“La Salute prima di tutto” seconda edizione , su Sesta Rete , canale 215 del digitale terrestre conduce Manlio Grimaldi, prima puntata
Riparte, oseremmo dire alla grande, la seconda stagione de “La Salute prima di tutto”, programma di informazione medica condotto in studio da Manlio Grimaldi , in onda in diretta sull’emittente televisiva Sesta Rete, canale 215 del digitale terrestre e in streaming su sestarete.com. Dopo il successo della passata edizione, il patron Mario Sorace e la moglie Giusy Caltabiano hanno voluto confermare il format della trasmissione arricchendola in tanti piccoli dettagli. In studio a fiancheggiare Manlio, programmare e invitare i medici intervenuti, come sempre , il collega Dott. Nino Rizzo , “medico di pusu” – reumatologo e consigliere dell’Ordine dei Medici di Catania; a lui , come nella passata stagione, il compito di introdurre l’argomento per poi sviscerarlo nelle varie sfaccettature ed nell’odierna puntata toccava parlare di Osteoporosi, argomento di grande attualità clinica e non solo , dato che proprio i medici catanesi sono stati “additati” dall’ASP di Catania per presunta facilità prescrittiva, peccando di poca “appropriatezza prescrittiva”. Oggi grazie al Prof. Domenico Maugeri , responsabile del Centro Osteoporosi dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, al Dott. Vincenzo De Geronimo , endocrinologo presso Clinica Morgagni ed al Dott. Claudio Di Stefano , farmacista, l’argomento è stato trattato ampiamente sia dal punto di vista clinico e contestualmente dal punto di vista terapeutico, specialmente preventivo date le note restrizioni prescrittive.
Ospiti della puntata il Dott. Riccardo Castro , urologo dirigente medico presso Ospedale Gravina di Caltagirone, e il Dott. Massimo Nicotra, pedagogista ma principalmente volto noto nel panorama sportivo catanese e non solo per un passato di tutto rispetto nel mondo della palla ovale ( Serie A e financo Top Ten ), oggi a capo di un progetto importantissimo che ha portato dapprima il rugby in una terra vergine come Acireale con una società neonata dapprima Acireale Rugby oggi denominata Unione Rugby delle Aci che punta tutto sulla vera formazione sportiva ed umana dei giovani. Ma il vero motivo della presenza dei due ospiti è stata la promozione di un movimento importantissimo a livello mondiale e ovviamente a cascata in ogni paese del mondo sensibile a queste problematiche: MOVEMBER !
Movember (da “Moustache”, parola inglese per baffi, e “November”) è un evento annuale che si svolge nel corso del mese di Novembre. Durante questo periodo gli uomini che vi aderiscono ( denominati Mo bro) si fanno crescere dei baffi per raccogliere fondi e diffondere consapevolezza sul carcinoma della prostata ed altre patologie ( patologie del testicolo , etc ) che coinvolgono gli uomini ed i ragazzi in particolare.
La November Foundation, a livello mondiale, si occupa di gestire l’evento Movember attraverso il sito Movember.com. Il motto del Movember è di “cambiare la faccia della salute degli uomini” (letteralmente da “change the face of men’s health.”)
Spingendo gli uomini a prendere parte al movimento / evento, Movember si pone gli obiettivi di favorire la diagnosi precoce del cancro della prostata, aumentare l’efficacia dei trattamenti e ridurre il numero di decessi. Oltre che suggerire un check-up annuale, la fondazione Movember incoraggia gli uomini ad indagare possibili storie familiari relative al cancro e ad adottare uno stile di vita più salutare.
L’obiettivo di questa campagna globale è di incoraggiare la crescita dei baffi per aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi per organizzazioni caritatevoli attentamente selezionate che si dedicano alla salute dell’uomo e in particolare sul cancro alla prostata.
Farsi crescere i baffi rappresenta una grossa opportunità e l’unico limite è la vostra immaginazione. Molti uomini segretamente vorrebbero sapere come starebbero con un bel paio di baffi ma non aveva mai veramente provato, fino all’arrivo di Movember. L’idea di farsi crescere i baffi attira molti uomini. Il divertimento e l’irriverenza di questo gesto è legato alla virilità e al desiderio, o alla scusa, di scoprire come starebbero davvero con i baffi.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, il movimento non è nato nel mondo della medicina. L’idea è stata concepita da un gruppo di ragazzi australiani ispirati dai risultati ottenuti dalle donne a sostegno della lotta contro il cancro al seno.
In un’intervista personale ad Adam Garone, fondatore di Movember, gli abbiamo domandato quale fosse la caratteristica vincente dei baffi come veicolo per la raccolta di fondi.
La discussione si chiuse con la sfida di far tornare di moda i baffi. “Mo” è la parola australiana che in slang definisce i baffi perciò abbiamo ribattezzato il mese di novembre con Movember e creato alcune semplici regole, valide ancora oggi. Si inizia il mese completamente rasati e ci si fa crescere i baffi per 30 giorni.
Era il 2003 e quell’anno, senza nessun’altra ragione particolare a parte l’idea dell’esperimento sociale, 30 di noi si fecero crescere i baffi. Ci rendemmo velocemente conto che il semplice atto di farsi crescere i baffi era in grado di far nascere un mese di dozzine di dibattiti con amici, parenti e colleghi.
Alla fine del mese, decidemmo di lasciarci crescere i baffi ogni Movember e pensammo che questo fosse l’accessorio perfetto per aumentare la consapevolezza attorno a una causa che riguarda molti uomini: il cancro alla prostata. Il cancro alla prostata colpisce un uomo su sei e non bisogna guardare troppo lontano per trovare un papà o uno zio direttamente interessati dalla malattia.
È un tema serio affrontato in modo scherzoso
E i rugbisti, infatti, grandi, grossi e apparentemente invincibili, vogliono sottolineare quanto sia importante affrontare certi temi. “A volte l’uomo è molto orgoglioso, invece noi diciamo che non c’è niente di male nell’affrontare questo tema. E ci facciamo crescere i baffi per attirare attenzione e far crescere la consapevolezza”.
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