Il campionato di Lega Prof è in sosta per la pausa natalizia.

Dopo sedici gare disputate è possibile stilare la prima importante considerazione riguardante il Catania: la squadra rossazzurra, appesantita da un enorme fardello di undici punti di penalizzazione, sta lottando con tenacia per evitare la retrocessione, e se il campionato finisse oggi sarebbe salva.

Per i tifosi rossazzurri non è stato facile smaltire la cocente delusione per tutto quello che è successo, infatti in tanti non ci sono ancora riusciti, ma restando tutti uniti è possibile far ritornare “tempi migliori”.

Il campionato del Catania può essere diviso in due distinti momenti: dopo una partenza sprint, coronata da 14 punti in sei partite, frutto di 4 vittorie e 2 pareggi, la squadra si è un po’ seduta ed ha collezionato nelle restanti 10 gare 13 punti, con 3 sole vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.

Si è passati, dunque, dall’illusione di potersi inserire in tempi brevi in zona play off, alla considerazione, dopo gli ulteriori 2 punti di penalizzazione, che tale inserimento è diventato problematico fino a sfiorare il limite dell’impossibile.

A disputare gli spareggi promozione, bene che vada, saranno la seconda, la terza e la quarta del girone. Il quarto posto, in questo momento, è occupato dal Cosenza che ha in classifica 27 punti, gli stessi che avrebbe il Catania senza penalizzazione. Come a dire, in questo momento il Catania non ha recuperato nessuno degli 11 punti di penalizzazione, punti che lo separano dall’ultimo posto utile.

È inutile farsi soverchie illusioni: alla fine del campionato mancano solo 18 gare e recuperare questo gap, diventa quasi impossibile, anche perché, come ho già avuto modo di scrivere, il Catania è fra le cinque squadre più forti, ma non è in assoluto la più forte. I rossazzurri con 25 reti realizzate hanno, assieme alla Casertana, il miglior attacco del torneo, ma ben 10 squadre hanno subito meno delle 18 reti incassate dal Catania.

Diverso il discorso per quanto riguarda la salvezza: la Lupa Castelli Romani, probabilmente sarà la squadra che retrocederà in maniera diretta, mentre Martinafranca e Melfi difficilmente eviteranno gli spareggi salvezza. Restano altre due squadre che attualmente sono l’Ischia Isolaverde e l’Akragas. Ai cugini agrigentini i rossazzurri hanno già recuperato 11 punti in 16 gare e con molta probabilità ne recupereranno molti altri ancora. In breve mi aspetto che altre squadre come la Paganese, il Monopoli, la Juve Stabia e, soprattutto, il Messina, saranno scavalcate in classifica dai rossazzurri, ma poi nulla più.

Infatti, scorrendo il film di queste 16 gare disputate emerge in maniera solare una verità: il Catania è forte con le squadre deboli e deboli con le squadre forti.

Contro le squadre che occupano in classifica le prime cinque posizioni il Catania ha ottenuto solo 3 punti, i due pareggi casalinghi contro Cosenza e Foggia e il pareggio esterno di Lecce, poi è stato battuto dalla capolista Casertana al Picco, subendo un indiscutibile 0-2 e maltrattato in casa dal Benevento, che ha vinto al Massimino per 3-1.

Viceversa il Catania non ha perso con nessuna delle squadre che occupano le ultime otto posizioni (una è lo stesso Catania) riportando 5 vittorie e 2 pareggi.

Ragion per cui la logica mi fa dire: nessun problema per la salvezza, ma pochissime speranze per gli spareggi promozione.

A tutti un augurio di BUONE FESTE

Catania, 26 dicembre 2015

Tino la Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini coopeduca.it )