Non si sa fino a che punto si possa considerare importante una manifestazione come la Coppa  Italia di Lega Prof, ma, una volta che esiste, va giocata fino in fondo e… possibilmente vinta.

Catania e Akragas hanno affrontato il turno preliminare con stati d’animo opposti: euforici i rossazzurri, reduci dall’esaltante vittoria ottenuta a spese del sorprendente Martinafranca di Beppe Incocciati, un tantino depressi i ragazzi di Nicola Legrottaglie, sconfitti in casa dalla Juve Stabia che non è “un fulmine di guerra”.

La gara fra le due siciliane doveva stabilire chi promuovere fra le due squadre per poi affrontare in casa il Catanzaro fra due settimane, nella gara valevole per il secondo turno. Alla fine il campo ha premiato, con merito, i padroni di casa, ma forse al Catania, tutto proiettato sul campionato, va bene così.

Nella circostanza la trasferta è stata vietata ai tifosi rossazzurri per motivi di ordine pubblico.

L’allenatore Pancaro ha preferito, giustamente, far riposare alcuni titolari, considerando molto più importante la prossima trasferta di Castellamare di Stabia.

Si parte con il Catania che si rende pericoloso al 6’ con Di Grazia, ma l’Akragas, molto più motivato, risponde subito e un minuto dopo ritenta con Roghi.

Col passare dei minuti i padroni di casa cominciano a prendere decisamente campo e continuano a rendersi pericolosi con Leonetti.

I ragazzi di Legrottaglie   insistono e sfiorano il vantaggio al 33’ con un pallonetto di Zibert che De Rossi riesce a salvare sulla linea.

Si chiude la prima frazione con il risultato che sta stretto agli agrigentini.

Nella ripresa subito Russotto prende il posto di Sessa e dopo cinque minuti Barisic, su cross di Rossetti, si divora una rete fatta.

Al 57’ con merito l’Akragas va in vantaggio con Leonetti che di destro batte Liverani. Il Catania reagisce poco e male, Pancaro manda in campo Calderini al posto di Di Grazia e Ferrario al posto di Bastrini.

Tuttavia, i rossazzurri riescono a rendersi pericolosi con Barisic (insufficiente la sua prova), ma Vono in uscita è bravissimo.

Al 78’ l’episodio che poteva rappresentare la svolta: il direttore di gara s’inventa un calcio di rigore per un fallo inesistente su Barisic. Un po’ come domenica scorsa a favore del Martinafranca e a danno dai rossazzurri.

Dal dischetto Russotto tira angolato ma non molto forte, Vono è bravo e salva il risultato.

Nel finale il Catania sfiora il pareggio ma il risultato non cambia.

AKRAGAS-CATANIA 1-0

MARCATORI: 56′ Leonetti

AKRAGAS (3-5-2): Vono; Lovric (dal 75’ Aloi), Marino, Capuano; Salandra, Vicente, Mauri, Leonetti, Zibert; Cristaldi (dal 70’ Fiore), Roghi (dal 84’ Alfano). A disposizione: Maurantonio, Scrugli, Cazè, Marino, Savanarola, Madonia, Di Piazza. Allenatore Nicola Legrottaglie

CATANIA (4-3-3): Liverani; Parisi, Bastrini (dal 58’ Ferrario), De Rossi, Bacchetti; Scarsella, Russo, Sessa (dal 46’ Russotto); Di Grazia (dal 58’ Calderini), Barisic, Rossetti. A disposizione:  Ficara, Bastianoni, Bergamelli, Pelagatti, Garufo, Agazzi, Lulli, Schisciano, Falcone. Allenatore Giuseppe Pancaro

ARBITRO: Fourneau di Roma

AMMONITI: Zibert, Capuano, Vono e Vicente (Akragas) Bastrini, Parisi, Ferrario, Calderini, Vono e Russotto (Catania)

Catania, 28 ottobre 2015

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini  messinasportiva.it )