ore di lavoro, che di pomeriggio avrebbe presenziato alla presentazione del libro del suo amico, il Dott. Santino Mirabella , ma principalmente avrebbe incontrato i suoi idoli che, quando era quattordicenne, vestivano la maglia del Catania ed allora incuriosito ho voluto esser presente e rivivere il tutto attraverso ai suoi occhi, alla stessa maniera dell’autore del libro che raccontava la sua prima volta allo stadio quando appunto il grigio divenne verde ( alludendo al campo di calcio ). Acquistata una copia del libro ( non poteva mancare nella nostra libreria della nostra associazione e redazione ), comincio a leggere la prefazione di Gino Astorina e rivivo le emozioni , vere, di mio padre quando mi raccontava che la prima volta che andò allo stadio fu colto da tanto stupore; intanto per entrare toccava ” cercarsi un papà ” , uno dei tanti tifosi che si trovava in fila all’ingresso, che ti poteva mettere una mano sulla spalla e dire all’ingresso che era suo padre ( non oso immaginare quanti padri cambiò in tante stagioni , almeno fin quando era piccolo ) per poi entrare allo stadio e scoprire che la partita non aveva un commentatore radiofonico o televisivo come a “Tutto il Calcio Minuto per Minuto”  e “90° Minuto” ma si svolgeva nell’assoluto silenzio eccezion fatta per le grida e gli incitamenti, ivi compresi i simpatici “cunnutu cu n’abbatti i peri” con la Curva Nord in legno  e i gradoni che sembravano crollare giù. Ma al campo grigio televisivo che diventava verde non ci aveva proprio pensato , certo che l’avrebbe fatto il suo amico Santino. Ed allora godiamoci il libro ed il suo condensato di emozioni.

L’autore del libro ha pensato proprio a tutto ed ecco che alla presentazione ha voluto i giocatori che alla sua prima volta lo hanno emozionato così come emozionavano mio padre : il duo d’attacco Ciceri -Spagnolo , i catanesi Nino Cantone e Nino Leonardi ; ma anche il bomber Aldo Cantarutti ed anche Spinesi che hanno trascinato il Catania e i tifosi tutti in altri periodi storici. Presente anche il massaggiatore Gino Maltese che , mi raccontano, correva velocissimo a soccorrere i giocatori infortunati.

Moderatore  della serata, svoltasi alle Ciminiere di Catania nel pomeriggio del venerdì 2 ottobre scorso, il direttore di Sicilia Journal Daniele Lo Porto con la iniziale introduzione di Miko Magistro , semplicemente straordinario. Autorevole presenza quella di Italo Cucci , vera icona del giornalismo sportivo. Dal suo intervento introduttivo i primi aneddoti, ricordando a più riprese la figura del presidente di allora Angelo Massimino e il loro primo incontro con una amicizia che si costruiva nel tempo. E poi a ruota libera i vari calciatori con il capitano Claudio Ciceri che raccontava delle trattative di ingaggio e premi partita, Giampaolo Spagnolo che avrebbe voluto guadagnare di più poi cedendo alle lusinghe del presidente, Aldo Cantarutti a raccontare il suo gol annullato con il Milan e tutte le chiacchiere a posteriori ma anche l’aneddoto della moglie di Angelo Massimino e della grappa; ai Nino catanesi toccava raccontare la loro catanesità di quei tempi , quell’essere giocatori di una primavera che sapeva sfornare campioncini mentre Jonatha Spinesi ribadiva, oltre che le sue meravigliose stagioni e l’aver sposato Catania quale sua città ottenendo finalmente la residenza, l’importanza dei veri valori del calcio condannando senza mezzi termini le ultime vicende che hanno travolto il Calcio Catania ricacciandolo indietro in Lega Pro. A Gino Maltese tocca raccontare la simpatia e la scaramanzia dell’amico presidente.

Voglio completare questo mio articolo ricordando il momento in cui l’autore Santino Mirabella ha voluto ringraziare suo padre , appena entrato in sala, proprio per avergli fatto “…. ,tra le tante cose…..anche conoscere e amare la passione pura per uno sport bellissimo……”

Vi invito pertanto a prendere una copia de ” Quando il grigio divenne verde ( e viceversa )” anche per la bellissima appendice fotografica che riporta inoltre le pagine del giornale La Sicilia a testimonianza di quei bellissimi periodi.

Spazio alle fotografie, anche per mio padre con i suoi idoli di allora.

Catania, 4 ottobre 2015

Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi e Laura Vicari per Sport Enjoy Project Magazine  e google immagini letteratitudinenews.wordpress.com , www.cataniaperte.com )