Il Catania non vinceva in casa dall’ormai lontano 25 ottobre, quando usciva battuto dal Massimino il Martinafranca. Dopo quell’emozionante vittoria erano arrivati i deludenti pareggi interni contro l’Akragas e il Foggia e la cocente sconfitta ad opera del Benevento.

Al Massimino si presentava la Paganese, buona squadra ma nulla di più, però squadra molto adatta alla categoria, pertanto necessitava un buon Catania.

Il Catania visto contro la Paganese, è andato ben al di là del buono, è stato un ottimo Catania, così è arrivata una vittoria rotonda, contornata da apprezzabili trame di gioco.

Diversi calciatori hanno fornito una prestazione confortante, a partire da Garufo (davvero ritrovato) che dopo la buona prova di Melfi si è ripetuto. Bene anche Agazzi, apparso più mobile e preciso del solito.

Bene tutta la difesa, che si è giovata dalla sicurezza trasmessa da Liverani (strepitosa una sua parata su Cunzi nel primo tempo).

Calil ha dato per qualche frangente dell’incontro l’impressione di essere  un po’ sotto tono, ma ha segnato due reti (da vero bomber di razza la seconda rete) e alla fine ha meritato un bel sette in pagella.

Insomma tutta la squadra è andata ben oltre la sufficienza, con l’unica nota stonata che si chiama Lulli, il quale ha trovato il modo di farsi espellere un paio di minuti dopo il suo ingresso in campo, ma visto che s’avvicina il Natale chiudiamo un occhio.

Le festività natalizie sono molto sentite e stavolta il Catania, al contrario dello scorso anno, è riuscito a regalare un buon Natale ai suoi tifosi.

Tanto per scherzarci su, visto che il Natale è una grande festa della cristianità, che speranza aveva oggi una squadra come la Paganese proveniente da Nocera dei Pagani?

Scherzi a parte, la formazione di Grassadonia le ha tentate tutte, compreso quella di mettere l’incontro sui binari della rissa, ma contro il Catania odierno c’è stato poco da fare, troppo netto il divario tecnico fra le due squadre.

La squadra di Pancaro è apparsa ben concentrata sin dalle prime battute dell’incontro, anche se nei primi venti minuti non ci sono state grosse occasioni da rete.

Al 24’ il Catania ha sbloccato l’incontro: Falcone sul versante destro ha pennellato uno stupendo cross per Calil che, appostato a un metro dalla porta, tutto libero, di testa non ha fallito.

La reazione della Paganese è stata inesistente e il Catania quattro minuti dopo ha chiuso l’incontro con Pelagatti, dopo una strepitosa parata di Marruocco.

Solo nel finale della prima frazione di gioco gli ospiti si sono fatti pericolosi con l’intraprendente Cunzi (assieme a Deli il migliore dei suoi) che è riuscito ad entrare in area, aggirare Liverani e battere a colpo sicuro, ma l’estremo etneo, da terra, ha avuto un guizzo felino ed ha evitato una rete che sembrava già fatta.

Nella ripresa il Catania ha controllato la gara senza patemi e al 36’ ha calato il tris: Agazzi ha liberato sulla destra Garufo, perfetto cross sul quale si è catapultato Calil che ha “bruciato” il suo diretto avversario ed ha siglato la sua doppietta personale.

Il Catania non ha sofferto, nemmeno quando Lulli, subentrato al 32’ della ripresa a Scarsella, si è fatto espellere per qualche parola di troppo rivolta all’arbitro che lo aveva (giustamente) ammonito.

Alla fine è stato un incontro piacevole, c’è stato anche un divertente siparietto con il portiere ospite Marruocco che, dopo aver anticipato al limite dell’area Russotto, si è spinto oltre il centrocampo e ha tirato (si fa per dire) in porta. Soddisfatti i quasi ottomila spettatori presenti (per la precisione 7.636), un pubblico davvero numeroso per una gara di Lega Prof disputata di sabato. Ma l’amore dei tifosi per i colori rossazzurri è infinito.

CATANIA- PAGANESE 3-0

CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Pelagatti, Bergamelli (dall’82’ Ferrario), Nunzella; Scarsella, (dal 77’ Lulli) Musacci, Agazzi; Russotto, Calil, (dall’85’ Russo) Falcone. A disposizione: Ficara, Bacchetti, Sessa, Castiglia, Barisic, Plasmati, Di Grazia, Rossetti, Calderini. Allenatore Pancaro.

PAGANESE (4-3-3): Marruocco; Grillo (dal 12’ Di Massa), Rosania, Magri, Sorbo; Fortunato, (dal 42’ Berardino) Carcione, Deli (dal 76’ Martinello); Cicerelli, Gurma, Cunzi. A disposizione: Esposito, Acampora, Bernardini, Trotta, Amoruso. Allenatore: Grassadonia.

Marcatori: Calil al 24’, Pelagatti al 29’, Calil all’81’.

Arbitro: Vito Mastrodonato di Molfetta.

Ammoniti: Russotto, Agazzi e Lulli del Catania, poi espulso per doppia ammonizione; Fortunato, Carcione e Di Massa della Paganese

Catania , 20 dicembre 2015

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini blitzquotidiano.it )