Nel futsal nulla può essere dato per scontato e anche una gara che sembra senza storia può nascondere dei retroscena sorprendenti. E’ il caso di Peloritana – Mascalucia che termina con il risultato di 4-4, con gli etnei padroni del campo, ma poco cinici sotto rete. Il match si apre con un Mascalucia subito vispo, con il pallino del gioco in mano dal primo minuto, che passa in vantaggio grazie al gol di Marchese. I padroni di casa trovano difficoltà a fronteggiare l’avversario, che continua a macinare gioco, realizzando il gol del raddoppio grazie al secondo sigillo consecutivo di Gianluca Marino. Il Mascalucia forte del doppio vantaggio amministra la gara, ma al primo calo di concentrazione viene punito dalla Peloritana, che sfrutta una disattenzione della retroguardia biancoblu e accorcia le distanze a pochi minuti dalla fine della prima frazione.

Nella ripresa la storia non cambia e sono gli ospiti a continuare a fare la partita. Finocchiaro aumenta lo scarto per i suoi siglando il 3-1, ma è proprio a questo punto che il Mascalucia abbassa la guardia e permette il ritorno della Peloritana che non si lascia sfuggire l’occasione di bucare per due volte la porta etnea, ristabilendo nuovamente la parità. Il recupero peloritano scuote .gli ospiti che con un’azione da manuale ritrovano la via del gol grazie a Daniele Bosco , indirizzando la partita sui binari giusti. Tuttavia, nei pochi minuti rimasti la Peloritana schiera il portiere in movimento e trova l’insperato pareggio proprio quando il direttore di gara stava per decretare la fine delle ostilità. «Siamo stati ingenui – tuona il presidente Nicola Caruso – perchè abbiamo permesso loro di pareggiare per due volte nonostante avessimo tenuto il pallino del gioco per tutta la durata del match. Sicuramente quanto espresso dalla squadra lascia ben sperare, ma già con l’Argyrium avevamo segnato poco rispetto al numero di palle gol create. Oggi ci siamo nuovamente dimostrati poco cinici e perdere due punti in questo modo, con le concorrenti vittoriose, è deleterio per il nostro percorso». Sulla stessa falsa riga del presidente, commenta la gara anche Uberto Previti, direttore dell’area tecnica: «I ritmi tenuti – sottolinea Previti – sono stati alti per tutta la gara, ma dobbiamo evitare di commettere le ingenuità di oggi, se vogliamo ambire alle zone nobili della classifica. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo capitalizzare quanto di buono costruiamo durante la gara».

Amarezza, quindi, tra le fila biancoblu, che nella prossima uscita incontreranno la Real Futsal 2002, rinata dal derby contro il Marsala. La strada percorsa è quella giusta, ma per costruire un grande campionato serve un pizzico di concentrazione in più.

Catania, 18 ottobre 2015

Alessio Patti per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )