Città di San Pietro Clarenza travolto in casa : sarà una sconfitta salutare ?
Il Città di San Pietro Clarenza sprofonda in casa al cospetto della Libertas Aci Real ( 1- 5 il passivo ) ed ora noi vogliamo fortemente, a frittata fatta, che questa di oggi pomeriggio possa essere la vera sconfitta salutare. Salutare perché ? Perché è da tre turni che la squadra usciva sconfitta dal campo ( e con quella odierna sono quattro ) ma nelle tre partite precedenti perse sussisteva pur sempre qualche alibi ( nella gara con la Massiminiana espulsione del centrale difensivo e successivi cambi condizionati , nella gara casalinga con Aci Bonaccorsi pur fra tanta confusione si perdeva per l’unica sbavatura difensiva e nonostante l’arrembaggio del secondo tempo non si raggiungeva quantomeno il pari, nel recupero con il Maletto erano due clamorosi errori arbitrali e poi un eurogol nel finale a condannare i ragazzi di Mister Messina ) oggi non c’è alibi che tenga. La squadra è crollata al cospetto di una formazione quadrata, forte fisicamente , equilibrata fra i reparti e con tre-quattro leader nei punti nevralgici del campo ed in ogni reparto. Eppure la formazione verde-rossa locale era partita bene nonostante fosse andata sotto quasi subito su un gol maturato da uno svarione difensivo ma che poi vedeva protagonista il centravanti avversario Pennisi Rosario , forte fisicamente che faceva a spallate con il locale Federici, lesto a girare a rete appena dal limite dell’area. Colpiti a freddo i locali sapevano spingere bene, Matteo Faro si distingueva sulla fascia sinistra e portava su tanti palloni. In questa fase di gioco una conclusione da fuori area di Giulio Battiato , un’incursione di Marco Bruno che si vede respinto il tiro in mischia per arrivare al pari divorato da Filippo Di Mauro che su calcio d’angolo, solo soletto e dimenticato dagli avversari, manca l’impatto con il pallone a porta spalancata dopo che il portiere avversario era ” uscito a farfalle” . Siamo al 16° e il Città di San Pietro finisce qui la sua gara. Poi solo tanta confusione da parte locale mentre gli avversari non sudano più di tanto , dialogano ma gestendosi tempi e forze per arrivare due volte a conclusione su calcio di punizione ( dove tocca ad Agatino Bara effettuare due parate in tuffo sulla propria sinistra deviando in calcio d’angolo). Proprio su uno di questi calci d’angolo la difesa locale si fa trovare impreparata e purtroppo si registra il secondo gol per gli ospiti, con un centrocampista lasciato libero di colpire di testa a due passi dall’incolpevole Bara. Nel secondo tempo, alle tanto declamate voglie di riscatto seguiva un orribile secondo tempo con gli avversari ( seconda forza del campionato ) pronti prima a sfiorare il terzo gol con la conclusione del n° 10 che si stampava sul palo per poi ottenerlo poco dopo. Toccava a Marco Bruno dare vivacità e andare in gol su prodezza personale con un bellissimo controllo di petto in area e successiva rovesciata all’angolino alla sinistra del portiere avversario che mai avrebbe potuto raggiungere e parare il pallone. Si riapre la partita ? Neanche per sogno , palla al centro , qualche scambio ed eurogol da parte del n° 7 Pennisi Salvatore con palla che , scagliata da circa 30 metri, prima impatta il palo alla destra di Bara, sbatte sul palo opposto e si insacca : 1-4. Ci pensa un rigore nel finale a fermare il tabelloni delle marcature sul definitivo 1-5.
Ora il presidente Riccardo Lo Castro si aspetta la svolta , forse l’avrebbe già voluta da questa domenica piuttosto che un rovescio casalingo e di questa portata, lì dove la squadra in precedenza aveva si perso ma sempre di misura. Ma siccome…… ” cchiu’ scuri di menzannotti non po’ fari”………..
Catania, 22 novembre 2015
Grimaldi Michael per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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